Benvenuti a Riverdale: l'irresistibile mondo di Archie è arrivato in Italia

A Riverdale, più le cose cambiano più rimangono uguali a sé stesse. Ovvero: il nuovo Archie Andrews continua ad essere una delizia.

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Benvenuti a Riverdale, anzi ben ritrovati in una città sospesa nel tempo.

Edizioni BD ha finalmente portato in Italia uno dei miti del fumetto americano: Archie Andrews. L'occasione è quella del rilancio dell'intero universo di Riverdale, che dopo oltre settant'anni ha deciso di riproporre i propri personaggi in una veste aggiornata. Nei nuovi comics, ritroviamo il ricco universo di protagonisti di Archie: da Betty e Veronica, le ragazze che si contendano le attenzioni del protagonista, al favorito dei lettori Jughead.

C'è da subito da fare una precisazione: questa versione di Riverdale non ha nulla a che fare con la Riverdale di CW e Netflix. TV e fumetto hanno costruito le loro storie su concetti molto diversi di modernità. Il live-action del 2017 ha scelto toni al neon per raccontare un universo diretto e a tratti cupo: un "Twin Peaks per adolescenti", com'è stato definito, dove tradimenti e omicidi non sono affatto fuori posto.

Archie Andrews nel live-action CW, nei fumetti classici e nel rilancioThe CW, Archie Comics
Tre volti di Archie Andrews: nel live-action CW, nei fumetti 'classici' e nel rilancio del 2015

Il fumetto ha preso la chiara decisione di proporsi a un pubblico di tutte le età grazie ai brillanti dialoghi di Mark Waid (Daredevil) e ai vivaci disegni di Fiona Staples (Saga). È a questi due artisti del panorama internazionale che è toccato il difficile ma irrinunciabile compito di guidare il rilancio di Archie. Il risultato è una storia che mischia drammi adolescenziali e commedia con una formula frizzante, capace di creare dipendenza fin dal primo volume.

"Punto primo, in Archie non c'è niente di sbagliato"

I fumetti americani non sono estranei a retcon e reboot, operazioni che cancellano il passato di una serie o la riscrivono prendendo spunto dalla sue idee centrali. Marvel e DC ricorrono spesso a questi espedienti; ma nel 2015, quando Archie Comics ha annunciato il rilancio delle sue storiche testate, è stato un vero e proprio shock.

Apparso per la prima volta nel 1941, Archie è entrato nel cuore dei lettori americani, e nel tempo lui e i suoi associati sono diventati delle vere e proprieicone culturali. C'era qualcosa di peculiare in questo fenomeno. Riverdale sorgeva in un limbo temporale, isolata uno strano universo dove la modernità non riusciva a introdursi nemmeno con le sue tecnologie più attraenti. Il che non era necessariamente un male: ma dopo 666 (!) numeri di Archie qualcosa doveva cambiare.

Veronica Archie e Betty condividono un frappéArchie Comics
Prima erano così: la mora Veronica, il rosso Archie e la bionda Betty disegnati nello stile classico di Archie

Come si fa a riproporre una storia che non ha mai fatto irrimediabili passi falsi nei suoi lunghi anni di pubblicazione...? Semplice: la si mantiene fedele all'originale. Archie Vol. 1 gioca fin da subito con i propri lettori, suscitando in loro una strana sensazione di familiarità. I novizi i Riverdale rivedranno nei protagonisti della serie gli adolescenti di ieri e di oggi, mentre chi già conosceva Archie ritroverà gli stessi personaggi di sempre, ben radicati nel cuore di un restyle fresco e dinamico.

Come ci racconta Fiona Staples nella prefazione al primo volume di Archie:

E Fiona Staples ha davvero ragione. Dopo aver dato la sua impronta al nuovo Archie nei primi 3 volumetti della raccolta, l'artista ha lasciato la testata, lasciando spazio adAnnie Wu (#4) e a Veronica Fish (#5-#6). L'addio alla Staples non è frutto di disaccordi con la casa editrice, ma una conseguenza dei suoi impegni con Saga, il fumetto sci-fi che illustra per lo scrittore Brian K. Vaughan.

Capelli rossi, lentiggini, naso leggermente a punta: nel rilancio Archie rimane uguale a sé stesso, con una profondità emotiva più spiccata - e lo stesso vale per i suoi compagni. Betty Cooper è sempre la ragazza della porta accanto, a cui adesso piace giocare con i motori e si trucca solo di rado; Veronica Lodge è sempre la socialite che arriva dal nulla e dal nulla fa girare la testa ad Archie. E Jughead è sempre il favorito dei fan che, a buon diritto, continua a presentarsi con in testa il suo cappello a forma di corona.

Jughead, Betty e Archie ci danno il benvenuto a Riverdale
Jughead, Betty e Archie disegnati da Fiona Staples nel 2014

La vera differenza tra il vecchio e il nuovo Archie sono le situazioni in cui i protagonisti si ritrovano - e come vengono raccontate. Il capitolo uno, ad esempio, ci mette di fronte a un evento incomprensibile per gli abitanti di Riverdale.

La storia del nuovo Archie Andrews

La trama del primo volume di Archie è piuttosto semplice.

Pagina 1: Archie Andrews sfonda la quarta parete e parla direttamente al lettore per raccontargli la sua versione della storia. C'è questa ragazza, Betty Cooper: la fidanzata storica di Archie; quella con cui lui stava insieme fin dalle elementari; il meccanico che sistema sempre la sua auto scassata. E poi c'èl'incidente del rossetto: la causa per cui Archie e Betty si sono lasciati, trasformando la coppia nel gossip preferito di Riverdale.

Mark Waid è furbo, ad aprire la sua versione del fumetto con un evento che ha appena destabilizzato il nuovo universo di Riverdale. E infatti i suoi abitanti tentano subito di ristabilire l'ordine naturale delle cose: dalla fashionista Sheila Wu a Jughead Jones, il migliore amico di Archie, in molti provano a far rimettere insieme la coppia. E sarà proprio un tubetto di colla a rivelarsi fondamentale per lo sviluppo della storia.

Ma bastano davvero poche pagine a risolvere tutto...? Dal 2015 mondo di Archie è un po' più complicato di come ce lo ricordavamo. Questa volta c'è del vero conflitto nella storia: le conseguenze delle scelte dei personaggi sono più drammatiche e durano più di qualche decina di pagine. I personaggi di Archie evolvono e cambiano punti di vista già dal primo volume del rilancio, senza mai dimenticarsi che però vivono in una commedia per tutte le età.

[N]essuno voleva imboccare la strada del "Betty fa un test di gravidanza". [...] Tutto ciò che il termine "modernità" significava per me, per noi, era scavare un po' più a fondo nei ragazzi e nelle loro personalità.

Mark Waid non si fa certo sfuggire l'occasione di "infilare in testa ad Archie un barattolo di vernice" quando può farlo. Maldestro ed impacciato, il suo protagonista è continuamente al centro di malintesi e gag di ogni tipo: persino il suo incontro fatidico con la bella Veronica Lodge è frutto di un incidente dai toni spiccatamente comici.

Veronica scende dall'auto, salutata da ArchieArchie Comics
Veronica Lodge e il suo (secondo) incontro con Archie, il primo giorno di scuola a Riverdale della ragazza

Ronnie è il secondo elemento destabilizzante per Riverdale: mette Archie "al guinzaglio", costringe Betty ad affrontare un nuovo lato di sé e dà origine a una storia che si espanderà ben oltre i limiti del primo volume.

Il ritmo dei dialoghi di Mark Waid, che divide ogni volumetto in brevi capitoli, e la regia dinamica di Fiona Staples fanno il resto, dando vita a una Riverdale dove è davvero impossibile annoiarsi.

Riverdale in Italia

Mentre l'universo di Riverdale continua ad espandersi nella sua madrepatria, Edizioni BD ha iniziato a pubblicare in Italia alcune delle testate più importanti del rilancio. Insieme al primo volume di Archie sono già arrivati nel nostro paese anche altri titoli piuttosto interessanti.

La prima è Jughead, la serie dedicata al più bizzarro tra gli abitanti di Riverdale. Ad opera di Chip Zdarsky ed Erica Henderson, questo fumetto mette in mostra il lato più machiavellico del suo protagonista: un aspetto che possiamo apprezzare anche in Archie Vol. 1.

Le altre due sono testate dedicate all'universo horror di Archie Comics, entrambe scritte da Roberto Aguirre-Sacasa.

Archie tra i Morti Viventi proietta il mondo di Riverdale in una what if? a tema horror, consigliatissima ai fan degli zombie e illustrata da Francesco Francavilla. Le Terrificanti Avventure di Sabrina ci porta invece sull'altra sponda del lago di Riverdale, nella sovrannaturale Greendale; è qui che sono ambientate le vicende della giovane strega disegnate da Robert Hack. Dimenticate la serie TV con protagonista Melissa Joan Hart, il fumetto si cala in atmosfere alla American Horror Story.

VOTO8.5 / 10

Un reboot coi fiocchi. Il nuovo Archie eredita lo spirito del vecchio, ma cala i suoi personaggi in scenari moderni, affrontando temi attuali. Ogni momento passato a Riverdale è ben speso.