L'Accordo Perfetto, la recensione del romanzo di Fabio Guaglione
Il regista di Mine e Ride, Fabio Guaglione, porta in libreria un thriller che rilegge la tematica dei rapporti di coppia da un punto di vista realmente sorprendente.
Fabio Guaglione, classe 1981, è il regista che assieme al suo collega (e amico di sempre) Fabio Resinaro ha deciso di portare al grande pubblico Mine, distribuito in tutto il mondo da Universal Pictures dopo essere stato candidato a ben due David di Donatello (“miglior regista esordiente” e “migliori effetti digitali”). Il successo del film ha fatto poi da apripista a Ride, un thriller sportivo interamente girato in GoPro, cui hanno fatto seguito una serie a fumetti (pubblicata in collaborazione con La Gazzetta dello Sport) e il romanzo Ride - Il gioco del custode, di Adriano Barone ed edito da Mondadori. Guaglione ha poi pubblicato nel 2018 ancheIF - La Fondazione Immaginaria, scritto assieme al regista, scrittore e artista italiano Maurizio Temporin. Ora, con L'Accordo Perfetto il regista e autore milanese ha deciso di dare alla luce un thriller intriso di leggere venature fantascientifiche davvero molto particolare, a partire dall'incipit narrativo.
Mark e Laura sono una coppia apparentemente perfetta. Lui è un compositore di successo, lei un architetto affermato. Entrambi vivono in una villa moderna e dotata di ogni confort. Tutto sembra procedere per il meglio tra i due, anche se nel passato di entrambi la vita sembra avergli riservato delle brutte sorprese. Lui in particolare è rimasto ferito da una precedente relazione, tanto che poco dopo aver conosciuto l'attuale compagna è riuscito a convincerla a rivolgersi alla Crimson Heaven, una società privata in possesso di un particolare algoritmo in grado di calcolare l’affinità di una coppia. Ciò ha permesso ai due di dare per scontato che il loro rapporto d'amore fosse protetto da una bolla di vetro. Purtroppo la verità è risultata essere ben diversa.
Un giovedì, Mark torna a casa da un viaggio di lavoro con un giorno di anticipo e sorprende la compagna con un altro uomo, ammanettata al letto come in un gioco erotico. Infuriato, Mark tramortisce l’amante e nasconde il suo corpo in uno scantinato, per poi affrontare di petto la moglie (ancora legata). I due saranno quindi chiamati a confrontarsi come mai prima d'ora, pur di salvare il loro matrimonio (o distruggerlo definitivamente), il tutto sotto l'occhio vigile della Crimson Heaven, la quale vede nella loro crisi improvvisa un "difetto" del loro algoritmo da correggere al più presto.
Un gioco di specchi
Come in una sorta di strano e inquietante gioco voyeuristico, il lettore verrà trascinato in una spirale di segreti inconfessati e turbe psicologiche, che renderanno Mark e Laura ben lontani dall'essere la coppia senza macchia che avrebbero voluto essere l'uno per l'altro. Guaglione sviscera il contetto d’amore e di quanto sia difficile (per non dire impossibile) scendere a compromessi con il proprio partner, specie quando i lati nascosti della coppia vengono allo scoperto. Attenzione, però: L’Accordo Perfetto non è una classica storia su un amore finito male, né tantomeno un thriller come tanti, bensì una sorta di introspezione psicologica in una società distopica - tremendamente simile alla nostra - attraverso gli occhi di un uomo e una donna come tanti.
Mark e Laura potrebbero infatti essere chiunque, persino i nostri vicini di casa o - perché no - noi stessi. Il meccanismo di algoritmi e calcoli matematici grazie ai quali costruire un "rapporto perfetto" si scontrano con la realtà e gli impulsi più intimi e nascosti dell'animo umano. Ispirandosi ai (migliori) episodi della serie TV Black Mirror, Fabio Guaglione non è sceso a compromessi nel voler offrire al lettore un'opera particolarmente intimista. L'Accordo Perfetto è in ogni caso un romanzo senza particolari tempi morti o lunghe didascalie descrittive, in grado di catturare l'attenzione sin da subito grazie a una narrazione briosa e mai snervante.
Grazie a una storia originale e maliziosa, in grado di portare il lettore verso un disturbo voyeuristico, Fabio Guaglione mette in piedi un thriller davvero unico nel suo genere.