Giornata internazionale della montagna: le letture per chi ama le alte quote

di Emanuela Brumana

Una raccolta di libri da leggere per omaggiare le montagne nel giorno a loro dedicato: l’11 dicembre è infatti la Giornata internazionale della montagna.

Indice

L’11 dicembre si festeggia la Giornata internazionale della montagna, una ricorrenza che è stata fissata in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo. Per festeggiare a modo nostro e rendere omaggio alle vette che ogni anno, in qualsiasi stagione, incantano milioni di persone, abbiamo pensato di raccogliere alcuni libri che parlano della montagna. Buona lettura!

Frasi sulla montagnaFrasiX

Ecco i libri da leggere se ami la montagna:

Le otto montagne

Cominciamo con un titolo che di sicuro in molti di voi avranno già sentito e forse anche già letto anche se non siete appassionati di alta quota. Si tratta del vincitore del Premio Strega 2017: Le otto montagne di Paolo Cognetti. Una storia di amicizia che si muove insieme alla montagna, che qui non è semplice sfondo ma diventa vera protagonista, inserendosi nei ricordi e nelle riflessioni di Pietro. Il ricordo e il ritorno a Grana, un paesino ai piedi del Monte Rosa, dove Pietro ha trascorso le estati della sua giovinezza si lega indissolubilmente con il ricordo di Bruno, del tempo passato insieme.

Le voci del bosco

Abbiamo scelto questo, ma la verità è che tra la vasta produzione di Mauro Corona c’è un’infinita scelta di libri che parlano della montagna. L’autore, infatti, ci ha passato e ci passa tutt’ora la vita. Ne Le voci del bosco potrete però camminare al suo fianco in un bosco che emerge dalla carta, per conoscerne gli abitanti: piante solo all’apparenza tutte uguali, ma con un animo diverso. Lo sa bene Corona, che oltre ad arrampicare e scrivere fa anche lo scultore. Ecco allora che con parole e disegni, l’autore ci presenta l’elegante betulla, il generoso cirmolo e il tenace ulivo nodoso. Una passeggiata in montagna scandita non dal ritmo del respiro mentre si sale alle conquista della vetta, ma dagli alberi che si incontrano lungo la via.

Confessioni di un serial climber

Un racconto un po’ autobiografico un po’ romanzato in chiave thriller della passione sfrenata e un po’ folle per la montagna di uno dei più noti alpinisti americani. Il libro di Mark Twight si allontana dalle descrizioni romantiche delle cime, per tracciare i contorni di un modo di vivere la montagna che rispecchia il carattere del suo autore: estremo, irriverente, cinico, sfacciato. Nonostante in molti non abbiano apprezzato l’opera e in generale il suo autore, il libro si è aggiudicato il premio del Mountain Book Festival di Banff nel 2001.

Una passeggiata nei boschi

Restiamo oltre oceano, più precisamente lungol'Appalachian Trail, il sentiero a lunga percorrenza che taglia quattordici stati americani. Qui l’autore e un amico, entrambi non allenati e digiuni delle basilari norme di sopravvivenza nella natura selvaggia, si mettono in gioco provando a percorrere questa strada lunga oltre tremila chilometri. Quello che ne esce è un racconto divertente, leggero e originale della vita in montagna, fatta anche di contrattempi, insetti fastidiosi e animali selvatici; tutti eventi che l’autore racconta con naturalezza, senza l’enfasi che contraddistingue altri libri sulla montagna e per questo piace anche a chi, di montagna, non è così innamorato.

M4 – Montagne

Un libro che vi porterà in un viaggio che toglie il fiato. Attraverso immagini digitali prese da riprese satellitari e modelli del terreno si sono ricreate visioni inedite delle cime più spettacolari, raccontate attraverso scatti digitali che sembrano reali fotografie. Un libro che unisce immagini al racconto di chi quelle cime le ha scalate. Testimonianze di epoche diverse, dai primi pionieri fino ai visionari di oggi, in un coro che unisce le voci di chi ce l’ha fatta e di chi invece ha fallito, ma è comunque riuscito ad avvicinarsi un po’ di più all’ambita vetta. Dagli Ottomila come Everest e K2, dalle più alte vette dell'America Settentrionale e Meridionale, Denali e Aconcagua, fino alle vette alpine come Cervino e Monte Bianco, dalle pareti famose del Nanga Parbat fino a Ushba e Masherbrum: un viaggio che vi porterà sui monti più affascinanti del mondo.

Io, gli Ottomila e la felicità

Un racconto fatto dalla voce femminile di Tamara Lunger, una delle più grandi alpiniste al mondo, che nel 2016 è arrivata in invernale a pochi metri dalla cima del Nanga Parbat. Una narrazione fatta di azione e meditazione, che rispecchia il modo che ha la Lunger di vivere l’alpinismo estremo: un mix di spiritualità e avventura, oltre che un pizzico di follia. Un libro da leggere d’un fiato, per riflettere, affascinarsi, meditare e vivere un’impresa pazzesca.

E voi, amanti delle alte cime, quale libro leggete quando avete voglia di vivere l’atmosfera della montagna?