Passaggio in India: la recensione del libro di Edward Morgan Forster

di Laura De Rosa

"Passaggio in India" è un romanzo imperdibile per chi ama le atmosfere di Edward Morgan Forster anche se ambientato in un luogo diverso dal solito, l'esotica India colonizzata dai britannici, dove ha luogo una silenziosa guerra fredda.

Indice

Se amate lo stile inconfondibile di Edward Morgan Forster, "Passaggio in India" è una lettura imperdibile sebbene l'ambientazione sia diversa rispetto ai suoi soliti romanzi. Qui ci troviamo immersi nell'India colonizzata dagli inglesi, dove l'ingiustizia la fa da padrona, con i colonizzatori da una parte e gli indiani dall'altra.

È in questo contesto di silenziosa "guerra fredda" che si sviluppa la storia, incentrata sull'anziana Mrs Moore e una giovane turista inglese, Adela Quested, che vuole conoscere la vera India. Adela non si accontenta delle visite ufficiali e dei circoli inglesi dove tutto è perfetto e incontaminato, la sua curiosità la spinge altrove e sarà accontentata dal medico Aziz. Ma qualcosa andrà per il verso sbagliato scatenando il caos.

Trama

Adela Quested e Mrs Moore, le due donne protagoniste di "Passaggio in India" libro, sbarcano in India, a Chandrapore, per visitare Ronny, figlio di Mrs Moore e fidanzato di Adela, ma si dimostrano da subito insofferenti ai circoli inglesi, frequentati solo dai loro connazionali e rigorosamente chiusi agli indiani. Hanno voglia di vedere la vera India, e nell'evolversi del racconto, riusciranno a esaudire questo desiderio grazie all'aiuto del giovane medico Aziz, e dell'insegnante Cyril Fielding, amici con una visione aperta e pacifista della convivenza tra popoli diversi.

Ed è proprio Aziz a invitare Adela e Mrs Moore a visitare le grotte dei monti Marabar, ma durante la gita Adela finisce da sola in una grotta, dove ha l'impressione che Aziz provi ad aggredirla. Scappa lasciando tutti dietro di sè, Aziz la cerca, ma trova soltanto il suo cannocchiale a terra. Cannocchiale che più avanti diventerà la presunta prova della sua colpevolezza. Aziz verrà infatti arrestato per stupro.

Mrs Moore, nel frattempo, convinta della sua innocenza ma impossibilitata a provarla, decide di rientrare in Inghilterra, morendo durante il viaggio. Ha inizio quindi il processo contro Aziz, che vede gli inglesi schierati contro gli indiani, questi ultimi a sostegno del connazionale. Un conflitto politico, sociale, che sfocia in questo processo durante il quale, verso la fine, Adela ritratta le accuse affermando di essere stata vittima di allucinazioni.

Aziz ritorna in libertà, Ronny lascia Adela, che torna in Inghilterra, Fielding e Aziz interrompono la loro amicizia, inglesi e indiani sono sempre più distaccati gli uni dagli altri sebbene alla fine del romanzo, i tanti malintesi vengano a galla. Ma Aziz, ormai, si è convinto dell'impossibilità di convivere pacificamente con i colonizzatori, smarrendo il suo sogno di pace e condivisione, che ora vede come un'utopia impossibile.

Recensione

**Passaggio in India Forster,**pubblicato per la prima volta nel 1924, scorre lento, esattamente come la maggior parte dei romanzi di Forster, ma rispetto agli altri cambia l'ambientazione.

Qui ci troviamo in India nell'epoca della colonizzazione britannica, un'India dove si respirano ingiustizie e conflitti tipici della produzione letteraria di questo autore, come l'eterna lotta tra morale comune e pensiero indipendente, istinto ed emozione, e tra classi sociali.

Il paesaggio, descritto in modo sublime e poetico, fa da sfondo alle vicende dei protagonisti, interagendo con i loro stati d'animo.

Aziz, il medico indiano, è complesso e sincero, generoso ed entusiasta, Adela è inizialmente ingenua ma man mano diventa più matura e indipendente, acquisisce fierezza e coraggio, a tal punto da non aver più timore del parere dei suoi connazionali. La signora Moore è saggia e forte, una donna anziana dal fascino mistico, che accompagna l'evolversi della storia quasi "dietro le quinte".

E poi ci sono gli eterni conflitti tra gruppi, in questo caso tra inglesi, la casta, e indiani, che alla fine si uniscono contro l'ingiusto processo che vede coinvolto l'innocente Aziz, accusato di stupro.

Ed è proprio la loro diversità sociale e culturale il tema principale del romanzo, quel loro vivere separati, in circoli chiusi, nonostante la vicinanza fisica, che alimenta pregiudizi e dà luogo a continue incomprensioni. Distanza che purtroppo sembra incolmabile.

Dal libro è stato tratto anche Passaggio in India film del 1984, diretto da David Lean, una pellicola indimenticabile che riesce a trasporre sul grande schermo le atmosfere sospese e poetiche del romanzo.

Passaggio in India di Edward-Morgan ForsterFrasiX
VOTO10 / 10

Un meraviglioso romanzo di Forster ambientato nell’India colonizzata dai britannici, vincitore del James Tait Black Memorial Prize, dove si intrecciano le storie di due mondi vicini ma molto distanti.