Frasi sulla città di Milano: le più belle e emozionanti di sempre

Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro.

Il pregio e il limite [di Milano] è quello di essere una città complicata, eterogenea, ha il pregio di avere culture diverse e problematiche contraddizioni.

Milano non avrà il mare, però ha il cielo in tinta con le case. I pittori risparmiano a ritrarla, non spendono in colori, basta il grigio.

La città più divertente del mondo è Milano.

Una volta girovagavo nei desolati quartieri periferici e vagabondavo lungo i terrapieni delle ferrovie [...] Adesso c'è la metropoli dei grattacieli, la city un po' avveniristica, un po' provinciale: un misto tra il risotto e l'acciaio, che mi diverte.

Abitando a Milano ero abituato al cambiamento senza dover emigrare altrove.

Genova sta a Milano come grossomodo l'Italia sta alla Germania. Le popolazioni infreddolite hanno sempre fatto di tutto per venire a pisciare nei nostri mari le loro nebbie invernali.

È una città che, quando la pioggia la lava, si sporca.

Milano. Vivo in una città occupata da gente occupatissima. Camminano tutti svelti, guardano le donne solo dopo le nove di sera.

Io non posso non ricordare la Milano dell'immediato dopoguerra, quando si andava a teatro quasi ogni sera, si fischiava e si applaudiva non a comando e la domenica mattina si parlava di teatro.

La bonomia milanese è celebre quanto l'avarizia genovese.

Milano tre milioni respiro di un polmone solo che come un uccello gli sparino ma anche riprende il volo Milano lontana dal cielo tra la vita e la morte continua il tuo mistero.

Quanto è bella Milano sotto il cielo blu. Roma è bella e mi manca adesso torno giù. Prendo quel che mi spetta e non ci penso più. Ora sono qua in alto.

Milano è una corsia di un ospedale.

E Milano sembra che sia lì a abbracciarsi quei due che non sapranno più parlarsi, solo sfiorarsi in un momento vago e via.

Sapessi amore mio come mi piace partire quando Milano dorme ancora, vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella prima che cominci a correre e ad urlare.

Milano da bere, Milano da pere, amori interinali, poliziotti di quartiere.

Sei troppo bella per dirti addio. Tu chiami e poi noi tutti ubbidiamo.

Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti, e altre segrete, che amano essere scoperte.

Milano è un enorme conglomerato di eremiti.

Che solitudine in questa affollata città rombante!

Milano sarà anche da “bere” come recita la pubblicità, ciò nonostante percorrere le tangenziali, è un supplizio di Tantalo.

Per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro. Tuffarvisi, non guardarla come un’opera d’arte.

E Milano sembra che sia lì a abbracciarsi quei due che non sapranno più parlarsi, solo sfiorarsi in un momento vago e via.

Milano è una città che dà tanto ma chiede tanto. Chi viene da fuori va via con il mal di testa, è come una giostra veloce, ma se ci sali è molto bello.

Sapessi amore mio come mi piace partire quando Milano dorme ancora, vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella prima che cominci a correre e ad urlare.

È la Milano dei ricordi, dei navigli, del duomo, dei "marmorin" come si dice in milanese, i creduloni che credevano che le lucciole andassero con le pile, una Milano fatta di buonismo, più romantica.

Milano non piace quasi a nessuno di quelli che ci vivono. Non amano il ritmo che li spinge sempre di corsa. Hanno problemi di stomaco per i panini alla piastra e i piattini di verdura. [...] Non capiscono che non è adatta ai dilettanti. Per questo la amo.

Milano. Il Duomo gocciola verso l'alto.

La delicatezza nella grandiosità [ del Duomo di Milano] ed il suo biancore gli conferiscono l’aspetto di un ghiacciaio con mille punte. Si fa fatica a credere che esso sia un’opera eseguita da mano umana.

Il Duomo di Milano è paracetamolo sempre pronto per le tue tonsille.

Tutt el mond a l'è paes e semm d'accord ma Milan l'è on gran Milan.

Milan può far, Milan può dir, ma non può far dell'acqua vin.

Lassa pur ch'el mond el disa, ma Milan l'è un gran Milan. Pòrta Cicca e la Bovisa che d'intorni pròpi san e la nebbia che bellezza, la va giò per i polmon.

Chi volta el cùu a Milan, il volta al pan.

De Milan ghe n’è doma vun

Per me Milano è la città della nebbia perché in autunno ho visto questa nebbia incredibilmente fitta, un tipo di nebbia che in Giappone non avevo mai visto, e l'ho trovata splendida, bellissima.

Ma, dico, se i milanesi, a Milano, quando c'è la nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c'è la nebbia a Milano?

C'è della gente che parla male della nebbia di Milano. Io non conosco quella degli altri paesi, ma questa di Milano è una gran nebbia, simpatica, affettuosa, cordiale. Ti fascia tutto come una carezza.

Milano ha delle zone belle, è bella con la nebbia, è un po' una donna con la veletta.

Solo a Milano fate il benvenuto e l'addio nella stessa cena. Per risparmiare tempo!

A Napoli ho conosciuto una famiglia che di cognome faceva 'Ossobuchi': era importata da Milano

Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?

A Milano gli affari si combinano con un colpo di telefono, a Palermo anche con un colpo di lupara.

E disse il sindaco in campagna elettorale: "Milano è la città più europea del mondo. Neanche New York è così europea come Milano".

A Milano 3 ci sono delle zanzare così grosse che quando c'è la nebbia le fanno atterrare a Malpensa.