La leggerezza e il ricordo di Charlie Hebdo

La vignettista francese Catherine Meurisse, sopravvissuta all'attentato alla redazione di Charlie Hebdo, racconta l'incubo e la rinascita.

Il ricordo dell’attentato del 7 gennaio 2015 alla redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo riaffiora nel fumetto La leggerezza (Edizioni Clichy) di Catherine Meurisse, una delle firme della storica rivista.

La vignettista Meurisse è sopravvissuta alla strage (insieme al collega Luz) per puro caso, quella mattina infatti era rimasta a letto a rimuginare sulla sua storia d’amore fallita.

I vignettisti di Charlie Hebdo al lavoroEdizioni Clichy

Arrivata in ritardo a rue Nicolas-Appert, sente gli spari, scappa via e si salva. Da quel momento però non riesce più a disegnare, la sua arte e la sua leggerezza la stavano abbandonando.

Un altro doloroso distacco dopo quello dagli amici e colleghi Charb, Cabu, Tignous, Wolinski e Honoré (insieme a Ourrad, Cayat, Maris, Renaud, Boisseau, Merabet e Brinsolaro).

Meurisse è travolta dal terrore, per svagarsi e riprendersi va al mare con un’amica, sulla spiaggia di Cabourg, la stessa in cui trascorreva le vacanze Proust, il suo autore preferito. Il suo immaginario però non si sblocca.

L'autrice e la filosofia di CharlieEdizioni Clichy

Tornata in città vive sotto scorta per ragioni di sicurezza, ma si sente soffocare, imprigionata galleggia nel niente. La giornalista è in piena crisi, vittima di uno shock traumatico che le ha provocato un’anestesia emozionale, sensoriale e della memoria.

Dopo l’ondata di solidarietà nazionale, le manifestazioni, il Je suis Charlie, Meurisse cerca il silenzio e la solitudine. Mentre la Francia viveva il folle affronto di Al-Qaida sul piano politico e nazionale, lei sopravviveva a una tragedia intima e personale.

Fragilissima decide di partire per Roma, alla ricerca di quella incontenibile bellezza che potrebbe calmarla e salvarla. Il potere dell’arte riesce ad allontanare il caos dalla sua vita e l’avvicina all’equilibrio, alla ragione e alla preziosa leggerezza.

Il futile Je suisEdizioni Clichy

La leggerezza è il racconto della paura e delle ansie di una sopravvissuta all'orrore, della difficile accettazione ed elaborazione del dolore, quello vero, quello che logora.

Realizzare il fumetto è stato per l’autrice una vera e propria catarsi, raggiunta grazie all’arte e alla bellezza, unici strumenti per salvarsi dalla barbarie. I quadri, i libri, le sculture, la cultura tutta diventa infatti l’arma per combattere il terrore.

Per tentare di sopraffare questa impotenza, devo tornare all’inizio. Cos’è lo spirito Charlie per me? È ridere dell’assurdità della vita, divertirsi insieme per non aver paura di niente, e soprattutto non della morte.

I disegni hanno uno stile asciutto con alcuni tocchi di colori pastello, note vive che accompagnano il racconto tra sorrisi e morte.

Ogni pagina del libro ha il potere di allontanare poco a poco dall’incubo la sua protagonista e riavvicinarla alla vita e alla libertà (di espressione e satira).

VOTO7 / 10

La vignettista Catherine Meurisse, sopravvissuta alla strage della redazione di Charlie Hebdo, si mette a nudo e racconta tutte le ansie e le paure prima del ritorno alla leggerezza e alla vita.