Jerusalem: il romanzo di Alan Moore è finalmente in libreria

Alan Moore si cimentato per la seconda volta nella stesura di un romanzo ed è tornato in libreria con il mastodontico Jerusalem.

L’Italia era in attesa dell’ultima opera di Alan Moore dallo scorso anno, quando nelle librerie inglesi arrivò la prima edizione di Jerusalem, il romanzo definito una sfida per i canoni della letteratura contemporanea.

Dopo i grandi successi delle saghe a fumetti V per Vendetta e Watchmen, Moore ha voluto dedicarsi a un (secondo) progetto romanzato che in terra nostrana è stato pubblicato da Rizzoli Lizard ed è appena arrivato in libreria.

È un’opera statuaria, composta da 1540 pagine, che viene immediatamente presentata dalla casa editrice come una sfida per il lettore.

Ambientato nella città natale dell’autore (Northampton, UK), il romanzo flirta con le visioni di William Blake e James Joyce per poi slittare nel cuore profondo di Charles Dickens e Samuel Beckett.

L’opera polifonica di Moore ha impiegato un decennio a prendere una forma definitiva e, in occasione della presentazione avvenuta a Londra nel settembre del 2016, la casa editrice Rizzoli Lizard aveva comunicato ai lettori l’intenzione di voler tradurre il romanzo entro il 2017.

E così è stato.

Una crepa divide il mondo dei vivi da quello dei morti. Su questa crepa sorge Northampton...

Dopo La Voce del Fuoco, pubblicato nel 1996, Moore si ripropone romanziere di un’opera monumentale che esplora le controversie dell’animo umano.

Leggerete Jerusalem?