Kids with Guns: cowboy e dinosauri nel fumetto d'esordio di Capitan Artiglio
Il giovane fumettista torinese crea un mondo pop abitato da cowboy a cavallo di dinosauri, dove il destino di una bambina pistolera si incrocia con quello di tre fratelli banditi.
Capitan Artiglio fa parte di una nuova ondata di giovani talenti del fumetto, che sta felicemente irrompendo nella scena italiana.
L’esordio di Julien Cittadino, alias Capitan Artiglio (il nome è un omaggio al videogioco omonimo degli anni Novanta), si intitola Kids with Guns, ed è una trilogia western, un’opera intrigante che ha conquistato un grande editore del fumetto come BAO Publishing.
L’ambientazione in cui si svolge la storia è frutto di una grande fantasia, alimentata dall’ottima cultura pop dell’autore che mescola western, sci-fi, paesaggi post-apocalittici e dinosauri.
La storia si apre con uno dei personaggi più interessanti, Dan “Veleno” Doolin che, canticchiando l'esplosiva Do you love me? di Nick Cave, uccide un uomo di cui sospetta il tradimento. Dan è un bandito con una grossa taglia che pesa sulla sua testa e su quella dei suoi due fratelli: Dave “L’orologiaio” e Duke “Tucano”.
In un saloon, Dave confida ai fratelli di aver adottato una bambina e di averla istruita come un’abilissima pistolera. La notizia non è accolta dai fratelli come Dave aveva sperato, e mentre tenta di spiegare le sue ragioni il ranger tenente “Mandibola” fa irruzione nel locale. Dopo uno scontro a fuoco, il ranger uccide Dave e Duke e ferisce la bambina.
Dave, in groppa al suo sauro, porta la bambina a Thunderat Town dall’amica Meeme “Sinfonia” Wallace, cacciatrice di taglie ed eccelsa pistolera. Il ragazzo racconta a Meeme del mondo parallelo in cui ha trovato la bambina, una dimensione raggiunta grazie a un portale che Dave è riuscito ad aprire tramite il suo teschio di Moloch.
Il padre dei Doolin, il famigerato Bill "La morte", aveva infatti deciso di conferire un teschio magico a ciascun erede. I tre fratelli Doolin possedevano dunque tre teschi simili, tre strumenti di potere che oltre a dei vantaggi, potevano generare dei danni.
Per essere “letti” si collegano al subconscio del possessore conferendogli terribili poteri magici... Ma ogni teschio di Moloch, oltre a dei benefici, porta con sé anche una maledizione.
Meeme decide di prendersi cura della bambina e di addestrarla a essere una pistolera infallibile, e convince Dave a recuperare i teschi dei fratelli morti. Tornato al saloon, Dave scopre che Dan è straordinariamente in vita.
A questo punto la storia prosegue con continui colpi di scena e la comparsa di nuovi personaggi: seguono catture, condanne alla forca, dinosauri catapultati in mondi paralleli, le smanie di potere del “Cherubino del Golgota” e una inattesa vendetta...
I personaggi ideati da Capitan Artiglio sono tutti ben caratterizzati, durante la storia si evolvono, spiazzano e coinvolgono il lettore nelle loro avventure. Lo stile del giovane illustratore torinese è pieno di energia, di idee, di allucinazioni coloratissime.
Come nel recente film Ready Player One ci si diverte a scovare e ad apprezzare le citazioni a film, fumetti, libri che l’autore ha palesemente amato. Dall’omonima canzone dei Gorillaz alla Trilogia del dollaro di Sergio Leone, da Stephen King a Jurassic Park, fino a Moebius, i Pokémon, il post-punk, Mad Max e Tarantino, tutto è scelto con cura e il risultato è una bomba.
Nel libro (e nella testa) di Capitan Artiglio si mescolano parecchi elementi e opere che danno vita a un lavoro nuovo, un fumetto pieno di originalità.
Kids with guns è un ottimo esordio, una bomba pop, un viaggio che per fortuna non finisce qui.
Capitan Artiglio crea un western pieno di colori e allucinazioni, un mondo post-apocalittico abitato da cowboy a cavallo di dinosauri. Un ottimo esordio.