Recensione di Non tutti i bastardi sono di Vienna di Andrea Molesini
di Chiara PoliAndrea Molesini ci regala un romanzo storico di quelli che non si dimenticano: la Grande Guerra diventa occasione per scoprire un pezzo d'Italia poco prima della più celebre disfatta militare, Caporetto...
A pochi chilometri dal Piave sorge Villa Spada, signorile dimora situata in una zona che diventerà per l’Italia il cuore della Grande Guerra, con la conquista austriaca e la tristemente famosa sconfitta di Caporetto.
Il diciassettenne Paolo, che vive a Villa Spada con i nonni Guglielmo e Nancy Spada, la zia Maria e la servitù, ci racconta gli eventi che coinvolgono la sua casa fra il novembre del 1917 e l’ottobre del 1918, da quando il nemico sceglie Villa Spada come quartier generale.
Le violenze perpetrate ai danni degli abitanti nelle vicinanze scateneranno la voglia di vendetta dei sopravvissuti.
Andrea MolesiniQueste sbarre che mi imprigionano io le ho costruite piano piano, giorno dopo giorno, negli anni. Sono fatte della mia paura di disturbare il mondo.
Non tutti i bastardi sono di Vienna è una vera sorpresa: un grande romanzo storico scritto con uno stile preciso, avvincente, coinvolgente fin dalle prime pagine.
La storia di Villa Spada trascina il lettore in un passato di un difficile momento storico. Un momento che i sopravvissuti hanno a lungo cercato di rimuovere dai loro ricordi, ma senza successo.
Noi lettori, che arriviamo sulla scena di un grande crimine studiato sui libri di scuola, finiamo per sentirci testimoni degli eventi grazie alle fedeli ricostruzioni ambientali e soprattutto all’approfondimento psicologico messo in campo dall’autore.
Andrea Molesini, nato a Venezia nel 1954, con questo romanzo ha vinto il Premio Campiello e ha visto la propria opera tradotta in molte lingue, con grande successo anche all’estero. Non tutti i suoi bastardi sono di Vienna, pubblicato nel 2010, è il suo esordio letterario: la perfetta premessa per una produzione da tenere d’occhio.
La prosa di Molesini è scorrevole ma al tempo stesso precisa, mai noiosa e capace d’immergerci in un racconto che spinge a proseguire nella lettura per scoprire il destino dei protagonisti.
Andrea MolesiniLa guerra è un turbine grigio. Sono grigie le minestre, e le divise, le strade, i camion, i muli, le facce, le mitragliatrici. Anche la puzza di nafta, di sudore rappreso, di sterco e di ferro, ha qualcosa di grigio.
Cospirazioni, ribellioni, patriottismo, odio e amore: Non tutti i bastardi sono di Vienna contiene tutto ciò che ci si aspetta da un grande romanzo storico ambientato in tempi di guerra, e anche molto di più.
La storia, nostro malgrado, la conosciamo tutti, ma le vicende di Villa Spada e di quel microcosmo di cui è l’epicentro è destinata a restare nei nostri ricordi e nei nostri cuori.
Consigliato a tutti, con l’avvertenza che contiene la descrizione di momenti molto duri e cruenti: cosa che in fondo ci si aspetta, approcciando un romanzo ambientato durante la Prima Guerra Mondiale.
Uno straordinario romanzo storico in cui le vicende dei protagonisti s’intrecciano con la sconfitta bellica di Caporetto, così tristemente famosa da essere un modo di dire. E per chi l'ha vissuta?