Sole di mezzanotte: la recensione del romanzo di Jo Nesbø

di Chiara Poli

Sole di mezzanotte di Jo Nesbø è la storia di un uomo in fuga. Ma Jon Hansen ha portato con sé solo la sua imperfetta, spiazzante umanità. E potrebbe essere questo a salvarlo.... Ecco la recensione di un thriller da leggere tutto d'un fiato.

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Dopo un viaggio lungo e solitario, Jon Hansen arriva a destinazione: si trova nel villaggio di Kasund, una piccola comunità del nord della Norvegia.

Sotto il falso nome di Ulf, ottiene la fiducia degli abitanti del villaggio e un posto in cui rifugiarsi: un modesto capanno di caccia che gli viene offerto per aver raccontato di essere un cacciatore in cerca di nuove avventure.

Ma Ulf non nasconde solo il suo vero nome: è in fuga dal suo passato. E chiunque scelga di lasciarlo entrare nella sua vita non potrà evitare di restarne segnato. Nel bene e nel male...

La storia di Jon Hansen ha tutti gli elementi tipici di un giallo: un passato oscuro, un uomo braccato, un avversario spietato, una nuova vita che finisce per complicarsi più di quanto il protagonista stesso si aspettasse… E l’immancabile risvolto romantico.

Ma il tentativo di Ulf di sfuggire alla sua precedente identità, quel Jon che sembra il fantasma di un Natale passato e finito male, non è come Jason Bourne (protagonista della saga di The Bourne Identity). Non è un superuomo che sa come muoversi in ogni situazione, che individua immediatamente ogni possibile via d'uscita ed è pronto ad affrontare a mani nude qualsiasi avversario. No.

Jon Hansen è un uomo. Un essere umano imperfetto, spaventato, insicuro. Un uomo che cerca semplicemente di restare vivo.

Scesi dall'autobus a notte fonda. Strinsi le palpebre per riparare gli occhi dal sole che a Nord arrancava sopra un'isola al largo. Rosso e spento. Come me. Dietro, altro mare. E, dietro ancora, il Polo Nord. Magari lassù non mi avrebbero trovato.

Jon Hansen sa di essere in costante pericolo e di non potersi fidare davvero di nessuno, ma nel momento in cui mette piede a Kasund, inizia inevitabilmente a cambiare. Proprio per la sua imperfetta, disarmante umanità.

La determinazione a vivere da solo in un luogo isolato non lontano dal Polo Nord, in cui nessuno possa coglierlo di sorpresa e nessuno conosca il suo passato, si mescola inevitabilmente con le relazioni sociali, l’amicizia con un ragazzino che cambierà la sua intera esistenza, la scoperta di una nuova dimensione alla quale non aveva nemmeno mai aspirato: una dimensione semplicemente umana.

Sole di mezzanotte di Jo Nesbø non è la solita storia di un uomo in fuga: è un thriller che dosa con sapienza dramma e tensione, crimine e banali attività quotidiane, personaggi terrificanti e persone comuni. L'intera gamma degli esseri umani trova spazio in un microcosmo destinato a lasciare il segno non solo nella vita di Jon Hansen, ma anche nella nostra.

Fra uomini crudeli, infidi e follemente gelosi, la brava gente che aspira solo a mettere in tavola un pasto caldo tre volte al giorno si muove come può: schivando i proiettili che la vita le scaglia addosso. E, a sorpresa, Jon Hansen finisce per diventare un rappresentante della brava gente di Kasund in un romanzo ambientato in una terra suggestiva, in cui azione e colpi di scena si alternano a profondi momenti di riflessione sulla natura umana. E sul suo rapporto con la natura che lo circonda, influenzando ogni aspetto della sua esistenza. A cominciare dalla sopravvivenza.

Pino Insegno legge Sole di mezzanotte

Particolarmente consigliata la versione Audible di Sole di mezzanotte, letta dal grande Pino Insegno: attore, doppiatore, narratore straordinario che dà voce - letteralmente - alla storia raccontata dal punto di vista del protagonista restituendoci costantemente ogni suo stato d'animo.

Un grande interprete per una grande avventura. Da non perdere.

VOTO8 / 10

Sole di mezzanotte è la storia di un uomo in fuga. Con sé, il protagonista ha solo la sua imperfetta, disarmante umanità. La sola cosa che può salvarlo, in un thriller da leggere tutto d'un fiato.