Ernest e Celestine: recensione di una favola moderna

di Emanuela Brumana

Un orso burbero che vive nei boschi incontra un giorno una topolina: come si siano incontrati, non è ancora molto chiaro; ciò che conta è che da questo incipit prende il via una storia delicata e coraggiosa. La recensione di un libro imperdibile.

Il mio amore per la storia di Ernest e Celestine è iniziato molto in ritardo rispetto all'uscita del libro, che riprende la sceneggiatura del cartone animato. Per fortuna, ho rimediato e ora sono qui a parlarvi di questo libro da leggere assolutamente!

Ho incontrato Ernest e Celestine una sera, in TV; mia figlia aveva poco più di un anno ed è rimasta affascinata dai disegni acquerellati, dalle tinte delicate e così, per una manciata di minuti, ce lo siamo guardato insieme. Qualche mese dopo, sotto l'albero di Natale ho trovato il libro, opera di Pennac e intervallato dagli splendidi disegni che riportano alle atmosfere del cartone.

Sorprendentemente, ho iniziato a leggerlo a mia figlia, che nel mentre è cresciuta abbastanza da sostenere l'ascolto di uno o due capitoli al giorno, e così Ernest e Celestine è diventato il primo libro che abbiamo letto insieme, albi illustrati a parte.

In poco più di duecento pagine, Pennac ci racconta un mondo rigidamente diviso: gli orsi di sopra, i topi di sotto; ci spiega che per gli orsi è praticamente scontato incanalarsi verso grandi carriere, mentre per i topi è importante diventare dentisti. Ma non per tutti gli orsi. E non per tutti i topi. Ernest e Celestine sono diversi. I due si incontrano un po' per caso e si aiutano a vicenda, nonostante sia quasi un obbligo per gli orsi sospettare dei topi, e per i topi aver paura degli orsi, soprattutto del Grande Orso Cattivo. Da questa loro decisione controcorrente nasce una bellissima amicizia, ma ha il via anche una sequela di guai.

Ernest e Celestine è una favola dei giorni nostri, una storia che ci insegna che la paura è l'unico nemico da sconfiggere, perché dalla paura nascono odio e luoghi comuni, e che un solo, piccolo gesto d'amore può spazzare via anni di sospetto e distanza.

Il colpo di genio di questo libro, poi, è che la storia viene raccontata alternando forme di narrazione più tradizionale ad altre pagine in cui dialogano Ernest, Celestine, l'Autore e, ogni tanto, persino il Lettore. Un'idea bizzarra, che incuriosisce sicuramente il lettore più giovane, che attraverso questo espediente può iniziare ad assaggiare i molti modi dello scrivere.

Insomma, nonostante l'età di lettura indicata sia dai 7 anni, penso che Ernest e Celestine sia un libro adatto a tutte le età, perché questa stramba amicizia appassiona i bambini ma anche gli adulti, che spesso più di tutti hanno bisogno di sentirsi raccontare queste fiabe!

VOTO9 / 10

Una fiaba divertente e coraggiosa, per spazzare via i pregiudizi e celebrare la diversità e l'unicità di tutti.