Come la gente normale: la vita dei millennial nel fumetto d'esordio di Hartley Lin

di Lorenzo Bianchi

Malinconica e brillante, Come la gente normale è una commedia corale a fumetti che indaga ansie e paure dei millennial nel bilanciare vita privata e professionale.

Frances e Vickie sono due ragazze di Toronto, due coinquiline dai gusti e dalle vite diametralmente opposte: paralegale insonne e fin troppo morigerata la prima; aspirante attrice amante delle feste e della mondanità la seconda. A legarle, oltre a una grande amicizia, c'è l'appartenenza alla generazione dei millenial e la voglia di dare il massimo per sfondare nei rispettivi ambiti di lavoro, nonostante le difficoltà che questo comporta.

Sono queste due giovani, assieme alle loro prospettive e insicurezze, le protagoniste di Come la gente normale, fumetto d'esordio del canadese Hartley Lin, vincitore di numerosi premi – tra cui il prestigioso Doug Wright Award 2019 per il miglior libro – e ora disponibile anche in Italia grazie a Edizioni BD.

Una brillante e malinconica commedia che affronta le problematiche che hanno i ragazzi di oggi nel bilanciare vita professionale e privata, mettendoli di fronte alla prospettiva che il lavoro dei sogni, una volta ottenuto, potrebbe non essere così avventuroso e affascinante come immaginato in partenza. Ma sono questi, dopotutto, i rischi del mestiere.

Narrata dal punto di vista di Frances, la storia ne segue la scalata al successo nello studio legale in cui lavora. Un'ascesa che la giovane fatica ad accettare fino in fondo, domandandosi continuamente quanto valga la pena spendere così tante energie per una professione che, nonostante gli elogi dei colleghi, sente di non amare come dovrebbe.

Come gran parte degli appartenenti alla generazione Y, anche Frances si è infatti trovata a dover scegliere tra l'inseguire i propri sogni e l'accettare un impiego fisso e remunerativo ma privo di stimoli, optando per la seconda strada. Una decisione presa per senso di responsabilità, lo stesso che la spinge a rimanere fino a tardi in ufficio e assecondare compiti e direttive di Marcel Castonguay, gigantesco superiore che vede in lei l'impiegata modello.

Mentre per la giovane paralegale la vita d'ufficio scorre monotona tra colleghi gelosi e perennemente stressati e nuovi incarichi da portare a termine, per Vickie si aprono le porte della televisione. Un mondo, in fin dei conti, molto più ordinario di quanto pensasse, in cui però potrebbe anche esserci spazio per la sua migliore amica.

Frances si trova così nuovamente dinanzi a un bivio: sogni e amicizia da una parte, stabilità e sicurezza economica dall'altra. Ma la decisione, questa volta, potrebbe sorprenderla.

Frances in una tavola di Come la gente normaleEdizioni BD

Inizialmente pubblicato a puntate sulla rivista Pope Hats, l'opera prima di Hartley Lin è un fumetto complesso e maturo, che strizza l'occhio a film come Frances Ha di Noah Baumbach e guarda con ammirazione alla scrittura di Paul Hornschemeier. Essendo l'autore stesso un membro della generazione dei millennial, lo sguardo dei suoi personaggi appare autentico e sincero, riuscendo a instaurare con facilità un rapporto di empatia tra quest'ultimi e il lettore.

Nonostante uno stile grafico che mischia realismo e cartoon sulla scia di quanto già fatto da fumettisti come Adrian Tomine e Jaime Hernández, Come la gente normale non è un fumetto umoristico. Certo, in più di un'occasione si sorride, soprattutto quando la narrazione si concentra sul rapporto delle due coinquiline, ma la prosa utilizzata da Lin è più indirizzata verso la commedia – a tratti drammatica - che la semplice comicità.

L'esordio dell'autore canadese è un'opera che va gustata lentamente, a piccoli sorsi, se davvero se ne vuole comprenderne a pieno la potenza e la caratura. Forse è anche per questo che molte delle battute che Frances scambia in ufficio sono costellate di gergo legale stretto, quasi a voler creare un piccolo impedimento al lettore per fargli rallentare la corsa. Un ostacolo, però, che al tempo stesso infonde ulteriore autenticità a una vicenda forse non poi così distante dalla maggior parte di essi.

VOTO7.5 / 10

Uno sguardo ironico e sincero sulle ansie e le paure che affliggono i millenial, un'opera prima convincente e complessa che proietta il suo autore tra i grandi del fumetto canadese.