Beastars, alla scoperta del manga da cui è tratto l'anime su Netflix

di Elisa Giudici

Il manga più amato e premiato del 2018 in Giappone è diventato popolare in tutto il mondo grazie alla serie animata disponibile su Netflix: ecco cosa rende la storia di Legoshi e Louis tanto speciale.

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Prendete il mistero poliziesco al centro del film animato Disney Zootropolis, aggiunge un pizzico di creature sinistre come nel manga The Girl from the Other Side di Nagabe, popolate il tutto di creature animali parlanti immerse in un contesto urbano vivace e aggiunge un pizzico di action degno del miglior shounen: il risultato è qualcosa di simile a Beastars, il manga più amato e premiato del 2018 in Giappone.

Beastars: 1 (Italiano) Copertina flessibileParu Itagaki

Un esodio che un realizzatore di manga può solo sognare, a meno di non chiamarsi Paru Itagaki: l'autrice dietro il successo di Beastars, figlia d'arte e assoluta esordiente, ha a lungo celato la sua identità per dimostrare il suo valore all'interno dell'industria a fumetti giapponese, tra le più competitive e massacranti al mondo. Come ha fatto una giovane disegnatrice 26enne a imporsi come la stella della rivista settimanale Weekly Shōnen Champion edita da Akita Shoten? Il successo di Beastars parte da lontano ed composto da più fattori, che rendono la lettura di questo manga sempre piacevole e a tratti davvero irresistibile.

La trama del manga più amato nel 2018

Il mondo di Beastars è popolato da animali in grado di parlare e muoversi esattamente come gli esseri umani. In questo universo alternativo la tecnologia e i riferimenti culturali sono del tutto simili a quelli della contemporaneità, quando non un po' parodistici: esistono internet, la televisione e gli smartphone, a tutti fatti da e per un pubblico animale. Piccolo esempio: Google diventa Zoogle, la patente di guida diventa la licenza di volare per gli uccelli e così via. In questa società antropomorfa e urbanizzata, gli istinti primordiali sono uno dei grandi problemi per la convivenza tra specie diverse: infatti i carnivori devono tenere a bada la loro naturale propensione al cibarsi di carne, per poter convivere pacificamente con gli erbivori.

Nonostante ci sia un'ampia scelta di cibo vegetariano e tante accortezze per evitare violenze e incidenti involontari, Beastars si apre con un efferato omicidio: quello di Tem, giovane studente alpaca del noto istituto superiore Cherryton. Il fattaccio sconvolge la comunità studentesca locale e porta immediatamente a sospettare dei carnivori più minacciosi, tra cui spicca uno studente del secondo anno di nome Legoshi. Il protagonista del manga è un lupo grigio di imponenti dimensioni, artigli e zanne affilate, ma nonostante le apparenze tiene molto alla salute dei compagni erbivori.

Una tavola a colori di Beastars con Legoshi in primo pianoAkita Shounen
Legoshi è il lupo grigio adolescente protagonista di Beastars, ostracizzato in quanto carnivoro

Come Tem, Legoshi fa parte del gruppo teatrale della scuola, in qualità di addetto le luci. Qui sviluppa un rapporto di reciproco stima con Louis, carismatico cervo rossoe amatissimo studente del terzo anno. La sua carriera scolastica e i suoi modi impeccabili lo rendono il candidato ideale per diventare il Beastar, titolo d'eccellenza che viene attribuito solo agli allievi migliori. Diventare Beastar da adolescenti preannuncia un futuro professionale luminoso ma anche ricco di responsabilità nell'amministrazione cittadina.

Una sera Legoshi incontra casualmente Haru, una coniglietta bianca ostracizzata dal resto delle compagne per la sua estrema schiettezza e la capacità di pensare e agire fuori dagli schemi. Legoshi perde improvvisamente il controllo e rischia di mangiare Haru, ferendola ma riuscendo a trattenersi all'ultimo istante. Haru non sembra ricordare l'accaduto: tra i due si sviluppa un'improbabile amicizia, fino a quando Legoshi realizzerà pian piano di essere attratto sentimentalmente da lei. Legoshi ignora che anche Louis ha un rapporto molto speciale con Haru, cosa che metterà i due ancor più in contrapposizione.

Alcuni dei protagonisti di Beastars in un'illustrazione in bianco e neroAkita Shounen
Legoshi e gli studenti del club di teatro dell'Istituto Cherryton

Mentre l'omicidio di Tem si fa via via meno misterioso, Louis e Legoshi scopriranno in modalità e tempi diversi le regole non scritte del mondo degli adulti, ovvero con quali compromessi venga mantenuta la pace tra carnivori ed erbivori in città. Per i due protagonisti la reciproca amicizia e molte esperienze personali anche traumatiche diventeranno un modo per riflette in maniera profonda su cosa significhi essere erbivori e carnivori e come si possa sperare di vivere insieme pacificamente, nonostante le differenze.

L'edizione italiana e l'anime su Netflix

Il manga di Beastars, la cui serializzazione è cominciata in Giappone nel 2016, è ancora in corso di svolgimento. Attualmente in Giappone l'ultimo volume uscito è il numero 18, mentre in Italia la serie, in corso di pubblicazione da Planet Manga, è arrivata al numero 13 (maggio 2020). I volumetti hanno un prezzo di 7 euro ciascuno con interni in bianco e nero e sovraccoperta a colori.

La serie ha conosciuto un improvviso aumento di popolarità con l'arrivo dell'anime su Netflix. Prodotta da Orange Animation e mandata in onda in Giappone da Fuji Television, la serie animata è formata da 12 episodi e narra gli avvenimenti dei primi 6 volumi del manga, coprendo solo la prima parte dell'arco narrativo dedicato all'omicidio di Tem e all'esplorazione dei bassifondi cittadini. Una seconda stagione è già stata annunciata ed è in corso di realizzazione, dato il successo strepitoso ottenuto dalla prima.

Per quanto riguarda il manga, che ha racimolato abbastanza capitoli su rivista per arrivare al volume 20, l'autrice ha fatto sapere che non durerà ancora a lungo: l'arco narrativo finale della storia di Legoshi, Louis, Haru e degli altri personaggi sarebbe vicino alla sua naturale conclusione.

Considerazioni sui primi 13 volumi del manga

Il successo di Paru Itagaki è più che meritato: Beastars è un prodotto che, nonostante abbia premesse non propriamente inedite, riesce in poco tempo a scavarsi una nicchia nel cuore dello spettatore. Il merito è principalmente della dinamica di amicizia leale ma ricca di contrasti tra i due protagonisti Legoshi e Louis. Beastars è popolato una pletora di personaggi comprimari e secondari le cui storie, tutt'altro che banali, arricchiscono a dovere la narrazione, stancando raramente.

Qua e là l'inesperienza dell'autrice si sente. Più che sul versante narrativo, dove talvolta riesce a indovinare scene cariche di pathos e notevoli spunti di riflessione, su quello grafico. Alcuni personaggi come Louis non hanno un'immagine sempre coerente di tavola in tavola, soprattutto nei primi volumi. Il tratto nel complesso è molto contemporaneo e accattivante, capace di occhieggiare a Occidente senza perdere il fascino del tratto tipico dei manga.

Il primo poster della serie animata di BeastarsFuji TV / Netflix
Haru e Legoshi su un poster dell'anime di Beastars

Certo in mani più esperte la grande metafora del mondo animale diviso tra carnivori ed erbivori che popolano la grande metropoli avrebbe potuto raggiungere ben altre profondità, ma tutto sommato è la leggerezza con cui Beastars introduce temi importanti in un impianto di shounen classico il vero punto di forza della serie. Intorno al volume 9 l'autrice riesce a chiudere abilmente il primo arco narrativo della storia, senza perdere il ritmo della vicenda o l'interesse dello spettatore. Un successo meritato, a cui sia i lettori di manga più assidui sia quelli occasionali farebbero bene a dare un'occhiata. Non bisogna dimenticare però che siamo lontani dal mondo del fumetto d'essai o d'autore: Beastars è e rimane un titolo commerciale, pensato per il grande pubblico di fascia giovanile.

VOTO7.5 / 10

Sebbene lo spunto iniziale ricordi molte opere recenti occidentali e giapponesi, i personaggi e la trama di Beastars sono abbastanza carismatici da risultare originali e coinvolgere lo spettatore.