Da domande semplici nella loro immensità prende il via una storia dalle mille sfaccettature, che si accompagna a tavole dallo stile attuale: recensione del fumetto di Wallie.
Partiamo da una confessione: non sono una lettrice "forte" di fumetti o graphic novel, nonostante la stretta frequentazione di persone talmente immerse nel genere da avere ancora quella cosa per me inafferrabile chiamata "casella" in una fumetteria. Cioè quel piccolo spazio fisico ma soprattutto metafisico in cui il proprietario raduna i tuoi manga appena escono, le tue letture preferite o quelle novità che "ti piaceranno", in attesa che tu passi a svuotarla.
Ecco, per me il mondo dei manga e dei fumetti ha sempre previsto una fedeltà troppo impegnativa perché mi ci potessi appassionare, ma invidio chi ne in grado, perché in quanto amante del disegno, delle storie, dell'illustrazione sento che, se solo fossi un po' più costante, sarebbe un mondo in cui mi ci potrei perdere. Per mia fortuna, ho appunto amicizie ben più avvezze a questo mondo, che non mancano di condividere con me, sotto forma di regalo natalizio o di compleanno, le loro scoperte.
Ecco come sono entrata in contatto con alcune graphic novel davvero belle, che ho amato profondamente.
Per Croce sul cuore, però, la storia è un po' diversa e questa chicca Made in Italy mi ha permesso di stupire a mia volta con un bel consiglio di lettura queste mie amicizie.
Opere di Wallie, illustratore e fumettista bolognese, Croce sul cuore mi ha rapita per due motivi: il disegno, tavole a metà tra il visionario e la più totale adesione al reale, totalmente sincere da risultare a tratti grottesche e mai, mai banali e una storia che, nella sua semplicità, rapisce pagina dopo pagina, anche perché sul finale dimostra di essere tutto fuorché così semplice come si è pensato nelle pagine precedenti.
In una Bologna popolata da umani e visioni stranianti, si muove il protagonista, un ragazzo sognatore e disperato, cinico e romantico, che porta in sé una strana reminiscenza. Quella che noi lettori abbiamo visto accadere sotto i nostri occhi nelle prime pagine del volume: in un asettico Aldilà, due anime si incontrano, si sentono affini e provano a scardinare delle regole ben precise, provando a trovare un modo per rincontrarsi nel corso della loro vita futura.
Può essere così semplice? L'anima gemella esiste davvero? È qualcuno di cui abbiamo memoria e che passiamo tutta la vita a cercare?
Da queste domande prende il via l'opera, che come già detto dà risposte tutt'altro che banali o melense.
Insomma, io che quando si parla di fumetti e graphic novel cammino sempre in punta di piedi, in questa storia sono sprofondata, per riemergere con, fra le mani, un libro che finisce dritto dritto tra i miei preferiti.
Visionario, sognatore, romantico, perduto: in un tratto semplice e nervoso, in una storia apparentemente lineare ma non banale si nascondono tutte queste atmosfere. Consigliatissimo!