Cinema e letteratura. Quando il film è meglio del libro: 10 casi

A volte il cinema surclassa addirittura la letteratura. Accade raramente, ma in questi 10 film i romanzi - anche quando sono già dei capolavori - vengono addirittura superati dalle loro trasposizioni cinematografiche.

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Succede piuttosto raramente, ma succede: a volte il film tratto da un romanzo surclassa l’opera letteraria.

Può capitare che il materiale originale venga esplorato più a fondo, o rimaneggiato con l’aggiunta di elementi originali. Oppure, semplicemente, il materiale di partenza contiene un ottimo potenziale ma non è stato sviluppato al meglio.

E ancora: l’opera di partenza è già un capolavoro, ma registi e sceneggiatori hanno la capacità di mantenerne intatto il valore aggiungendo immagini indimenticabili.

Penso, tanto per fare un esempio di questo genere, a Blade Runner.

Il nostro film

C’è una ragione precisa per la quale, di solito, quando vediamo il film tratto da un romanzo che abbiamo amato rimaniamo delusi: ogni volta che iniziamo un nuovo libro, in realtà leggiamo una sceneggiatura.

Giriamo con gli occhi della mente il nostro film personale, dando volto ai protagonisti - sulla base delle indicazioni dell’autore, che possono anche essere vaghe e lasciarci spaziare con la fantasia - e soprattutto ai luoghi della narrazione.

Guardando il film, in seguito, vediamo l’interpretazione di altri. Registi, sceneggiatori e produttori mettono in scena il cast e le scenografie che ritengono più adatte a raccontare una storia che noi, immaginandola, avevamo vissuto in modo diverso.

Si tratta di una peculiarità dell’adattamento: spesso delude proprio a causa della trasformazione di un mezzo espressivo in un altro.

Da un capolavoro a un altro capolavoro

Talvolta, però, qualcuno riesce nell’intento di dar via a un’interpretazione ancora più suggestiva e coinvolgente della nostra.

Non significa che ci troviamo di fronte a un romanzo di bassa qualità, anzi. Semplicemente, significa che ci troviamo di fronte al cinema con la C maiuscola.

Quello che, nel buio della sala, ci fa davvero dimenticare dove siamo. Quello che ci conquista, facendoci passare sopra a tagli e rimaneggiamenti rispetto al romanzo che avevamo letto (dilatazione e condensazione sono due tecniche di sceneggiatura relative all’adattamento).
Quello che realizza appieno la magia del grande schermo. In tutto e per tutto.

Pensate all’opera di Stanley Kubrick: avrei potuto fare una selezione con i suoi film. Tutti, o quasi, di gran lunga superiori ai romanzi da cui sono tratti, pur restando i romanzi stessi delle grandi opere.

Non a caso, ho scelto un paio di titoli proprio di Kubrick. Accompagnandoli ad altri casi eclatanti di film più memorabili degli omonimi romanzi.

Blade Runner - Philip K. Dick