Luna 2069, il ritorno di Rat-Man nello spazio

di Lorenzo Bianchi

Per celebrare i 50 anni dal primo sbarco lunare, Leo Ortolani spedisce nuovamente Rat-Man nello spazio in Luna 2069, il suo nuovo fumetto per Feltrinelli Comics.

Quando la serie regolare delle avventure di Rat-Man si concluse con il numero 122, in molti si chiesero cosa avrebbe fatto Leo Ortolani da quel momento in poi. O meglio quali storie avrebbe raccontato, visto che il binomio autore-personaggio era all'epoca quanto di più indissolubile potesse esserci.

Pur restando eternamente fedele alla sua più celebre creatura, in questi anni Ortolani ha intrapreso un percorso che l'ha concentrarsi su altri personaggi e situazioni, riuscendo a spaziare tra i generi senza mai perdere la propria, inconfondibile, identità.

Sono così arrivati in libreria i due volumi di CineMAH, con le sue dissacranti recensioni a fumetti; il bellissimo Cinzia, opera monumentale sull'accettazione di se stessi divenuta anche uno spettacolo teatrale; ed infine C'è spazio per tutti, progetto che mischia scienza e fantascienza realizzato in collaborazione con A.S.I. (Agenzia Spaziale Italiana) e E.S.A. (European Space Agency).

A distanza di due anni da quest'ultimo, Ortolani torna a parlare di pianeti, satelliti e missioni spaziali in Luna 2069, fumetto edito da Feltrinelli Comics pensato per celebrare i 50 anni dal primo sbarco lunare.

Come in C'è spazio per tutti, anche questa volta la storia segue la parabola di un astronauta - Fortunato, realizzato sulle fattezze di Luca Parmitano - che si trova a viaggiare tra le stelle in compagnia di Rat-Man, qui nelle vesti di una non troppo velata parodia di Elon Musk.

A differenza però del precedente volume, in cui il cosmonauta Rover veniva costretto a condividere la missione con il celebre supereroe, in Luna 2069 è il protagonista stesso ad accettare la sua proposta di un viaggio per mettere nuovamente piede sull'unico satellite della Terra. Un'esperienza che, pur con qualche riserva, decide di intraprendere per riscattarsi dall'essere stato sostituito all'ultimo nella spedizione ufficiale a cui doveva prendere parte.

Similmente a quanto avviene nelle più classiche imprese di Rat-Man, la missione dei due acquista da subito toni surreali, con Ortolani che si diverte a mischiare situazioni assurde e gag tra il dissacrante e il parodistico con avvenimenti e dati scientifici reali. Altro elemento di continuità con C'è spazio per tutti sono infatti i brevi documentari che intervallano e contestualizzano la storia, ripercorrendo i principali eventi che cinquant'anni fa hanno portato l'uomo a calpestare per la prima volta il suolo lunare.

Una tavola da Luna 2069 di Leo OrtolaniFeltrinelli Comics

Senza risparmiare nulla e nessuno, dai toni sensazionalistici del già citato Elon Musk fino ai terrapiattisti e complottisti vari, Luna 2069 racconta molto di più di un viaggio tra le stelle.

È una storia che parla a tutti noi, facendoci riflettere su quanto i sogni facciano spesso dimenticare ciò che è davvero importante per noi, soprattutto quando riusciamo a trasformarli in realtà e poi vediamo qualcuno portarceli via in uno schiocco di dita. È una storia che insegna come le grandi imprese, alle volte, si compiono anche restando a casa, senza per forza dover percorrere milioni di kilometri.

Con questo suo ultimo lavoro, Ortolani si conferma essere uno dei narratori a fumetti più validi e interessanti offerti dal panorama italiano attuale. Un autore capace di mischiare l'alto e il basso con uno stile e una naturalezza tale da arrivare a tutte le tipologie di lettori, riuscendo a mantenere una propria credibilità anche quando l'esposizione di concetti seri e profondi viene smorzata da doppi sensi e battute al limite del demenziale.

VOTO7.5 / 10

Luna 2069 conferma il grande amore di Leo Ortolani per la scienza, raccontando una storia che dimostra come ci sia più di un modo per lasciare un’impronta nella storia dell’umanità.