Amici miei: le 30 frasi più indimenticabili del film di Mario Monicelli
di Redazione FrasixUna raccolta delle frasi più belle e memorabili di Amici miei, film di Mario Monicelli del 1975 con Duilio Del Prete, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Ugo Tognazzi.
Amici miei (1975) è il film capolavoro di Mario Monicelli con protagonisti quattro amici fiorentini che non prendono nulla sul serio, facendo continuamente scherzi e bravate (le famose "supercazzole").
E come "supercazzola" anche l'espressione "Cippa Lippa" è entrata nell'immaginario comune, perché Amici miei è un film cult non solo per le trovate divertenti di Perozzi, Tognazzi e gli altri, ma soprattutto per alcune citazioni così famose da essere citate persino 40 anni dopo.
Abbiamo quindi raccolto in questo articolo le frasi più belle e memorabili del film Amici miei da leggere, copiare o condividere con chi vuoi. Scorri più in basso e scoprile tutte!
Frasi di Amici miei
Ecco di seguito le frasi più famose e le battute più divertenti del film di Mario Monicelli che ha fatto la storia del cinema italiano, Amici miei. Scegli la tua preferita e condividila con amici e parenti, oppure scarica gratis le immagini con frasi tratte dalla pellicola e conservale nel tuo smartphone.
Il Conte MascettiQui c’è gente che soffre per davvero, capite?! Chiamo il medico di turno, e domani ve la vedrete col professore! Scappellato?
Il Conte MascettiTarapia tapioco come se fosse antani con la supercazzola prematurata, con lo scappellamento a destra.
Il PerozziCome chi sono io? Lei ha il tratto ed i modi della persona colta, signora... Si ricorderà sicuramente di Omero e dell'Odissea... Signora, il mio nome è... Nessuno!
Il PerozziE se una donna va dallo psicanalista, vuol dire che gli manca qualcosa, nella vita. E cosa manca a una donna nella vita novantanove volte su cento?
Il PerozziHo già sulle spalle un bel fardello di cose passate. E quelle future? Che sia per questo, per non sentire il peso di tutto questo che continuo a non prender nulla sul serio? Oppure, che abbia ragione mio figlio?
Il PerozziIl bello della zingarata è proprio questo: la libertà, l'estro, il desiderio... come l'amore. Nasce quando nasce e quando non c'è più è inutile insistere. Non c'è più!
Il Conte MascettiSorella? Col tarapio tapioca come se fosse antani la barella anche per due, con lo scappellamento a sinistra? No, eh? Pazienza...
Il PerozziQuesta è la zingarata: una partenza senza meta né scopi... un'evasione che può durare un giorno, due o una settimana. Una volta durò venti giorni, salvo complicazioni.
Il PerozziIo restai a chiedermi se l'imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due.
Il PerozziCosa fa piú effetto a una donna di otto, dieci telefonate al giorno? Mascetti: Otto, dieci trombate.
Il Conte Mascetti"Fuori non sapevo cosa fare tutto il giorno. Mi rompevo i coglioni. Sarà la vecchiaia..." Melandri: "Eh, no! La vecchiaia è quando si comincia a rompere i coglioni agli altri!"
Il PerozziDi nuovo le stelle... Come le ho viste la notte scorsa e tante altre notti: notti, giorni, amori, avvenimenti... Ho già sulle spalle un bel fardello di cose passate. E quelle future?
Rambaldo MelandriRagazzi, come si sta bene fra noi, fra uomini! Ma perché non siamo nati tutti finocchi?
Il PerozziNon so se l'imbecille sono io che non prendo nulla sul serio o lui che prende la vita come una condanna ai lavori forzati o se lo siamo tutti e due.
Se sei in cerca di altre citazioni tratte dal mondo del cinema, vieni a scoprire la nostra raccolta di Frasi dei film.