10 libri (e qualche fumetto) da non perdere a marzo 2018
Dopo Tempo di libri e Libri come, in attesa di Book pride e degli altri grandi appuntamenti delle fiere letterarie primaverili, ecco 10 titoli da leggere in attesa che torni nella primavera.
Se la primavera ancora stenta ad affacciarsi sulla Penisola, nelle librerie è già tutto un fiorire di grandi novità letterarie. Il merito è (anche) dell'arrivo di una lunghissima serie di fiere ed eventi dedicati al mondo del libro e del fumetto. Solo in questo ricchissimo marzo ci sono state, tra le altre, Cartoomics e Tempo di libri (ed entrambe hanno sfiorato i 100mila ingressi) e Libri come, in attesa di Book Pride e ovviamente del Salone del libro di Torino.
Novità di stampo letterario quindi non ne mancano, ma tra libri cult da cui sono stati tratti film in arrivo nelle sale e qualche chicca di genere, questo mese i nostri consigli letterari sono davvero più variegati che mai, in grado di soddisfare un'ampia schiera di lettori (o i gusti variegati degli amanti dei libri più esigenti). Senza dimenticare un paio di consigli non banali per gli amanti di china, nuvole e illustrazioni. Ecco i 10 libri da non perdere che approderanno a marzo 2018 in libreria.
Ready Player One
Il ritorno di Steven Spielberg alla cultura pop anni '80 che ha contribuito a fondare si profila già come uno dei film più attesi dell'intera annata. Per l'occasione DeA Planeta ha scritto un nuovo capitolo della complessa storia del romanzo cult di Ernest Clinein Italia, divenuto un picco caso editoriale sin dalla prima edizione del 2011, eppure finito per un certo periodo fuori catalogo, poi passato ad un nuovo editore, che ha conservato la scorrevole traduzione di Laura Spini.
Dopo un'esauritissima tiratura limitata in 5500 esemplari (che dimostra l'affetto mai sopito del pubblico italiano per questo titolo) la casa editrice ripropone questo classico geek del Nuovo millennio con una copertina legata al film in uscita nelle sale a partire dal 28 marzo 2018. Se siete interessati a saperne di più sulla trama e sulla qualità effettiva del romanzo, date un'occhiata alla recensione dedicata.
La Forma dell'Acqua
Per chi ama rivisitare le atmosfere cinematografiche anche tra le pagine dei libri, marzo propone un'altra uscita imperdibile, anzi... da Oscar! Tea ha infatti pubblicato ad inizio mese il libro nato in parallelo al film Leone d'Oro e premio Oscar di Guillermo del Toro.
Nato dal lavoro a quattro mani e due menti diGuillermo del Toro e Daniel Kraus, La Forma dell'Acqua ripercorre il cammino dei protagonisti del film, esplorando più approfonditamente le loro storie e le loro vite, grazie alle possibilità del medium libro. Il regista ha commentato così il lavoro del suo alter ego su carta:
Un giorno Daniel Kraus mi ha parlato di una sua idea per una storia che era molto simile alla mia. Ho capito subito che avevamo fatto centro: avevamo per le mani un soggetto pazzesco sia per un libro che per un film.
Anche in questo caso potete farvi un'idea più approfondita sul tomo grazie alla recensione dedicata.
Il Popolo del Tappeto
Lasciamo il campo cinematografico ma rimaniamo in territorio fantasy con uno dei grandi maestri inglesi del genere fantastico, il compianto creatore di Mondo Disco che ci ha di recente lasciato. Ne Il Popolo del Tappeto ritroviamo tutta la verve umoristica e dissacrante rispetto ai canoni polverosi del fantastico tradizionale di Terry Pratchett, unita a una storia che saprà appassionare anche il pubblico più giovane e affamato di avventure.
Nonostante non sia un titolo inedito, questa nuova edizione targata Kappa Lab e in uscita il 29 marzo 2018 sarà comunque un importante tassello da aggiungere alla pubblicazione italiana non sempre ineccepibile del prolifico autore britannico. Quella che si accinge ad approdare in libreria infatti è una traduzione completamente riveduta e corretta, completa di tutte le parti riassunte o tagliate che avevano gravemente compromesso la resa della prima edizione da edicola con cui in tanti hanno esplorato per la prima volta questo romanzo.
Il principe prigioniero - L'ascesa dei re
Rimaniamo in territorio fantasy, dove la regola della trilogia ha cristallizzato in granitica certezza l'assunto secondo cui non c'è due senza tre. Sono passate poco più di quattro settimane da quando vi segnalavamo l'uscita del secondo volume della trilogia fantasy di C.S. Pacat. approdata nelle librerie di mezzo mondo sotto la prestigiosa egida di Penguin, ma fattasi le ossa nel circuito sotterraneo delle fanfiction, diventando un racconto a puntate di culto.
Proprio per evitare ai lettori di dover attendere troppo a lungo la fine della storia tra l'ex schiavo Damen e il suo ex nemico, il principe Laurent, Triskell ha deciso di anticipare l'uscita del capitolo finale della trilogia. Da oggi 19 marzo 2018 la casa editrice ha reso disponibile i capitoli finali dell'avventura fantasy che ha stregato migliaia di lettrici, lavorando contro il tempo per non far penare troppo i lettori italiani dopo il colpo di scena finale del secondo volume. Queste sono le storie di libri non convenzionali e di editori ben più attenti del consueto che ci piace raccontare.
Un'Odissea
Dall'attenzione di un maestro verso i suoi allievi (e uno davvero particolare) nasce uno dei tomi più interessanti che Einaudi propone al suo pubblico questo mese, la proposta non fiction da non perdere di marzo 2018. A metà tra la saggistica e il genere biografico, il nuovo tomo di Daniel Mendelsohn racconta infatti di un ciclo di studio e analisi dedicato all'Odissea a cui ha assistito un partecipante molto particolare: suo padre, scienziato ricercatore in pensione.
Come accaduto per le sue precedenti opere, lo studioso e docente universitario newyorkese affronta un grande capitolo della letteratura classica con una presa inaspettata e personale, intrecciando i tortuosi cammini umani di Odisseo e del figlio Telemaco con il suo rapporto con il padre ora studente, compagno di crociera e figura familiare di riferimento sin dall'adolescenza. Con una stratificazione non comune nel testo s'intervallanoriflessioni accademiche su uno dei testi fondativi della cultura occidentale, sul suo impatto sulla letteratura europea successiva e sulle traversie legate alla sua tradizione dal greco antico alle lingue moderne a memorie personali. Il Mendelsohn del 2011 s'inserisce nell'eterno dibattito sull'eredità e la valenza dell'Odissea, ma la sua voce si accavalla con quella dell'adolescente che discute con il padre su quale college vorrebbe frequentare.
Un saggio letterario e una testimonianza profondamente personale di fondo in un titolo da navigare a vista, pieno di profonde riflessioni ed ondate di empatia umana e familiare.
Isola
Dopo tanto navigare approdiamo all'isola Iperborea, che ha di recente pubblicato l'omonimo romanzo di Siri Ranva Hjelm Jacobsen. L'uscita risale in realtà a febbraio 2018, ma proprio grazie ai recenti appuntamenti letterari di fiere e incontri i passaparola su questo titolo suggestivo e ineffabile si è diffuso con grande rapidità, rendendolo uno dei protagonisti di marzo della "librosfera" su social e quotidiani.
La trama principale del romanzo prende molto in prestito dalle vicende personali dell'autrice danese e racconta un viaggio alla ricerca di se stessi, delle proprie radici culturali e della storia ancestrale della famiglia e dei suoi avi. Lo sfondo naturale delle dimenticate masuggestive isole Faroe dona a un romanzo dallo stile rarefatto e onirico un'atmosfera ancor più unica. Isola è l'ennesimo romanzo del nord Europa che ha stregato i lettori italiani, sempre più affezionati alle sensazioni particolarissime che sanno suscitare gli scrittori nordici, sempre più "di moda".
Arrivederci Arancione
Passiamo da un'estremo geografico all'altro, approdando in Giappone, anzi no, in Australia. Arrivederci Arancione è infatti una sorta diibrido culturale, l'esordio letterario di un'autrice nata e cresciuta a Osaka ma che vive e lavora in Australia. I cultori della letteratura nipponica sanno bene quanto sia difficile trovare autori che ambientino i propri romanzi al di fuori dell'arcipelago giapponese e già solo questa scelta rende l'ennesima uscita nippofila di edizioni e/o interessante.
La vittoria di questo romanzo d'esordio ai prestigiosi premi letterari Dazai Osamu nel 2013 e Ōe Kenzaburō nel 2014 lascia intuire quanto sia intenso e letterario l'intrecciarsi di vite e storie al femminile così esotico rispetto al panorama letterario giapponese che conosciamo. Arrivederci, arancione infatti mescola la vita di tre donne straniere in terra australe: Solima è una rifugiata africana che sta affrontando la separazione dal marito e lo studio della lingua inglese, Riccio è di provenienza asiatica ed è la sua prima, timida amica nel nuovo contesto, infine Sayuri (che si affaccia nel romanzo dapprima in forma epistolare) è approdata dal Giappone in Australia anni prima.
Culture ancestrali lontane e differenti s'incontreranno in una terra difficile e aliena e con l'amicizia sapranno superare tradizioni apparentemente inconciliabili. Dopo Il giovane Robot, edizioni e/o si dimostra ancora una volta capace di guardare alla letteratura orientale cercando voci nuove, lontane dagli stilemi che il passaggio in Occidente tende a reiterare.
La trilogia della perdita
Dall'Australia balziamo in Sud America, terra letteraria d'elezione per la casa editrice SUR. Anche stavolta parliamo di una trilogia, ma siamo lontani dalle ambientazioni di genere. Quello di Alan Pauls è infatti un ambizioso progetto letterario che ripercorrei drammatici e concitati anni '70 in Argentina e nel Sud America del golpe di Pinochet.
Scritti nell’arco di dieci anni tra il 2007 e il 2013, il trio di romanzi che ha consacrato il talento di Pauls approda finalmente in Italia. Giovinezza, amicizia e amori in un periodo difficile e in una terra tormentata vengono narrati i affreschi peculiari, tratteggiati a partire da ossessioni letterarie e umane "che tendono a perdersi".
Mentre sullo sfondo la Storia fa il suo corso, i protagonisti della Trilogia sono ossessionati rispettivamente dalla mancanza di lacrime, dalla perdita dei capelli e da debiti e conti in sospeso che punteggiano relazioni familiari e amicali. Soldi, capelli e lacrime: tre "cose" che tendiamo a perdere (da cui deriva il nome della trilogia) sonol'ironico, minuto centro narrativo di un affresco argentino che parte dal piccolo per farsi sempre più letterariamente grande. SUR propone questo mese tutti e tre i volumi: Storia del pianto, Storia dei capelli e Storia del denaro.
Il fondo della bottiglia
Cari amanti del genere poliziesco e investigativo, non mi sono dimenticata di voi, anche se in questo mese di grandi uscite letterarie e di genere lo spazio dedicato al crime è giocoforza più risicato. Ad accorrere in vostro soccorso con due uscite davvero di livello è Adelphi, che propone due perfetti antidoti alle svolte più contemporanee e trite del genere thriller.
Se l'annunciato ma mai avvenuto ritorno della primavera vi mette addosso un po' di torpore, preparatevi e scuoterlo via con la nuova uscita di uno degli scrittori di genere più sottili e crepuscolari della vecchia Europa. A marzo 2018 torna in libreria Georges Simenon, ma senza Maigret, con uno dei romanzi più cupi e tormentati del suo infinito canone. Il fondo della bottiglia è quasiun rito di espiazione per Simenon, scritto una manciata di mesi dopo la notizia della morte del fratello e della terribile accusa della madre, che addossò allo scrittore la responsabilità della morte del figlio prediletto, ucciso durante gli anni concitati dell'occupazione nazista in Francia.
Ambientato a cavallo tra Stati Uniti e Messico, tra ricchi possidenti di ranch e i loro collerici alterchi, Il fondo della bottiglia sembra alludere proprio al limite più estremo della disperazione toccato dallo scrittore. Al centro della vicenda c'è il rapporto tormentato e ambiguo tra un avvocato affermato e schivo e il fratello minore, fuggito dal carcere dove era stato chiuso per aver ucciso un poliziotto, distruttivo e seduttivo con il suo mix di spregiudicatezza e passionalità. Uno dei romanzi più "estremi" di una firma classica del giallo mondiale.
Se invece siete in vena di classici e basta, da poco Adelphi ha riportato in libreria una pietra angolare di un'altra grande nazione di scritto di crime fiction e detective stories. Dopo la pubblicazione su Giallo Mondadori e un lunghissimo periodo di latitanza è tornato in libreria il classico del poliziesco giapponese Tokyo Express di Seichō Matsumoto, di cui vi parlerò presto nel dettaglio in una recensione dedicata.
Sotto il vulcano
Talvolta mi rimproverate di non pensare mai agli amanti dei classici e delle "letteratura di una volta". Le novità letterarie sono sempre tante e tali che è facile incappare in questo errore. Proprio per evitare di farlo vi segnalo Feltrinelli ripropone questo mese quello che è considerato un conclamato capolavoro:**Sotto il Vulcano.**Il romanzo di Lowry nasce nel 1947 e ancora oggi gode dello status di romanzo di culto insieme ai classici di Proust, Joyce, Melville, con l'indubbio vantaggio di essere una "fatica letteraria" molto più alla portata di mano del lettore volenteroso ma spaventato dall'etichetta di classico.
Feltrinelli non si limita a ristampare il romanzo, ma ne affida la traduzione rinnovata a Marco Rossari, che rende più vivida l'altalena di emozioni, rimpianti, deliri e alcol a fiumi di ventiquattro ore della vita del protagonista Geoffrey Firmin. Stroncato dalla dipendenza dall'alcol e da un abuso di sonniferi, l'eredità letteraria e umana di Malcolm Lowryvive principalmente della fama del suo capolavoro che, come tanti altri grandi libri cult del Secolo breve, intreccia amore, alcol e rimpianti in un crescendo letterario capace di marchiare l'anima del lettore.
Chiisakobe 1
Da qualche anno a questa parte la nuova linea editoriale di casa J-Pop riesce a far coesistere in armonia la produzione più pop del florido e commerciale mercato dei manga per ragazzi in Giappone (vedi l'approdo dell'attesissimo The Promised Neverland in Italia) con produzioni adulte, inconsuete e contemporanee, che nulla hanno da invidiare alle blasonate graphic novel d'Oltreoceano. Sembra il risultato di una notte alcolica tra un autore hipster e una mangaka dalle bizzarre manie e forse è proprio questo ad affascinare di Chiisakobe, l'ultima opera di Minetaro Mochizuki, vincitrice in Francia del Prix de la série del Festival d'Angoulême 2017.
Dopo essersi fatto le ossa (e aver guadagnato una notevole fama) come autore di seinen davvero non banali, il mangaka ha sentito di essere maturato abbastanza per trasporre in disegni e tavole il romanzo di Shugoro Yamamoto, storico collaboratore tra gli altri di Akira Kurosawa. Chiisakobe narrauna storia di quotidianità quasi sussurrata dai suoi testardi protagonisti.
Un giovane carpentiere capellone e introverso perde i genitori e si ritrova a capo dell'azienda di famiglia, deciso a non farla fallire ma incapace di scendere a patti con il modo tradizionale di affrontare il lutto in Giappone. Alle sue dipendenze si muoverà una giovane donna, governante e tuttofare di casa, che lo "costringerà" ad adottare alcuni orfani rimasti senza casa nello stesso incendio che ha distrutto il quartiere e ucciso i suoi genitori.
I protagonisti affrontano momenti durissimi, ma il loro approccio schietto e tagliente, unito allo stile grafico personalissimo e incisivodell'autore, creano un'atmosfera intima e davvero inaspettata rispetto alle premesse della storia, capace talvolta di esprimere quell'ineffabile e caratteristico umorismo giapponese. Chiisakobe è un manga consigliato a tutti quelli che dai fumetti cercano una lettura adulta, anche a coloro che questo genere di titoli non pensano mai di trovarli nel comparto manga.
Nelle pieghe del tempo
In attesa di vedere il secondo grande blockbuster made in Disney che quest'anno punterà su un cast multietnico a prevalenza afroamericana, il grande classico per ragazzi del genere fantastico Nelle pieghe del tempo di Madeleine L'Engle (1963) approda il libreria in una veste inconsueta.
Mondadori pubblica infatti nella collana dedicata al fumetto Oscar Ink la versione graphic novel dell'avventura magica di Meg Murry, disegnata e illustrata da Hope Larson nel 2012. Per più informazioni a riguardo di questo fumetto perfetto per i lettori più giovani (e le ragazzine in cerca di un'eroina in cui indentificarsi) vi rimando alla recensione dedicata.