10 libri (e qualche fumetto) da non perdere a novembre 2018

Tornerete a Westeros o viaggerete nel moderno Giappone? A novembre 2018 non mancano di certo i romanzi con cui trascorrere le lunghe serate invernali e, complice la recente edizione di Lucca Comics & Games, sono in arrivo tantissimi fumetti.

Indice

Le temperature sono calate in picchiata, così come la voglia di avventurarsi fuori casa al calar del sole. Meglio combattere il freddo sul divano, in poltrona o a letto (se riuscite a non addormentarvi), armati di un buon libro o fumetto. L'inverno è ormai alle porte e con esso un gran numero di serate da dedicare alla lettura. Gli editori - già in odor di strenne natalizie - si sono scatenati con un ricco parterre di uscite. Tra l'attesissimo ritorno a Westeros di George R. R. Martin e quello in libreria del novello premio Nobel Ishiguro, c'è davvero di che sfogliare in queste settimane.

A fare la parte del leone però, come da tradizione è il mondo del fumetto. Oltre che a sommergere i fan di annunci per l'anno venturo (vi ho già riassunto i più bei manga in arrivo nel 2019), gli editori a Lucca Comics & Games hanno presentato i anteprima volumi davvero attesissimi, che stanno arrivando in queste ore in libreria. Difficile quindi riassumere in sole 10 posizioni il meglio in uscita in libreria e fumetteria anovembre 2018: ci ho provato, anche con un occhio ai tanti romanzi con adattamento filmico nelle sale o in arrivo. Buone letture!

Fuoco e sangue

È già in cima alle classifiche di vendita su Amazon e negli altri negozi virtuali. L'evento editoriale del mese non può che essere il ritorno di George R. R. Martin in libreria, con materiale inedito riguardante le vicende ambientate a Westeros! Certo non è The Winds of Winter, la conclusione della saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco il cui ritardo è ormai leggendario, come i miti raccontati dall'autore inglese in questo volume. C'è comunque di che consolarsi: si tratta pur sempre del "prequel" ufficiale del Trono di Spade, che narra gli eventi accaduti nei Sette Regni precedenti a quelli che hanno tenuto tutto il mondo (di lettori e spettatori) con il fiato sospeso.

Ad essere ricostruita e narrata da un antico amico del maestro della Cittadella è la storia dell’unica famiglia riuscita a sopravvivere al Disastro di Valyria – quella dei Targaryen. Partendo dal leggendario Aegon il Conquistatore, Martin condurrà il lettore alla scoperta della storia genealogica dei custodi del Trono di Spade, rivelando i vizi e le virtù dei discendenti di Aegon, illustri o nefasti. Dalla Danza dei Draghi fino alla creazione del celeberrimo scranno, Fuoco e sangue rivelerà tante zone d'ombra ancora inesplorate e chissà, magari qualche anticipazione indiretta del volume che Martin sta scrivendo in queste ore, dopo essersi rifugiato lontano dalla civilità per finirlo. La traduzione è di Edoardo Rialti. Per saperne di più su Fuoco e sangue vi rimando all'approfondimento dedicato.

Crooner

Dopo la vittoria del Premio Nobel per la letteratura, l'autore inglese Kazuo Ishiguro torna in libreria... ma non solo! Crooner ha fatto capolino anche negli scaffali di parecchie fumetterie e il motivo è presto detto: questo agile volume è correlato dalle illustrazioni realizzate da Bianca Bagnarelli(autrice ed illustratrice bolognese), diventando a tutti gli effetti un libro illustrato. L'occasione è ghiotta e unica: Einaudi ha infatti realizzato questo volume, traducendo e illustrato un racconto breve dello scrittore inglese di Quel che resta del giorno e Notturni, appositamente per il mercato italiano.

I lettori che amano Ishiguro come scrittore malinconico troveranno pane per i loro denti: Crooner infatti è ambientato a Venezia, uno degli scorci più romantici del mondo. Il racconto vede il musicista protagonista alle prese con difficile distacco da un passato di sicurezze verso un futuro ben più incerto. Tradotto da Susanna Basso, Crooner è anche un ottimo antidoto all'apatia invernale: 60 pagine illustrate, un assaggio del più recente Premio Nobel per riprendere il ritmo di lettura senza farsi intimorire dall'eccessiva lunghezza di un romanzo.

Il ritorno delle furie

Dopo anni di difficile reperibilità, grazie a Tea gli appassionati di fantascienza potranno tornare a leggere la trilogia più celebre di Richard Morgan in lingua italiana. Con l'approdo in libreria della ristampa di Il ritorno delle furie, sono di nuovo disponibili tutti e tre i romanzi che hanno sancito il successo dell'autore inglese e fatto da trampolino di lancio alla fortunata serie Netflix di Altered Carbon.

Accennare alle peripezie affrontate da Takeshi Kovacs in questo ultimo tratto di strada costituirebbe uno spoiler vero e proprio, soprattutto perché fervono i preparativi per la realizzazione della seconda stagione dello show, tratta dal precedente romanzo Angeli Spezzati (anch'esso di nuovo disponibile). Vi rimando quindi alle anticipazioni che lo stesso Morgan ci ha dato nel contesto nell'intervista realizzata al Trieste Science + Fiction Festival 2018 e alla recensione del primo romanzo della trilogia, Altered Carbon. La traduzione del volume è a cura di Vittorio Curtoni, un grandissimo traduttore purtroppo scomparso nel 2011; dettaglio che dà ancor più pregio a questo tanto atteso ritorno nelle librerie.

Confesso che sono stata uccisa

Grazie a Newton Compton esce a stretto giro anche in Italia il memoir che racconta la vita, il lavoro e la morte di Marie Colvin, una delle giornaliste più iconiche e influenti dell'ultimo secolo. A raccontarne battaglie pubbliche e conflitti interiori è Paul Conroy, un fotografo freelance che ha lavorato spalla a spalla con lei negli scenari più pericolosi e desolanti dell'intero pianeta. Proprio lui è stato il testimone dei suoi ultimi istanti di vita, nel bel mezzo del drammatico conflitto siriano. Prima di arrivare alla tragica scomparsa della corrispondente di guerra più famosa al mondo, Paul racconta il sacrificio e la smania di quell'iconica donna con la benda nera all'occhio sinistro, sempre in prima linea per raccontare gli orrori della guerra.

Il libro è una lettura durissima, necessaria in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, dove l'importanza e il valore (se non la sopravvivenza stessa) del giornalismo sono messi costantemente in dubbio e in forse da cambiamenti sociali ed economici. La storia di Marie non è né quella di un'eroina né di una martire, bensì quella di una donna perseguitata da enormi demoni interiori,complessa e contraddittoria, disposta a strisciare oltre il confine siriano senza visto e senza alcuna protezione per raccontare una guerra dimenticata dal mondo. Per questo stesso motivo vi consiglio anche la visione dell'adattamento filmico tratto da questo memoir. A Private War approda in queste ore nelle sale, in cui una strepitosa Rosamund Pike interpreta la protagonista, affiancata da Jamie Dornan nei panni del fotografo Paul. La traduzione del volume è a cura di Lisa Crea.

Penguin Highway

Rimaniamo in ambito cinematografico, ma spostiamoci in territori decisamente più leggeri. Kappalab infatti porta in libreria la traduzione del fortunato romanzo di Tomihiko Morimi, vincitore del Premio Nihon SF Novel Taisho nel 2010. Non capita spesso di leggere un romanzo di fantascienza in traduzione da lingue diverse dall'inglese, ma l'occasione è ancora più ghiotta perché da questo romanzo è stato tratto un film d'animazione, che approda proprio in questi giorni nelle sale italiane grazie a Nexo Digital (che vi ho già recensito). Non è la prima volta che lo scrittore si avvicina al mondo del cinema: in passato ha collaborato anche con il regista Masaaki Yuasa (realizzatore di Devilman Crybaby) e da un suo precedente romanzo è stato tratto l'anime The Tatami Galaxy, approdato anche in Italia.

Il protagonista di Penguin Highway è un ragazzino di 10 anni, smanioso di diventare adulto e intelligente. Aoyama ha una grande passione per le scienze, è studioso, acuto, testardo. Così quando nella sua cittadina compare dal nulla una colonia di pinguini, il ragazzino decide di dedicare le vacanze estive all'ambizioso progetto di scoprire da dove vengano i volatili e dove siano diretti. La traduzione del volume è di E. Burigo.

Missione su Minerva

Dopo Ian McDonald torna su Urania Jumbo un altro gigante della fantascienza britannica, purtroppo scomparso: James P. Hogan. Gli appassionati se ne sono già resi conto, ma c'è aria nuova in casa Mondadori, soprattutto nelle collane dedicate alla narrativa di genere. Qualche settimana fa è arrivato un ricco elenco di annunci per il 2019, a novembre 2018 la storica collana di fantascienza da edicola si riconcilia con i suoi lettori pubblicando Missione su Minerva. Il romanzo è il quinto e ultimo capitolo di un'ambiziosa serie conosciuta come Il ciclo dei giganti. Iniziata nel 1977 con Lo scheletro impossibile (ospitato proprio su Urania), il ciclo non ha avuto vita facile nel Bel Paese, tra ritardi colossali nella pubblicazione degli albi e insidiosa reperibilità dei volumi precedenti, tanto da venire spesso annoverato tra le serie incompiute in traduzione dagli appassionati.

Vederlo sugli scaffali è quindi un ottimo segnale, oltre al rinato canale di dialogo tra lettori e redazione sul blog dedicato alla collana. L'auspicio è che si possa prima o poi rendere disponibili anche per i nuovi lettori - magari in formato digitale - i primi volumi della serie, soprattutto il notevole volume iniziale. Nel frattempo dopo un lungo periodo di latitanza, Hogan viene pubblicato con un'opera inedita, proposta in traduzione integrale. Al momento il volume fisico è reperibile nelle edicole che distribuiscono Urania, mentre bisognerà pazientare ancora un po' per la versione ebook.

Nel cuore di Yamato

Se avete letto Il Peso dei segreti - la prima raccolta di romanzo di Aki Shimazaki approdata in Italia grazie a Feltrinelli - non avrete problemi a riconoscere lo stile e le tematiche care all'autrice in Nel Cuore di Yamato. Per il suo ritorno sul mercato Italiano Feltrinelli propone un secondo tomo che raccoglie il secondo ciclo dell'autrice, che comprende altri cinque romanzi brevi. Tradotto da Cinzia Poli, Nel cuore di Yamato vede la scrittrice giapponese naturalizzata canadese (e che scrive in francese) tornare a raccontare il Giappone sociale e politico dell'ultimo secolo.

Dalle drammatiche conseguenze della Seconda guerra mondiale al claustrofobico mondo del lavoro contemporaneo, il ciclo dà voce a cinque differenti personaggi, che raccontano la propria vita andando a formare unaffresco interconnesso. L'immagine finale torna a parlare soprattutto d'amore vissuto tra contraddizioni moderne e antiche leggi non scritte, risalenti a quando l'arcipelago era noto con il nome di Yamato.

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Questo mese uniscoil consiglio "in giallo" a quello dedicato a notabili ristampe di grandi classici della letteratura: quello di Carlo Emilio Gadda riproposto da Adelphi è infatti considerato uno dei più alti esempi di giallo all'italiana, un capolavoro della corrente modernista. Comparso per la prima volta a puntate nel 1946, il Pasticciaccio brutto venne rivisto e ampliato, raccolto in volume solo undici anni più tardi. Il romanzo lanciò la carriera dello scrittore - già molto apprezzato nei circoli culturali - e in seguito il regista Pietro Germi ne ricavò un film intitolato Un maledetto imbroglio.

I fattacci al centro del romanzo si consumano a poche centinaia di metri dal Colosseo, nella Roma del Ventennio. È il 1927 e la quiete di una fosca palazzina romana viene spazzata via prima da un furto di gioielli, poi dal brutale sgozzamento di una donna. Invaghito di quest'ultima, il commissario Francesco Ingravallo tenterà di fare luce sui due eventi, che potrebbero anche essere correlati. Sunto magnifico della disillusione di Gadda sulla possibilità di "trovare una soluzione" alla vita come ai casi di cronaca, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana non è un libro a cui è semplice accostarsi, per via della ricchezza stratificata del suo linguaggio. È però una sfida che vale la pena affrontare, essendo una grande eredità del Novecento letterario italiano.

Giappone

Dopo Islanda e Olanda, torna con un nuovo volume Passenger, la collana più innovativa di Iperborea, una delle proposte editoriali più accattivanti e uniche del mercato editoriale italiano. È appena uscito e si preannuncia già come un successo editoriale: d'altronde Giappone raccoglie saggi, immagini, fotografie e curiosità giornalistiche non banali da una nazione che dire di tendenza è riduttivo. Sempre più meta turistica di tendenza e crogiuolo di sotterranee ma dilaganti influenze culturali, l'Arcipelago rimane una delle rare nazioni in cui sentirsi in un posto "altro", autenticamente stranieri in un luogo che custodisce una cultura millenaria ma abbraccia con ostinazione un futuro disegnato su misura.

Se amate il Giappone e sognate di visitarlo o ne provate nostalgia dopo averlo visto con i vostri occhi, Giappone è il volume ideale per tentare di scalfire quell'immagine affascinante sì, ma molto stereotipata, che nasconde la vera, ineffabile natura del paese di Yamato.

Ascesa e caduta dei dinosauri. La vera storia di un mondo perduto

Da bambini, tanti tra noi hanno sognato di diventare paleontologi e sotto il sole di località lontane spennellare da una polvere millenaria ossa di dinosauri e altri rettili preistorici. Steve Brusatte quel sogno non l'ha mai abbandonato e a soli 34 anni è uno dei paleontologi più noti al mondo, capace di portare ordine nello sterminato mondo dei dinosauri, arricchendolo di parecchie nuove specie da lui individuate. Tradotto da Luca Fusari e Sara Principe, Ascesa e caduta dei dinosauri. La vera storia di un mondo perduto riassume tutta la competenza acquisita sul campo dal suo autore, pronto a sfatare quell'immagine fossilizzata dei rettili preistorici.

Brusatte infatti racconta di una specie che è stata un grande successo evolutivo, capace di adattarsi ad eventi catastrofici e burrascosi di una Terra ancora in pieno tumulto geologico. Dai dinosauri grandi come animali domestici fino ai mastodontici T-Rex corrono 80 milioni di anni di sofisticati cambiamenti genetici per sopravvivere all'ambiente circostante e scalare la catena alimentare. Brusatte non racconta solo l'oggetto delle sue ricerche, ma ancheil dietro le quinte delle sue scoperte. La sua vita di ricercatore invece si avvicina molto a quell'immagine un po' romantica dello scienziato che gira il mondo alla ricerca di una verità nascosta tra le pieghe del tempo e gli strati di fango e roccia.

Il Poema del vento e degli alberi 1 e 2

Dopo gli annunci e la gustosissima anteprima lucchese, finalmenteil capolavoro di Keiko Takemiya giunge nelle fumetterie italiane. Parlare di titolo fondativo del genere Boys Love è davvero riduttivo. La mangaka in questione è ancor oggi un punto di riferimento per le tematiche del comparto yaoi, ma la sua storia parla di una donna e un'autrice che lottò duramente contro il perbenismo di un'epoca e dell'editoria giapponese, rifiutandosi di portare a compimento la sua opera se non avesse ottenuto prima l'assicurazione di non avere censure di sorta.

Insieme a un altro mostro sacro del fumetto giapponese, Moto Hagio, Takemiya fondò negli anni '70 il Gruppo delle 24, un collettivo di autrici che rivoluzionò il panorama del fumetto shoujo, introducendo tematiche che portarono il Giappone conservatore a riflettere sulla condizione femminile: la sessualità, la libertà, gli stereotipi di genere, i tabù sociali, le aspirazioni delle più giovani.

Dopo essersi rifiutata per decenni di far pubblicare il Poeme all'estero, l'autrice è stata persuasa dall'intenso lavoro di J-Pop per consegnare al pubblicoun'edizione all'altezza dell'importanza di questo manga. Dopo tre anni di lavoro, Keiko Takemiya ha dato il benestare ai volumetti che presto stringerete tra le mani, specificando che le sue riserve non riguardavano il contenuto dell'opera, da lei giudicato universalmente rilevante:

Non ho disegnato il Poema del Vento e degli Alberi pensando specificamente a un pubblico di giapponesi. Alla fine, i personaggi che ho disegnato sono europei, e penso che, probabilmente, a muoverli ci siano valori diversi da quelli dei giapponesi. La mia intenzione era di creare una storia con cui tutti potessero empatizzare, a prescindere dalla propria nazionalità.

Vi abbiamo già parlato della trama dell'opera e della sua rilevanza in due approfondimenti dedicati.

Io sono Maria Callas

La disegnatrice mamma della Bambina filosofica torna a cimentarsi con una monografia a fumetti tutta al femminile. Dopo aver raccontato la vita della pittrice Frida Kahlo, Vanna Vinci affronta un altro mito femminile del Novecento: le celeberrima cantante soprano Maria Callas. La graphic novel è figlia di un minuziosissimo lavoro di ricerca storiografica, condita da un artificio narrativo capace di portarla oltre i confini della classica e un po' tediosa biografia a fumetti.

Io sono Maria Callas infatti rielabora la tormentata vita di una delle voci liriche più iconiche di sempre all'interno della cornice della tragedia greca, uno dei prodotti culturali più alti del suo paese d'origine. La vita ricca di trionfi e scandali della Divina viene così riletta in un costrutto classico. Io sono Maria Callas è l'ennesimo omaggio a un mito immortale della musica.

Il giocattolo dei bambini 1

Scatta il momento nostalgia per quanti consumavano i loro pomeriggi nei primi anni Duemila davanti agli anime pomeridiani. Dynit infatti ha appena dato il via a una ristampa attesissima: quella dei dieci volumi di Kodomo no Omocha, meglio noto come Il giocattolo dei bambini. Il pubblico generalista forse non conosce questo titolo, ma probabilmente ricorda Rossana, il cartone animato folle e anticonvenzionale che ha segnato un'epoca anche in Italia. La protagonista Sana è un'attrice bambina di grande talento e fama, che finisce per scontrarsi a scuola con Akito, uno coetaneo teppista dai modi violenti.

Il manga di Miho Obana, che dietro una verve comica irresistibile nasconde tematiche importanti e dure, fino a qualche passaggio davvero drammatico, viene riproposto in una "big edition" conpagine a colori e contenuti extra. L'uscita è davvero imperdibile per quanti non siano riusciti a mettere le mani sulla prima edizione; peccato solo per il bollino promozionale esteticamente poco gradevole sulle nuove copertine. Disponibile dal 29 novembre 2018.

Mr Nobody 1

Accettereste di svolgere un misterioso incarico di una sola notte a fronte di un compenso di centomila dollari? Il detective privato giapponese Susumu Kawai decide di rispondere alla chiamata del misterioso Mr. Nobody e accettare la proposta. Finisce così in una regione remota della Russia, in compagnia di altri quattro sconosciuti che s'interrogano su cosa voglia da loro il signor Nessuno e quanto sappiano a riguardo gli altri partecipanti.

Gou Tanabe confeziona in tre volumi un manga thriller cupo e angosciante, in un crescendo di tensione che sembra non riuscire mai a diradare completamente l'oscuro mistero che permea la vicenda. Il nero è il grande protagonista anche nelle tavole del mangaka, da cui emergono a sprazzi di bianco gli ambienti desolati e i mercenari protagonisti di un manga che promette di stuzzicare i fan di Naoki Urasawa e del suo Monster.

Stan Lee Story

Non c'è purtroppo bisogno di spiegare perché questo monumentale omaggio di Logos edizioni sia tornato tristemente di attualità. L'edizione di Taschen a tiratura limitata e autografata dal Maestro è ovviamente un oggetto più che lussuoso, dal prezzo chiaramente proibitivo per i comuni lettori di spillatini. D'altronde parliamo di un volume di oltre 1000 pagine a colori, ricchissimo di fotografie dall’archivio privato di Stan e Joan Lee, contenente nuove riproduzioni di illustrazioni e fumetti rari provenienti dagli archivi di collezionisti.

Per i pochissimi, fortunati collezionisti che potranno permetterselo è ovviamente un memento incredibile, per questa piccola rubrica è un omaggio per ricordare un gigante del fumetto (e non solo) scomparso negli scorsi giorni ma dall'eredità immortale nella cultura pop mondiale.