10 libri (e qualche fumetto) da leggere a gennaio 2020
di Elisa GiudiciSe l'inizio del nuovo anno si rivela già in salita o manca l'ispirazione, perché non provare a cercare la giusta carica tra le pagine di un buon libro? Ecco 10 novità - tra fumetti e libri - che vale la pena sfogliare a gennaio 2020.
Il 2020 è partito senza indugio, dentro e fuori il mondo letterario italiano. Archiviate le strenne natalizie e i bilanci di fine anno (per esempio le liste con il meglio del 2019 letterario) con l'arrivo del nuovo decennio le case editrici hanno ricominciato a spolverare l'artiglieria pesante, letterariamente parlando. Il 2020 si è infatti aperto con il ritorno di uno dei personaggi polizieschi più amati d'Italia: il vicequestore aggiunto Rocco Schiavone, che torna in libreria con Sellerio. Promosso persino da un lettore esigente come Piero Dorfles, che ha confessato di leggere con piacere gli scritti di Manzini, Ah l'amore l'amore troverà titoli dall'uguale pedigree ad attenderlo in libreria: Neri Pozza infatti propone in un solo mese il nuovo romanzo di Tracy Chevalier, la nuova edizione di un classico e il ritorno di un grande scrittore del Novecento, mentre come sempre non mancano i grandi della fantascienza grazie a Uraniac e Oscar Vault.
In un mese ricco di riproposizioni (tra cui una dedicata al pubblico dei più giovani di Edizioni e/o) non mancano le nuove proposte nostrane, in particolare in casa Zona 42. Anche sul fronte dei fumetti ci sono parecchie uscite interessanti da segnalare: in particolare J-Pop propone un manga che farà la gioia di ogni appassionato di egittologia, mentre Showcase punta sull'edizione a fumetti di un grande classico letterario. Insomma, le proposte di livello con cui cominciare il 2020 tra le pagine di un libro o un fumetto non mancano. Ecco i dieci titoli - libri o fumetti - da non perdere a gennaio 2020!
1 - Ah l'amore l'amore
Durante una puntata del noto programma Per un pugno di libri, persino il critico Piero Dorfles ha ammesso di essere un lettore entusiasta dei romanzi di Antonio Manzini con protagonista Rocco Schiavone. Se il poliziesco in Italia è un genere che non conosce crisi, il vicequestore aggiunto di Aosta nato dalla penna dello scrittore dimostra, romanzo dopo romanzo, di meritarsi l'appellativo di "dissacrante" che gli viene spesso accostato.
Questo nuovo romanzo lo vede protagonista tra le corsie di un'ospedale, dopo essere stato ferito in un conflitto a fuoco. Inquieto e irritabile, Schiavone deve riprendersi dalla ferita e dalla perdita di un rene, proprio mentre il nosocomio viene investito da uno scandalo. Il chirurgo che gli ha salvato la vita, un uomo malinconico e disincantato come lui, viene accusato di aver commesso un errore grossolano, costato la vita a un imprenditore molto noto della zona. Di fronte alle accuse dei di lui parenti però Schiavone non riesce a reprimere quell**'istinto da poliziotto** che gli dice che qualcosa non quadra nel tragico scambio di sacche di sangue che è costato la morte al paziente e che rischia di compromettere la carriera del primario.
Ah l'amore l'amore è in libreria dal 9 gennaio 2020: potete scoprire di più a riguardo leggendo l'approfondimento dedicato.
2 - La ricamatrice di Winchester
Il 16 gennaio 2020 è tornata nelle librerie italiane un'autrice amatissima nello Stivale, uno dei nomi di punta della scuderia di Neri Pozza: Tracy Chevalier. Tradotta da Massimo Ortello, l'autrice di La ragazza con l'orecchino di perla e Strane Creature è tornata sugli scaffali con una nuova storia d'indipendenza femminile, ambientata dopo la Prima guerra mondiale. La ricamatrice di Winchester è una storia di una donna di troppo, una nubile di nome Violet Speedwell. A 38 anni è una delle tante che trova difficoltà nella ricerca di un marito. La guerra ha falcidiato la popolazione maschile, creando un surplus di donne che non avrà possibilità di convolare a nozze, così come la società si aspetta da loro, ponendo il problema del loro mantenimento.
Nonostante i rimbrotti della terribile madre, Violet non si perde d'animo e anzi, ritrova la propria sicurezza in sé ed una nascente indipendenza economica, grazie a un lavoro di segretariato e a una passione artigianale. Quella per il ricamo, coltivata insieme alle donne che realizzano i bellissimicuscini ricamati sono disseminati tra le panche dellacattedrale di Winchester. Tracy Chevalier torna a far riflettere sulla condizione della donna, raccontando quanto il lavoro abbia permesso a tante non solo di mantenersi, ma anche di scoprire un nuovo rispetto in sé stesse e nel proprio valore.
3 - Avrai i miei occhi
Da una storia di riscossa femminile fittizia passiamo a una divera eccellenza: quella della docente universitaria, studiosa, autrice, traduttrice e voce influente della letteratura di genere Nicoletta Vallorani. È stata per lungo tempo l'unica donna ad aver vinto il Premio Urania, riconoscimento simbolo per il genere fantascientifico in Italia. Dopo decenni di vittorie maschili, ha ancora saputo regalare un secondo nome femminile solo nel 2018 con la vittoria di Francesca Cavallero.
I nomi di donne scrittrici di livello non mancano, sia chiaro, ma per la sua posizione accademica e per il suo impegno instancabile sul fronte critico quello di Vallorani rimane centrale - ormai da decenni - nel panorama italiano. Grazie a Zona42 dopo qualche anno di stop torneremo a leggerla anche nelle vesti di narratrice di genere. Il 27 gennaio 2020 arriverà in libreria un romanzo dalla copertina e dal titolo suggestivo a sua firma: Avrai i miei occhi, che conferma l'impegno di questa casa editrice nel porre l'accento sulla fantascienza e su altre meraviglie riscoprendo i talenti del panorama locale.
Ambientato in una Milano più crudele e fredda che mai, Avrai i miei occhi si apre come unthriller investigativo in cui un cumulo di corpi femminili senza nome viene ritrovato nella periferia industriale della città. Quella di Vallorani e Zona 42 l'altra faccia del poliziesco italiano, che ancora una volta torna a guardarsi dentro e a un futuro meno roseo del previsto.
4 - Endymion. I canti di Hyperion
Se eravate rimasti con il fiato sospeso dopo la caduta di Hyperion, il secondo romanzo con cui si concludeva il primo tomo della Titan Edition del ciclo di Dan Simmons, è arrivato il momento di scoprire il seguito. Il 21 gennaio 2020 infatti è arrivato nelle librerie italiane il secondo volume Titan Edition de I Canti di Hyperion: Endymion. Il colossale tomo contiene i romanzi Endymion e l risveglio di Endymion, risalenti alla seconda metà degli anni '90, con cui lo scrittore Dan Simmons concluse la sua più famosa quadrilogia.
Al centro della vicenda c'è Raul Endymion, salvato dalla morte in prigione da uno dei sette pellegrini di Hyperion, Martin Sileno. A distanza di decenni dalla distruzione del teleporter che consentiva i viaggi attraverso l'Universo, a regnare sull'intero creato è la Chiesa dei cristiani rinati, che con metodi di nuovo Medioevo tiene soggiogata l'umanità, usufruendo inoltre di un sistema per ottenere l'immortalità.
Da qualche parte però c'è una fanciulla con doti messianiche così sbalorditive da mettere in pericolo questa dittatura religiosa. Raul Endymion intraprenderà un viaggio interplanetario pericoloso e articolato per salvare e per scoprire la via per garantire un futuro all'umanità. I volumi sono tradotti da G. L. Staffilano.
5 - Le porte dell'oceano
In attesa di vedere su Oscar Vault l'attesa collezione di tutti i racconti di Arthur C. Clarke (apparsa di recente proprio su Urania e appena annuncia in una ricca edizione da libreria con la curatela di Franco Forte) Urania continua a riproporre le opere dell'autore di 2001: Odissea dello Spazio e Incontro con Rama. Una scelta più che comprensibile, dato che notoriamente il nome di Clarke vende, in quanto tale, quando appare in copertina. Pazienza se si tratta di ristampe di opere già note al pubblico italiano.
Slegato dai suoi titoli più celebri, questo romanzo degli anni '60 ha come setting principale l'oceano. Nel XXI secolo immaginato da Clarke infatti le navi possono viaggiare a grande velocità senza intoppi intermodali, passando dall'acqua alla terra fino al cielo. Johnny Clinton è un giovane australiano che scrocca un passaggio da uno di questi straordinari mezzi di trasporto, ma purtroppo la nave va in avaria e affonda.
Salvatosi con alcuni sopravvissuti, Clinton viene condotto su un'isola sconosciuta e misteriosa da un branco di delfini. Qui incontrerà uno scienziato impegnato in un affascinante progetto di ricerca, volto a comunicare con il popolo del mare, quello dei delfini. Un romanzo d'antan, certo, ma che scenario naturalistico e spinta protoecologica potrebbe risultare una lettura affascinante anche nel presente. La traduzione è di Bianca Russo.
6 - Il canto dell'usignolo
Vale la pena di aprire una bella parentesi a tema riproposizioni e ritraduzioni, cominciando dal primo volume della saga di Otori. Questa trilogia (a cui negli anni si sono aggiunti un paio di volumi extra), già approdata anni orsono in Italia grazie a Mondadori, ha una storia molto affascinante. Dietro lo pseudonimo di Liam Hearn si cela infatti la scrittrice per ragazzi Gillian Rubinstein, classe 1942 e una vita spesa in Australia.
Desiderosa di scrivere un titolo destinato a un'anagrafica un po' più adulta del solito, Rubinstein partorì il primo volume della saga di Otori, raccogliendo un successo clamoroso: 5 milioni di copie vendute in oltre 40 paesi. A stregare i lettori furono le fascinazioni di un feudalesimo fittizio che richiama da vicino la cultura e le **tradizioni giapponesi,**cn una spruzzata di elemento fantastico.
Non è difficile capire perché Edizioni E/o abbia deciso di tentare questo esperimento: il respiro avventuroso, la cultura affascinante che reinterpreta (il titolo fa riferimento a un pavimento in legno che tiene l'imperatore al sicuro, perché "canta" appena chiunque lo calpesti al di fuori di un percorso segreto) e la scorrevolezza di lettura lo rendono adattissimo ai giovanissimi lettori, ma anche agli adulti che hanno apprezzato un'opera young adult come la saga dell'Attraversaspecchi. La traduzione è di Laura Serra.
7 - La gatta, Shōzō e le due donne
Questo gennaio si è rivelato un mese ricchissimo di (ri)proposte per Neri Pozza. Tra gli autori che tornano il libreria c'è un nome molto caro agli amanti della letteratura giapponese; quello del maestro Jun'ichiro Tanizaki, ancora una volta tradotto dall'esperto Gianluca Coci. Stavolta si tratta di un racconto lungo vergato nel 1936 in cui lo scrittore rivela la solita acuta visione del mondo femminile, unita all'amore per un felino. Insomma, due ingredienti che di recente nel panorama della letteratura nipponica tradotta hanno dato il via a un trend nel Bel Paese: penso a titoli quali Il gatto venuto dal cielo di Takashi Hiraide e Se i gatti scomparissero dal mondo di Genki Kawamura, (entrambi editi da Einaudi).
Noto con il precedente titolo tradotto e accorciato in La gatta, lo scritto ha per figure centrali Fukuko e Shinako, moglie ed ex coniuge di un ozioso commerciale. La donna che lo ha lasciato rivorrebbe indietro la sua amata gatta e scrive un'accorata lettera a chi l'ha sostituita, affinché l'animale venga restituito. Viene disegnato un ricco gioco d'intrighi e sotterfugi, che descrivono con maestria i tre vertici di questo bizzarro triangolo e il suo asse: la gatta stessa.
8 - Quanto tutto diventò blu
Dopo il successo riscosso da Le ragazze nello studio di Munari, Bao Publishing stringe ancora di più il suo sodalizio con il fumettistaAlessandro Baronciani, riproponendo uno dei suoi titoli più amati, con una veste grafica e stilistica profondamente rivista. Uscito in anteprima proprio nel giorno del Blue Monday, Quando tutto diventò blu viene riproposto con una stampa interamente realizzata nei toni del blu. Anzi, per la precisione nel Pantone Classic Blue, il colore dell'anno 2020.
Non potrebbe esserci modo più letterale per raccontare il sentirsi "blue" (nel senso inglese dove la parola assume il doppio significato, cromatico ma anche di tristezza, malinconia, sensazione di malessere) della protagonista di questa storia, alle prese con un disagio interiore che si manifesta come un abisso blu che rischia di inghiottirla. Quando si ritrova per la prima volta a 30 metri di profondità durante un'immersione, la giovane prova per la prima volta il terrore di trovarsi circondata solo dal buio zaffiro e dai propri pensieri.
La graphic novel ripercorre il malessere, il suo emergere progressivo, l'inutile panacea farmaceutica, la cause sotterranee, fino a un'immersione nella consapevolezza. Una storia suggestiva, catartica, che fa male al cuore eppure guarisce.
9 - La regina d'Egitto
Il nuovo titolo proposto da J-Pop a partire dal 29 gennaio 2020 sembra unire due mondi lontanissimi, quasi inconciliabili: quello dell'antico Egitto dei Faraoni con l'estetica e il ritmo dei manga giapponesi. A tentare l'ardita sfida è Chie Inudoh, mangaka classe 1985 che dal 2014 pubblica La regina d'Egitto con successo sulla rivista contenitore Harta (la stessa de I giorni della sposa di Kaoru Mori).
Ancora in corso di pubblicazione e ormai giunto al suo settimo volume, questo manga racconta rielaborandola in chiave femminista la storia di Hatshepsut, regina che regnò sull'antico Egitto intorno al 1500 a. C. Fu una delle poche donne ad assumere pieni poteri sul regno durante la millenaria storia egiziana antica, e il suo reginato - anche se di breve durata - lasciò un ricordo durato nella cronistoria faraonica.
Quella raccontata da Chie Inudoh nel primo volume di L'occhio azzurro di Horus è la gioventù di Hatshepsut, ragazzina amante del combattimenti e dalla naturale leadership sulle persone, persuasa dalla famiglia e dai funzionari di corte a accentuare il suo lato femminile. Sposandosi in giovanissima età col fratellastro, assicura con il suo lignaggio al futuro Thutmose II di poter ascendere al trono. Non per questo però è disposta a subire le sue prepotenze amorose (e politiche) passivamente. Anzi, imparerà a usare il suo fascino, il suo lignaggio e la sua intelligenza per acquisire il potere necessario per regnare con giustizia sul suo popolo, cercando alleati a corte.
Il tratto dell'autrice è ultramoderno, ricco di dettagli e graffiante, capace di regalare a questo manga dai contorni storici (ma che si prende parecchie libertà narrative) un passo spedito poco usuale nel comparto. Se l'egittologia è la vostra passione, amate la storia antica o avete voglia di un titolo manga fuori dagli schemi, potrebbe essere la proposta giusta per voi.
10 - Believers 2
Stavolta arrivo in chiusura, ma trattandosi di una serie manga in due volumi è semplice rimediare e leggersi tutto d'un fiato Believers, il manga di Naoki Yamamoto di cui Dynit Showcase pubblica il secondo e ultimo volume proprio a gennaio 2020. Consigliato a un pubblico adulto per le tematiche sessuali e relazionali di cui tratta, questo dittico nasce dall'interesse dell'autore per alcune formazioni terroristiche e settarie giapponesi, tra cui la famigerata Aum Shinrikyo. Questo culturo si macchiò del terribile attacco al gas sarin nella metropolitana giapponese, evento di cronaca e terrorismo che lasciò un segno indelebile nel Giappone degli anni '90, tanto da ispirare film, fumetti e saggi (tra cui Underground di Haruki Murakami)
I tre protagonisti di Believers sonotre adepti a una setta molto particolare, che proclama la castità e l'astinenza dal sesso come valori assoluti. I tre membri della setta - due uomini e una donna - si ritrovano da soli su un'isola deserta, lontano dalle coste del Giappone. La loro iniziale adesione ai rigidi dettami della fede e alle gerarchie interne della setta verrà messa a dura prova dalla permanenza forzata sull'isola.
I tre vivranno a stretto contatto tra di loro, lontani dal controllo esercitato dalla setta e dalla pressione (o distrazione) del resto della popolazione, con esiti inaspettati e radicali. Il manga non solo indaga la loro resistenza rispetto alla tentazione di cedere al richiamo della carne, ma fa anche luce sul passato dei tre (in particolare su quello della protagonista), mettendo in evidenza dopo quali esperienze personali una persona possa sentirsi attratta da questo tipo di culti.