Game of Thrones: 15 cose della serie che vorremmo nei libri di Martin
Dalla serie TV ai romanzi, quali eventi di Game of Thrones dovrebbero esserci nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin e quali sarebbe un dispiacere non trovare?
La drammatica lentezza (...) di George R.R. Martin nello scrivere i nuovi capitoli delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (The Winds of Winter e A Dream of Spring) ha fatto sì che Game of Thrones sopravanzasse i libri. Così, dalla sesta stagione, la serie ha di fatto intrapreso una strada propria e originale.
Forse non tutto è andato sempre per il verso giusto, ma è innegabile che le vicende dell'adattamento per il piccolo schermo si siano imposte nell'immaginario collettivo. Per questa ragione, mi è sembrato interessante (provare a) stilare un elenco degli eventi della versione TV che dovrebbero esserci nei libri e un altro di quelli che sarebbe un dispiacere e/o un peccato se non ci fossero.
Naturalmente, l'avvertenza è sempre la stessa: sono solo ipotesi e rappresentano l'opinione di chi scrive.
10 cose che vorremmo nei libri di GRRM
La resurrezione di Jon Snow
Nell'ultimo libro pubblicato delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, La danza dei draghi, Jon Snow (all'apparenza) muore. Dopo gli eventi di Game of Thrones, la sua resurrezione è scontata? Come riporta Insider in un articolo di qualche tempo fa, nel 1993 George R.R. Martin scriveva che il figlio illegittimo di Ned Stark era uno dei 5 personaggi chiave dei suoi romanzi, insieme ad Arya e Bran Stark, Tyrion Lannister e Daenerys Targaryen. Ma con la passione dell'autore per i colpi di scena non c'è niente di certo.
La presenza nei libri di Griff il Giovane, sedicente Aegon Targaryen (in quanto figlio di Rhaegar ed Elia Martell), potrebbe rappresentare una strada alternativa allo sviluppo della storia. Ma la parabola dell'outsider che da (presunto) bastardo diventa (possibile) erede legittimo del Trono di Spade è decisamente più affascinante. E nelle corde di GRRM...
Il significato del nome di Hodor
Nell'episodio 6x05, The Door, viene rivelato che la natura semplice di Hodor e il suo nome sono la conseguenza di un cortorcuito temporale. Mentre Bran si trova a Grande Inverno nel passato, prende il controllo del gigante nel presente e le grida di Meera che supplica Hodor di "tenere la porta" ("hold the door") viaggiano nel tempo e causano uno shock permanente al povero stalliere.
Qualche tempo fa, è emerso che il plot twist è stato svelato da Martin in persona a David Benioff e D.B. Weiss e che il significato del nome di Hodor sarà lo stesso anche nei libri. Tuttavia, come riporta un vecchio articolo di Vanity Fair, sembra che nei romanzi la rivelazione avverrà in un modo e in un contesto diversi. GRRM terrà fede alla parola? La speranza è che non solo lo faccia, ma che la versione dei romanzi spieghi qualcosa di più dei poteri di Bran.
La Battaglia dei Bastardi
Nella serie come nei libri, è una missiva di Ramsay Bolton a spingere Jon Snow a combattere contro il nuovo Lord di Grande Inverno. Ma le premesse sono molto diverse. Nei romanzi, la ragazza che fugge con Theon non è Sansa, ma la sua migliore amica, che finge di essere Arya per un intrigo politico dei Lannister. Inoltre, la sorte di Stannis Baratheon è incerta e Jon viene ucciso da un gruppo di confratelli proprio per la decisione di marciare contro Bolton.
Partendo dal presupposto che il giovane venga riportato in vita da Melisandre (o torni in altro modo), la Battaglia dei Bastardi (e la riconquista di Grande Inverno) sembra fondamentale per consolidare la sua (eventuale, futura) leadership sul Nord (a prescindere dal destino di Stannis). Inoltre, aprirebbe la strada a molti interessanti snodi narrativi. Da qualche parte, potrebbe esserci una legittimizzazione di Jon come Stark da parte di Robb. E la presenza del giovane a Winterfell rappresenterebbe senza dubbio un problema per Lord Petyr Baelish e i suoi intrighi per ottenere il controllo del Nord.
La morte di Walder Frey per mano di Arya
Al punto in cui sono i libri di George R.R. Martin, Arya è a Braavos nella Casa del Bianco e del Nero e si sta addestrando per diventare un Uomo senza volto. La sua lista dei "nomi dell'odio" è parzialmente diversa, non ha (ancora?) ucciso Ser Meryn Trant e non conosce con certezza i responsabili della morte di Robb.
Ma a tutti gli effetti, Walder Frey ha cospirato con Tywin Lannister e Roose Bolton per tradire gli Stark e i Tully. E allora, chi più di Arya avrebbe diritto di reclamare la sua testa?
Il ritorno del Mastino
Il Mastino è un personaggio di grande rilievo in Game of Thrones, oltre che tra i più amati dai fan. Ma nei libri il suo destino è incerto. In Tempesta di Spade, Arya lo abbandona morente sotto a un albero nei pressi del Tridente. Tuttavia, ne Il Banchetto dei Corvi, una conversazione tra Brienne di Tarth e il Confratello Anziano del monastero dell'Isola Silenziosa indurrebbe a credere che il Mastino sia ancora vivo e sia uno dei novizi della congregazione.
L'ipotesi non è che una speculazione dei fan (e per quanto concerne la serie, ben poche si sono rivelate corrette), ma il ritorno di Clegane (anche) nei libri sarebbe un colpo di scena con molte e affascinanti possibili conseguenze. Non ultima, il Cleganebowl (dal momento che il misterioso Ser Robert Strong dei romanzi potrebbe essere Ser Gregor Clegane, rimesso in piedi in qualche modo da Qyburn dopo il duello con Oberyn Martell).
La morte di Ditocorto per mano degli Stark
Il personaggio di Lord Petyr Baelish presenta sostanziali differenze tra i libri e la serie TV, non tanto per quello che fa, ma per come lo fa e come appare.
Al punto in cui si trovano i libri di GRRM, è impegnato ad affermare il proprio controllo sulla Valle di Arryn (dopo avere sposato e ucciso Lysa Arryn) e sta apparentemente aiutando Sansa (che ha assunto la finta identità di sua figlia illegittima, Alayne Stone) a riconquistare Grande Inverno e il Nord. Ma è (molto) probabile che nasconda dei secondi fini, anche se le sue prossime mosse sono tutte da scoprire.
In ogni caso, la sua responsabilità nella tragedia di Casa Stark è innegabile e il fatto che muoia per mano di un singolo "lupo" o del branco superstite sembra il contrappasso più appropriato.
Le origini di Jon Snow
Se Jon Snow tornerà dalla morte o comunque la sua storia continuerà nei libri, sarebbe senz'altro interessante vedere Martin gestire la questione delle sue origini come figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark.
Nella serie, la sceneggiatura di David Benioff e D.B. Weiss ha condensato molto gli eventi e le implicazioni della vera discendenza del Bastardo di Grande Inverno hanno finito con il perdere pathos (anche per quanto concerne la relazione tra Jon e Daenerys e le scelte di entrambi). Senza contare che, se davvero Griff il Giovane fosse figlio di Rhaegar ed Elia Martell, la questione della rivendicazione dell'Iron Throne diventerebbe ancora più complessa. Sempre che il sedicente Aegon Targaryen sopravviva ai suoi piani di conquista del Continente Occidentale...
La storia d'amore tra Jon Snow e Daenerys Targaryen
Alla fine di La danza dei draghi, la Baia degli Schiavisti è in tumulto. La città di Yunkai guida una rivolta contro la "distruttrice di catene" e Daenerys è costretta a sposare il nobile ghiscariano di Meereen, Hizdahr zo Loraq, per ottenere una fragile pace. Ma durante i festeggiamenti per il matrimonio, celebrati con la riapertura delle fosse da combattimento, la giovane Targaryen si allontana sul dorso di Drogon e viene ritrovata dal khalasar di Khal Jhaqo. Da questo punto, il futuro della Madre dei Draghi è tutto da scrivere. Così come quello di Jon Snow... sempre che ci sia un futuro, per lui.
E allora, vale tutto. Anche sperare di vedere i due giovani insieme. Pur con la consapevolezza che una storia d'amore nelle mani di GRRM ha ben poche probabilità di finire bene.
D'altra parte, le svolte spietatamente drammatiche delle Cronache del ghiaccio e del fuoco sono una delle ragioni del loro grande successo...
La Mad Queen
La trasfigurazione di Daenerys Targaryen in Mad Queen è probabilmente uno dei punti più controversi (e meno amati dai fan) del finale di Game of Thrones. Eppure, l'eventualità che la Madre dei Draghi diventi un tiranno sanguinario anche nei libri ha una indiscutibile, potente, tragica bellezza. Ma non solo.
La possibilità che Daenerys raccolga la drammatica eredità di suo padre sembra pure plausibile, dal momento che George R.R. Martin ha detto che il finale della serie è stato scritto sulla base di sue indicazioni e che quello dei libri non sarà diverso in modo sostanziale. Oltre al fatto che un plot twist tanto sconvolgente sembra perfettamente nelle corde dello scrittore.
Sansa Stark regina del Nord
In Game of Thrones, l'incoronazione di Sansa Stark a Regina del Nord chiude il cerchio del lungo e drammatico percorso di formazione della giovane. La figlia di Ned e Catelyn si è trasformata da "uccellino" in "lupo" e sembra avere tutte le carte in regola per essere una buona sovrana.
Al punto in cui sono i libri di George R.R. Martin, la giovane si trova con Lord Petyr Baelish a Nido dell'Aquila e finge di essere la figlia illegittima di Ditocorto, Alayne Stone. Dopo avere sposato e ucciso sua zia, Lysa Arryn, l'uomo progetta di eliminare il figlio della donna e legittimo erede della Valle di Arryn, Lord Robert, per maritare Sansa al secondo in successione, Harrold Hardyng. Lord Baelish dice di agire per aiutare la ragazza a riconquistare Grande Inverno, ma pare poco plausibile che sia disinteressato.
Qualunque sia il destino che attende Sansa (e la speranza è che non sia tragico come quello della serie TV), la giovane Stark sembra sulla buona strada per diventare una partecipante al "gioco del trono" e sarebbe senza dubbio intrigante se lo vincesse. Almeno in parte.
5 cose che sarebbe bello fossero nei libri di GRRM
Questi 5 eventi che abbiamo visto in TV sono stati molto d'impatto ma la loro presenza nei libri sembra leggermente meno probabile. Tuttavia, se ci fossero, sarebbero sicuramente calzanti (e graditi).
Le origini degli Estranei
Nei libri di George R.R. Martin, gli Estranei sono molto diversi da quelli rappresentati nella serie TV e la loro origine è (ancora) avvolta nel mistero. A prescindere che ci sia o meno il Night King o un suo corrispettivo (nei romanzi non esiste, almeno al momento), sarebbe interessante scoprire chi sono, da dove vengono e per quale ragione minacciano gli Uomini.
Tyrion Lannister e Varys consiglieri di Daenerys Targaryen
Diversamente dalla serie TV, l'alleanza e la collaborazione tra Tyrion e Varys nei libri è molto meno chiara e solida. Inoltre, il Ragno non fugge con il Folletto, dopo che quest'ultimo uccide Tywin (cosa che nei romanzi appare come un'abile manipolazione del Maestro dei Sussurri). Invece, resta ad Approdo del Re e fa perdere le proprie tracce, assassinando il Gran Maestro Pycelle e Kevan Lannister (Lord Reggente in vece di Tommen Baratheon) per favorire la rivendicazione al Trono di Spade di Griff il Giovane/Aegon Targaryn.
Da parte sua, Tyrion è deciso a sostenere la causa di Daenerys Targaryen, ma sta ancora vagando per Essos, insieme a Ser Jorah Mormont e a una nana di nome Penny.
Tuttavia, niente esclude che i due possano in qualche modo ritrovarsi insieme al fianco della Madre dei Draghi. In tal caso, nei libri ci sarebbe probabilmente più tempo e più spazio per vedere due delle menti più affilate del Continente Occidentale e Orientale all'opera per affermare la rispettiva visione della politica e del mondo.
L'alleanza tra la Compagnia Dorata e Cersei
L'alleanza tra la Compagnia Dorata e Cersei è stata probabilmente una delle più grandi delusioni di Game of Thrones 8. Sembrava che il leggendario esercito di mercenari dovesse fare sfracelli, invece non ha neppure combattuto. La speranza è che, nei libri, Harry Strickland, i suoi uomini e... gli elefanti abbiano un'altra chance e dimostrino il loro (terribile) valore.
Al punto di La danza dei draghi, la Compagnia Dorata ha scelto di appoggiare Griff il Giovane/Aegon Targaryn, ma se il sedicente erede del Trono di Spade si rivelasse un pretendente fasullo o meno forte di altri, le cose potrebbero cambiare.
Jon Snow a cavallo di un drago
Se per Jon Snow non solo ci sarà un futuro nei romanzi di GRRM, ma il giovane si rivelerà anche un Targaryen (legittimo oppure no), sarebbe un peccato non vederlo a cavallo di un drago. Magari un po' meno repentinamente e con qualche motivazione in più rispetto a quello che è stato mostrato in TV...
L'investitura a cavaliere di Brienne di Tarth
In Game of Thrones, la storia di Brienne di Tarth ha preso una strada molto diversa da quella dei libri di Martin.
Ne Il banchetto dei corvi, la guerriera viene catturata dalla Fratellanza senza Vessilli. La confraternita è guidata da Catelyn Stark, resuscitata da Thoros di Myr grazie al sacrificio di Beric Dondarrion e diventata Lady Stoneheart. La donna accusa Brienne di tradimento e le dice che avrà salva la vita se ucciderà Jaime Lannister. La guerriera di Tarth rifiuta ma, quando sta per essere impiccata, grida una parola e viene risparmiata.
In La danza dei draghi, Brienne raggiunge il Kingslayer e gli dice che ha trovato Sansa. Poi gli chiede di seguirla, perché la giovane è prigioniera del Mastino. Ma poiché Sansa dovrebbe trovarsi nella Valle di Arryn e Sandor Clegane (all'apparenza) è morto, è probabile che si tratti di una trappola e che le conseguenze saranno drammatiche per uno di loro o entrambi.
Un simile scenario sembrerebbe escludere l'eventualità che la guerriera di Tarth venga nominata cavaliere, ma niente impedisce di sperare che GRRM decida di lasciar in vita (almeno, abbastanza a lungo) Brienne per permetterle di ottenere ciò che desidera di più. Senza dubbio, uno dei momenti più emozionanti e amati dai fan di tutta la contestatissima stagione finale di Game of Thrones.
E voi, siete d'accordo? Vorreste aggiungere degli eventi o toglierne qualcuno?
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