10 libri consigliati per ragazzi: classici italiani da riscoprire

di Chiara Poli

10 romanzi per ragazzi, grandi classici della letteratura italiana, da Italo Calvino a Gianni Rodari, da Umberto Eco a Carlo Collodi. Per non smettere mai di sognare, generazione dopo generazione.

Indice

Orientarsi fra le migliaia di offerte nel settore della letteratura per ragazzi non è facile.

Se la saga di Harry Potter di J.K. Rowling, quella di Maze Runner di James Dashner e quella più recente dell'Attraversaspecchi firmata da Christelle Dabos, pur essendo relativamente giovani, sono già entrate nell'elenco dei classici del genere, proprio per la quantità dei titoli e della frenesia del mercato nell'offerta si perdono di vista i grandi classici.

Quelli che ancora oggi, magari a distanza di mezzo secolo o più dalla loro prima edizione, sono ancora in grado di far sognare i ragazzi.

Titoli in grado di stimolare la fantasia, di lasciare il segno, di diventare parte integrante di quel bagaglio affettivo che ogni lettore porta con sé. Per tutta la vita.

In particolare, oggi voglio consigliarvi 10 classici per ragazzi firmati da grandi autori italiani.

Titoli immortali, della nostra tradizione, da (ri)scoprire... Generazione dopo generazione.

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi

Probabilmente è uno dei classici della letteratura per ragazzi fra i più famosi di tutti i tempi.

Una favola con una struttura che rimanda ai grandi del genere ma che ancora oggi colpisce per la sua modernità.

Pubblicata in forma definitiva nel 1883, dopo essere apparsa a puntate nei due anni precedenti, la storia del burattino di legno che diventa un bambino vero, in carne e ossa, ha ottenuto da subito un enorme successo.

Ricca di metafore, di personaggi che rappresentano gli stereotipi classici, di avventura e di azione, la storia di Pinocchio, Geppetto, della Fata Turchina, del Grillo Parlante e di tutti gli altri protagonisti è stata protagonista di adattamenti cinematografici (Disney incluso) e televisivi, ma nella sua edizione letteraria resta imbattibile.

Perché non si è mai troppo piccoli per leggerla né troppo grandi per riviverla.

E perché tutti i suoi livelli di lettura restano lì, ad attenderci, ogni volta che rimettiamo mano a un testo capace di raccontarci sempre qualcosa di nuovo.

Basta saperlo vedere...

La storia de I promessi sposi raccontata da Umberto Eco

Uno dei nostri maggiori autori contemporanei alle prese con la più riuscita delle sue storie per bambini: raccontare I promessi sposi di Manzoni anche ai più piccoli.

Distribuita in molte versioni, incluse quelle illustrate - imperdibili - quest'opera ha fatto incontrare "grandi autori, piccoli lettori e storie immortali".

E se ci fosse stata quando noi abbiamo studiato I promessi sposi, forse le cose sarebbero state diverse.

Anche a detta di molti insegnanti, far conoscere Manzoni attraverso la voce di Eco è un ottimo modo per avvicinare i bambini e i ragazzi alla doverosa lettura di uno dei testi imprescindibili per tutti gli studenti italiani.

Assolutamente da riscoprire.

C'era due volte il barone Lamberto di Gianni Rodari

A questo sono particolarmente affezionata perché è stato uno dei primi libri che ricevetti in regalo.

Ancora conservo quella prima edizione tascabile, ormai consumata dopo mille letture.

Gianni Rodari è uno dei più straordinari narratori in cui un ragazzo possa imbattersi e con la storia di un uomo il cui nome - pronunciato senza sosta giorno e notte - rappresenta un'occasione di tornare indietro nel tempo raggiunge un duplice obiettivo.

Intrattiene con un romanzo intelligente, ironico e pieno di sorprese e al tempo stesso ci racconta di come, a volte, prendersi semplicemente cura di noi stessi sarebbe sufficiente per essere esattamente come vorremmo.

Un classico intramontabile, da leggere e rileggere.

Cuore di Edmondo De Amicis

Non solo non poteva mancare da una selezione dei classici italiani per ragazzi, ma certamente dovrebbe essere inserita in qualsiasi lista internazionale di letture consigliate ai più giovani.

Cuore ha commosso, istruito, raccontato parte della nostra storia e di un passato che ormai ci viene tramandato solo tramite le testimonianze di chi l'ha vissuto.

Il diario di Enrico Bottini, che ci racconta attraverso l'anno scolastico 1881-1882 la storia d'Italia, è il filo conduttore di un romanzo a episodi in cui i personaggi prendono vita entrando a far parte di una memoria collettiva che ci accompagna da sempre.

Garrone, la Maestrina dalla Penna Rossa, il Maestro Perboni e tutti i protagonisti delle avventure filtrate dagli occhi innocenti di Enrico sono parte della nostra stessa identità.

Leggere Cuore è sempre un piacere... Ma dovrebbe anche essere un obbligo.

Il giornalino di Gian Burrasca di Vamba

Alcuni ricordano lo sceneggiato TV con Rita Pavone degli anni '60, altri il film animato degli anni '90, fatto sta che per tutti gli italiani della mia generazione e di quelle precedenti, l'appuntamento con Gian Burrasca era un appuntamento fisso.

Anche i lettori più giovani dovrebbero recuperarlo: dalla viva voce del monello per eccellenza, Giannino Stoppani, arriva il Tom Sawyer nostrano.

Un ragazzino che trasforma anche la più piccola e banale incombenza quotidiana in un'avventura. Perché è un monello, sì, ma è anche irresistibile.

Una vera burrasca, come lo chiamano i suoi genitori: un ragazzino che vive nella Firenze dei primi del '900 e, dal giorno che riceve in regalo un diario, annota tutto ciò che gli accade.

Pubblicato anch'esso a puntate a partire dal 1907, il romanzo di Luigi Bertelli - in arte Vamba - uscì in edizione completa nel 1912.

Divertente, istruttivo, pieno di storia. Come tutti gli altri titoli di questa selezione.

Favole al telefono di Gianni Rodari

Il ragionier Bianchi, rappresentante è lontano da casa per lavoro. Ogni sera telefona alla sua bambina, a Varese, per raccontarle una favola che la aiuti ad addormentarsi.

E con quelle favole, pubblicate per la prima volta nel 1962, molti di noi siamo cresciuti e abbiamo cresciuto i nostri figli e i nostri nipoti.

Le garbate avventure di Alice Cascherina, del topo che mangiava i gatti, dell'uomo che rubava il Colosseo e della donnina che contava gli starnuti sono sempre occasione di divertimento, ma soprattutto di condivisione.

Il ragionier Bianchi coglieva ogni pretesto per inventarsi una storia da raccontare alla figlia.

Noi dovremmo cogliere ogni pretesto per leggere quelle stesse storie ai nostri figli, e a tutti coloro a cui vogliamo bene.

Marcovaldo: ovvero le stagioni in città di Italo Calvino

Come molte altre opere di Calvino, e come quasi tutti i libri inseriti in questo elenco, Marcovaldo su di me esercita un potere magico: mi riporta a casa.

Nel giardino della mia casa d'infanzia, dove leggevo le sue avventure e lo immaginavo, con la sua tuta blu da operaio, come una sorta di antenato di Mario Bros. Chissà perché.

Questo uomo comune, protagonista delle novelle raccolte da Calvino - in una città anonima ma ispirata a Torino - con tutte le sue semplici storie quotidiane e la sua vita da capofamiglia di una famiglia povera, ci rimette in contatto con la natura ma anche con noi stessi.

Ci ricorda che la vera magia, la (ri)scoperta dell'importanza delle piccole cose, degli affetti quotidiani e di una felicità semplice si trova in un solo posto: dentro di noi.

Marcovaldo si sofferma a riscoprire la possibilità di andar per funghi in un'aiuola cittadina, di portarci i suoi figli per vivere un'avventura che per altri significava prendere l'auto che Marcovaldo non poteva permettersi e portare tutta la famiglia in montagna.

La grandezza, ancora una volta, sta nella semplicità.

Pubblicato sotto forma di racconti distinti prima sui quotidiani, Marcovaldo è diventato protagonista della raccolta completa delle sue avventure nel 1963, con un libro per ragazzi che ha ancora molto da insegnare.

Orzowei di Alberto Manzi

Tradotto in oltre 30 lingue, adattato per la TV e per il cinema. Orzowei, romanzo pubblicato da Alberto Manzi per la prima volta nel 1955, è entrato di diritto a far parte della cultura popolare italiana e continua ancora oggi a mostrare la propria modernità.

La storia è quella di un bambino bianco, Isa, trovato in una foresta sudafricana da un grande guerriero e dalla nutrice di una tribù Swazi. Isa, a differenza di tutti gli altri membri della tribù, ha la pelle chiara e per quanto faccia del suo meglio non riesce a farsi accettare: è diverso dagli altri ragazzi, è stato trovato - questo significa il suo soprannome, Orzowei - e non potrà mai essere come Mesei, figlio del capo del suo villaggio.

Una favola magica che insegna come la diversità sia una questione spesso esteriore, sempre superficiale, mai giusta.

Da leggere e da regalare.

Fiabe italiane di Italo Calvino

Ho preso la strada più breve, in realtà il titolo completo è: Fiabe italiane raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino.

Perché proprio questo ha fatto, uno dei nostri maggiori scrittori di sempre: ha collezionato favole in dialetto, favole della tradizione locale di tutta Italia, e le ha tradotte in italiano per poi raccogliere in quest'opera pronta ad arricchire la vita di ogni bambino.

Duecento fiabe attraversano lo stivale in lungo e in largo per raccontarci che i grandi protagonisti delle favole più conosciute hanno tratto origine dalla tradizione popolare italiana.

Perché, se tutto il mondo è paese, ogni favola è un'avventura universale.

Immancabile nella libreria di ogni ragazzino amante della lettura.

I pirati della Malesia di Emilio Salgari

Sono stata lì lì per inserire Il corsaro nero, dovendo scegliere fra le opere di Salgari, ma alla fine ha vinto lui: Sandokan, la tigre della Malesia.

Questo è il primo romanzo dei molti che narrano le sue avventure.

Uscì, come molti altri titoli fra i romanzi e i libri che vi ho consigliato qui, a puntate su una rivista fra il 1883 e il 1884, per poi arrivare il formato unico nel 1900.

La storia del pirata Sandokan, unico sopravvissuto di una famiglia del Borneo sterminata e spodestata dai conquistatori bianchi, è una storia di avventura per terra e per mare, ma soprattutto è la storia di un uomo che la vita ha trasformato in ciò che è. Ovvero, in un pirata assetato di vendetta quando la vendetta non sempre corrisponde alla giustizia.

Per questo, Salgari venne aspramente criticato.

Un secolo (e passa), dopo, la forza di Sandokan, i suoi viaggi per il mondo e le sue incredibili avventure restano uno dei grandi classici per ragazzi della letteratura italiana... E internazionale.

Una sorta di tappa obbligata per tutti i bambini che almeno una volta hanno sognato di fare i pirati...