Wonder: i libri della saga di R.J. Palacio e l'ordine in cui leggerli

Auggie, Julian, Christopher e Charlotte: quattro personaggi, quattro punti di vista differenti che compongono la celebre saga di Wonder.

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Tutti i bambini, a modo proprio, sono speciali. Auggie Pullman, invece, vorrebbe soltanto essere normale.

Wonder è la storia di un bambino che deve imparare ad accettarsi e ad essere accettato e l’autrice, che si cela dietro lo pseudonimo di R. J. Palacio, ha debuttato con questo primo romanzo scegliendo come tema protagonista il bullismo.

Chi non ha sentito parlare di Wonder, negli ultimi tempi? Oltre alla grande fama editoriale acquisita nel corso del tempo (poiché il primo romanzo è uscito nel 2012), Wonder ha attecchito anche sul grande schermo, vantando di un cast degno di nota (Jacob Tremblay, Julia Roberts e Owen Wilson).

Ma da quanti libri è composta la saga di Wonder? E in che ordine bisogna leggerli? Se vi siete posti queste domande, sappiate che questo articolo sarà la vostra guida.

Tanto per cominciare, la saga è composta da quattro volumi, che potete trovare sia separatamente che in un’unica versione. I volumi, seppur pubblicati nel seguente ordine,non hanno alcun vincolo cronologico e possono essere letti nella successione che ognuno preferisce:

Wonder ha avuto grande impatto anche nelle scuole: di fatto, la casa editrice Giunti ha elaborato una vera e propria scheda per gli insegnanti, allegata all’acquisto del volume, per illustrare le tematiche principali trattate nel testo come spunto di discussione per i bambini: dal bullismo al tradimento, per poi arrivare alle citazioni di Diario di una schiappa, Il mago di Oz e Star Wars, Wonder è una piccola miniera d’oro per bambini e insegnanti.

Wonder: "Non giudicare una persona dalla faccia"

Tutti temono i cambiamenti, ma la famiglia di August forse un po’ di più. Auggie è un bambino sfortunato, nato con una deformazione craniofacciale che lo ha costretto a una vita di reclusione finché non ha deciso d’iscriversi a scuola e frequentare con tutti gli altri ragazzini della sua età.

Una scelta che distrugge l’equilibrio familiare: come reagiranno gli altri ragazzi ad Auggie? Come lo guarderanno? Chi si siederà vicino a lui a mensa? Chi ci stringerà amicizia?

Wonder è stato pubblicato nel 2012 (in Italia, grazie a Giunti, nel 2013) ed è un romanzo tanto divertente quanto emozionante, che tratta tematiche importanti – quali il bullismo, l’amore e il valore dell’amicizia – ponendo l’attenzione su un bambino che cerca il suo posto nel mondo.

Il libro di Julian: da popolare a emarginato

Julian incarna il timore più grande che un genitore possa avere, soprattutto per quelli di Auggie.

Presentato come il ragazzino popolare, Julian viene oscurato dall’arrivo di Auggie, che paragona al Fantasma dell’Opera per via della sua faccia.

Julian disprezza apertamente Auggie, nonostante il Signor Kiap gli abbia espressamente chiesto di essere più gentile con il bambino.

Il libro di Julian è dunque il secondo volume (in ordine cronologico) ad essere stato pubblicato nel 2015 per la saga di Wonder e racconta la storia dal punto di vista di un piccolo bullo che non vuole accettare il nuovo arrivato.

Il libro di Christopher: a che servono gli amici?

Auggie e Christopher sono nati nello stesso ospedale. Si conoscono da tutta la vita e sono stati grandi amici sin dal primo momento, finché Christopher non si è trasferito e il loro rapporto è andato sfumandosi.

Christopher si è accorto della “diversità” di Auggie a quattro anni, mentre erano insieme al parco e ha visto la reazione degli altri bambini davanti al piccolo Auggie.

Il libro di Christopher è il terzo volume di Wonder, pubblicato nel 2016, che racconta la storia dal punto di vista di Christoper, un bambino che attraversa un brutto periodo della sua vita (i genitori si stanno separando e la mamma ha un brutto incidente) e si ritrova come unico, vero amico soltanto Auggie. Un romanzo che insegna il valore dell’amicizia e quanto sia importante avere qualcuno al proprio fianco nel momento del bisogno.

Il libro di Charlotte: non basta comportarsi da amici, bisogna esserlo

Charlotte ha un sogno, quello della danza, ma la sua insicurezza la mette spesso davanti a difficili decisioni. Quando Auggie arriva nella nuova scuola, Charlotte sarà una, tra i vari bambini, che gli darà il benvenuto e dovrà assisterlo nella nuova esperienza.

Così, quando alla bambina viene offerta la possibilità di entrare nel gruppo delle ragazze popolari (e avvicinarsi dunque al sogno di diventare una ballerina), Charlotte è combattuta per la lealtà nei confronti di Auggie. Eppure, le sue idee diventano subito chiare, quando a scuola inizia la battaglia tra chi vuole mandare via Auggie e chi invece vuole che resti: Charlotte è sua amica e in amicizia bisogna sempre prendere una posizione.

Il libro di Charlotte è l’ultimo dei quattro romanzi che compongono la saga di Wonder, pubblicato sempre nel 2016, al quale però si unisce anche un altro.

365 giorni con Wonder. Libro dei precetti del Sig. Browne.

Il signor Browne è un po’ la fata turchina di questa favola perché è colui che, tramite i suoi precetti, ha cercato di guidare i ragazzini verso un mondo di gentilezza e speranza, in modo da processare nel miglior modo possibile i propri sentimenti.

Un volume che contiene ben 365 precetti del signor Browne, uno per ogni giorno dell’anno, per ricordarci che la gentilezza è uno stile di vita. A differenza dei precedenti quattro volumi, questo andrebbe letto anche dopo la singola lettura del primo romanzo di Wonder, in modo da comprendere i personaggi e soprattutto chi è signor Browne.

Siamo tutti Wonder: l'albo illustrato

Un'ultima chicca per gli appassionati di Wonder, ma nello specifico per i più piccini, è Siamo tutti Wonder. Si tratta di un albo illustrato che racconta la storia di Auggie e la sua cagnolina Daisy.

Le illustrazioni sono state realizzate dalla stessa Palacio che ha voluto raccontare, con l’ausilio delle immagini, grandi temi attuali con chiave ironica, partendo dalla diversità all’isolamento per arrivare al potere della gentilezza e della fantasia. Un libro volto ai grandi, ma soprattutto ai più piccoli.

Ma da dove nasce la storia di Auggie?

Lo spunto è stato molto autobiografico, come riportato su Telegraph: l’autrice era al parco con i suoi due figli e, d’un tratto, vide passare una bambina affetta dalla sindrome di Treacher-Collins.

Ciò che la turbò di più di quell’incontro non fu quella povera bambina, ma la propria reazione: scattò in piedi, agguantò i figli e si allontanò il più in fretta possibile, per evitare che il figlio più piccolo vedesse la bambina e urlasse spaventato.

Alle mie spalle ho sentito la madre della ragazzina che, con voce molto calma, diceva: ‘Forse è ora di tornare a casa’. Mi sono sentita un verme e non sono riuscita a dimenticarmi quest’esperienza.

E fu così che nacque Wonder.

Leggerete, o avete già letto, questa saga?