Luis Sepúlveda, i libri dell'autore che ha insegnato ai lettori come si vola
di Cristina MigliaccioTutti hanno amato la storia del gatto che insegnò alla gabbianella come si vola, ma Sepulveda ha fatto molto, tanto di più e il suo bagaglio letterario è un patrimonio che non deve andare perduto.
Luis Sepúlveda è stato un autore generazionale, ha creato con lo stampino quel genere di lettore che, pur sperando di volare, deve essere disposto ad imparare la lezione e ad accettarne le conseguenze. Sepulveda è venuto a mancare il 16 aprile 2020 e il mondo ha avvertito fortemente la sua mancanza. Soffriva da tempo, ma ha avuto una vita intensa, forse anche per questo ha reso i suoi romanzi un pezzo di storia della nostra letteratura, perché in quel che scriveva c'era sempre una grande parte di sé.
Sepúlveda ci ha lasciato un ricco bagaglio di sogni, partendo dal più celebre "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" per arrivare al suo primissimo romanzo "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore", una continua montagna russa che si è spenta con l'ultima opera, nel 2018, quando ha pubblicato "Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa".
Vediamo tutti i libri di Sepulveda. Piccolo consiglio: è stato pubblicato il volume Tutte le favole che raccolgono in un unico volume tutte le favole più belle dell'autore (Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà, Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa).
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Il primo e amatissimo romanzo di Sepulveda s'intitola Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, è stato pubblicato in Italia per la prima volta nel 1993 (in lingua originale s'intitola Un viejo que leía novelas de amor). La storia segue Antonio José Bolivar, che vive ai margini della foresta amazzonica equadoriana, è arrivato lì dopo mille disavventure. Alla sua età può contare soltanto su una fotografia sbiadita di una donna che un tempo è stata sua moglie e alcuni romanzi d'amore che legge e rilegge in continuazione, immerso nella solitudine della sua capanna, che affaccia sulla riva del grande fiue.
Ma la mente, il corpo e il cuore custodiscono un tesoro inesauribile, che viene dall'aver vissuto la grande foresta, insieme agli indios shuar.
Il mondo alla fine del mondo
Questo romanzo torna indietro nel tempo, precisamente al 1988: arriva un messaggio inquietante dal Cile che approda ad Amburgo. La nave giapponese Nishin Maru, guidata dal capitano Tanifuji, ha perso diciotto marinai e porta con sé tantissimi feriti. Quello è l'inizio della sua avventura. Il protagonista è un giornalista cileno esule dal suo paese per motivi politici che, indagando, scopre che il capitano stava praticando illegalmente la caccia alle balene nei mari australi.
Un'attivista di Greenpeace lo mette in contatto con un misterioso personaggio, il capitano Jorge Nilssen, che di quella faccenda sa più di quel che dice. Questa storia è il grido degli inascoltati, il grido della natura violata, ferita, è una protesta contro una cieca follia.
Un nome da torero
In questo romanzo, ci troviamo nella Berlino della Seconda Guerra Mondiale: una collezione di antiche monete d'oro è scomparsa dai forzieri della Gestapo. Cinquant'anni dopo, Berlino è libera dal Muro, la Guerra Fredda è finita e un ex guerrigliero cileno, che porta un nome di un famoso torero - Belmonte - ha l'incarico da parte di una compagnia di assicurazioni di ritrovare quel tesoro andato perduto.
Si tratta della Collezione della Mezzaluna Errante. Ma non sono gli unici ad essere interessati al tesoro: a Berlino c'è anche un ufficiale dei servizi segreti della Germania dell'Est ad ottenere lo stesso incarico. Chi le troverà per primo?
La frontiera scomparsa
Siamo in America Latina: qui è scomparsa una frontiera che portava ai territori della felicità, una frontiera che non è mai stata immortalata nelle cartine eppure tutti sapevano perfettamente come raggiungerla. Con l'arrivo di tempi orribili, la strada si è tramutata in un labirinto senza uscita. Eppure, c'è un giovane che non vuole ancora darsi per vinto e vuole ritrovare quella strada per la frontiera scomparsa, per riscoprire anche le proprie radici, che affondano lontano in un villaggio andaluso da cui il nonno fuggì agli inizi del secolo per difendere la propria libertà.
Con lo zaino in spalla e tutto il tempo a disposizione, il giovane parte all'avventura pagando cari i suoi sogni, dall'arresto alla tortura e poi all'esilio, ma non ha potuto tradire la promessa fatta da quel bambino al nonno: visitare il paese delle utopie.
Patagonia express. Appunti dal sud del mondo
Più che un romanzo o una favola, questo è un diario di bordo, o meglio un diario di viaggio che Sepulveda ha redatto mentre era in Patagonia, nella Terra del fuoco. In questo testo ha appuntato riflessioni, racconti, leggende, incontri che prendono vita intrecciandosi con lo scenario del Sud del mondo.
Il vecchio Eznaola naviga senza sosta per i canali cercando un vascello fantasma; i gauchos ogni anno organizzano un campionato di bugie della Patagonia; l'aviatore e lo scienziato, e ancora Bruce Chatwin, Butch Cassidy e Sundance Kid, tanti personaggi eccezionali che intrecciano la propria storia a quella di un personaggio ancora più grande.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Ogni autore ha un'opera speciale che lo contraddistingue all'occhio del mondo, quella storia che ha ottenuto più successo di quanto sperasse, la cui eco ha attecchito in tutto il mondo fino a diventare universale. La storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare è un canto che ricorderemo a lungo, le sue lezioni sono preziosissime ed è una storia che anche l'adulto più snob dovrebbe imparare a leggere, non per tornare bambino, ma per imparare ciò di cui ha bisogno per cavarsela nella vita. In primis, Sepulveda c'insegna che non dobbiamo mai smettere di sognare e che, se ci impegniamo abbastanza, non c'è niente che non possiamo fare.
In questa bellissima storia, l'autore racconta la storia di Kengah, una gabbianella che commette l'errore di tuffarsi nell'acqua piena di petrolio. Afflitta e incinta, la gabbianella riesce a scampare a morte certa e approda sul balcone di un gatto, di nome Zorba. Il gatto, seppur sospetto, ascolta quel che la gabbiana ha da dirgli e si ritrova a stringere con lei un patto. Aiuterà il suo uovo a schiudersi e si prenderà cura della piccola gabbianella.
Luis SepúlvedaÈ molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo.
E Zorba sarà fedele a Kengah, anche dopo la sua morte. Manterrà la parola data e si prenderà cura della piccola gabbianella, insegnandole a volare.
Incontro d'amore in un paese in guerra
Si rincorrono diversi temi in questo volume: l'amore e la guerra, l'avventura e la politica, il viaggio e l'utopia. In questa storia, Sepulveda racconta la sua letteratura con i temi più cari che ha, raccogliendo 24 racconti che rappresentano la sua vita.
Da dittatori senza scrupoli a fieri malavitosi dei porti, vecchi anarchici con un'antica ferita d'amore, coppie senza più speranze, prostitute grottesche e commoventi, e tanti altri personaggi radunati per raccontare la loro storia.
Diario di un killer sentimentale
In questo volume, Sepulveda racconta di un killer sentimentale, un uomo piantato in asso dalla sua ultima conquista, una damerina francese. Tutto ciò che gli rimaneva era una bottiglia di whisky e un nuovo incarico, uccidere un uomo che ha tutta l'aria di essere un idealista, un uomo che puzzava di filantropia, uno che non dava l'idea di morire da solo tra le lenzuola.
Ma chi voleva uccidere quel messicano? Quali crimini aveva commesso per meritare quella sorte? E perché due agenti della DEA sorvegliano la sua camera? Rischioso farsi troppe domande per uno come lui che faceva un mestiere pericoloso.
Jacaré
In Jacarè, Sepulveda racconta la storia di Dany Contreras, un esule cileno ed ex poliziotto che lascia il suo ufficio svizzero per recarsi a Milano e indagare sulla morte di Vittorio Bruni, un magnate delle omonime pelletterie.
Contreras dovrà indagare tra avidi soci d'affari e stregoni amazzonici, a complicare il quadro anche attraenti ereditiere e misteriosi cacciatori indios, ma finalmente scoprirà quali ragioni hanno portato alla morte dell'uomo e quali affari si celano dietro le lussuose valigette in pelle.
Le rose di Atacama
In questo volume, l'autore ha raccolto il suo vagabondaggio per il mondo scrivendo le vicende di personaggi senza nome, tutti quei soggetti incontrati in giro per il mondo, uomini e donne che in comune hanno quello di aver fatto della propria vita una forma di resistenza.
Questo non è un volume che racconta di favole, ma della realtà. Un amico cileno che ha diretto la rivista Analisis, la prima barricata della lotta contro Pinochet. O ancora un cantante che ha partecipato alla Primavera di Praga, un cameraman olandese ucciso dall'esercito del Salvador e uomini che non hanno mai sperato di uscire dai margini ma che per una volta invece hanno avuto il loro posto, la loro luce sul palcoscenico. Come le rose che per un solo giorno all'anno hanno l'onore di ricoprire il deserto di Atacama.
Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
In questo volume, Sepulveda invece racconta delle lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone. Sono abituate a una vita lenta e silenziosa, vogliono nascondersi dagli altri animali e tra loro si chiamano semplicemente "lumaca". La loro non è una vita pretenziosa, tutto rientra nell'ordinario. Se non fosse per una, la protagonista, che invece trova ingiusto non avere un nome che la identifichi ed è curiosa di capire perché le lumache sono così lente.
Nonostante la disapprovazione delle altre, questa lumaca deciderà di intraprendere un viaggio che le permetterà di conoscere un gufo malinconico, una saggia tartaruga... Ma il viaggio permetterà a questa lumaca di comprendere il valore della memoria e la natura del coraggio, guidando le compagne in un'avventura verso la libertà.
Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa
Questa è stata l'ultima storia di Sepulveda. Storia di una balena bianca raccontata da se stessa è arrivata in libreria nel 2018 e la protagonista, com'è intuibile dal titolo, è una balena bianca. Da una spiaggia cilena, al Sud del mondo, un bambino raccoglie una conchiglia e avverte una voce lontana, carica di saggezza: è la voce della balena, un animale che per decenni ha presidiato le acque della Gente del Mare. La creatura più grande dell'oceano ha conosciuto anche un'immensa solitudine e ha seguito un compito assegnatole dal capodoglio più anziano, un patto che lega da tempo balene e la Gente del Mare.
Finora, la storia della balena bianca è stata raccontata dai balenieri, ma è arrivato il momento di far parlare lei e di conoscere il punto di vista di una figura antica che ha cercato di salvare le sue acque.
La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l'oblio
Un'altra storia che tocca Sepulveda particolarmente da vicino. Ne La lampada di Aladino e altri racconti per vincere l'oblio, l'autore affronta temi a lui cari, come l'avventura e la politica, il viaggio e l'utopia, ma anche amore e impegno, storie che hanno toni e atmosfere che restituiscono tutto il suo mondo letterario.
Sepulveda racconterà tutto ciò che ha segnato la sua vita e, sfregando la sua lampada, avremo un genio della generosità, del coraggio di scommettere ancora sull'umanità e sul valore dell'amicizia.
Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà
Un cane lupo non accetterà mai di di vivere alla catena, non dopo aver assaporato la libertà. Gli uomini lo hanno separato dal suo compagno, Aukaman, un bambino indio che l'ha sempre considerato come un fratello. Un cane cresciuto con la Gente della Terra non vede di buon occhio chi maltratta la natura e le sue creature.
La sua missione è dare la caccia a un misterioso fuggitivo, questo è il compito che gli hanno assegnato quegli uomini che l'hanno fatto prigioniero. Il fuggitivo si nasconde al di là del fiume, fin dove lo condurrà quella caccia?
Storie ribelli
Come la maggior parte dei suoi testi che non raccontino favole, in questo volume - Storie ribelli - Sepulveda racconterà quarant'anni di storia personale e corale, pagine che affrontano temi importanti come l'amicizia con Saramago, Soriano, Neruda e tanti altri, ma anche il ricordo dei maestri, l'impegno costante per l'ambiente e la lotta per la libertà e la difesa dei più bisognosi.
Questo volume si apre con il racconto dedicato alla memoria di Oscar Lagos Rios, il più giovane della scorta del presidente Allende nel palazzo della Moneda, dopodiché si chiude con la morte di Pinochet.
Ultime notizie dal Sud
Siamo a Parigi, nel 1996. Due amici siedono davanti a un "mate" e progettano un libro sul Sud del mondo, uno scrittore e un fotografo che girano per il mondo e lo immortalano così com'è, uno strano miscuglio di tenerezza e crudeltà, un mondo di paradossi, di verità e di leggende. Armati di una Moleskine e di una Leica, i due amici vanno a caccia di storie, riportate in questo volume incantevole, sono le storie dall'ultima frontiera, le ultime notizie dal Sud.
Lungo quelle strade spazzate dal vento capita d'incontrare tanti personaggi particolari. Il Sud del mondo è una regione minacciata dall'avidità di predatori potenti, ma è un luogo popolato anche da fantasmi.
L'avventurosa storia dell'Uzbeko muto
La giovinezza è l'età degli ideali, delle grandi battaglie, delle bevute con gli amici, dell'inquietudine sentimentale. Sepulveda raccoglie tutte quelle forti sensazioni in questo volume, raccontando dei giovani sudamericani nel pieno degli anni Settanta che non facevano certo eccezione.
Si racconta il passato e i sogni della sua generazione, attraverso una lente dell'effetto e dell'humor, stemperando le tensioni, parlando delle passioni e dei momenti spensierati della giovinezza, tra sorrisi e nostalgia.
Una sporca storia
Questa è una storia sporca, nel senso che parte da un disastro ecologico provocato da una petroliera sulle coste galiziane. La guerra in Iraq, il terrorismo, Bush e gli alleati, da Blair a Berlusconi e la memoria del golpe cileno, il processo intentato a Pinochet.
Sepulveda si aggrappa ai drammi storici e li inserisce in questo volume, facendo anche dei ritratti di amici che non ha mai dimenticato come Francisco Coloane e Manuel Vàzquez Montalban. Questo è un diario di una passione politica, civile e umana inalterata.
Ingredienti per una vita di formidabili passioni
Una vita fatta di valori: l'amicizia, la scrittura, l'esilio, il viaggio, i primi amori, quelli nati da ragazzino, che lo inducono a trascurare il calcio e lo spingono verso la poesia. Sepulveda in questo romanzo riscopre il primo piacere della letteratura, tornando sui suoi passi e rivedendo quel ragazzo che scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ne ha.
In questo volume, l'autore intreccia storie personali a quelle dei lavoratori, delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sulla crisi economica che ha colpito l'Europa e i momenti vissuti con i grandi maestri come Neruda.
Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
Gatto e Topo in genere non sono proprio amiconi, per natura sono nemici un po' come c'insegnano Tom e Jerry. In questo romanzo, Sepulveda ribalta lo stereotipo spiegando che si può andare contro natura e si può essere migliori.
Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix, il loro è un legame profondo che non può essere spezzato, neanche quando Max, ormai grande, va a vivere da solo e si porta dietro il suo gatto. Max però è spesso fuori per lavoro e Mix, che sta invecchiando, inizia ad accusare la solitudine, sta anche perdendo la vista ed è costretto a passare lunghe giornate da solo.
Un giorno, Mix sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e crede che abbia un ospite indesiderato: un topo, per la precisione. Eppure quell'intruso si proverà essere un grande amico.
Vivere per qualcosa
Cos'è la felicità e perché siamo ossessionati dalla sua ricerca? La felicità non è personale, ma globale: può essere compassione, fraternità, abbracciare tutte le comunità e trovare il senso più vero e autentico di ciò che è fare politica. In questo volume, Sepulveda torna a parlare di ciò che gli sta più a cuore: di sviluppo sostenibile, di attenzione per l'ambiente e di una politica della solidarietà.
Sepulveda racconta del "presidente povero" Jose "Pepe" Mujica e del messaggio che vuole trasmettere ai giovani, ma non parla soltanto di questo. Parla anche dei ricordi e delle istanze di uno scrittore militare come Sepulveda, le riflessioni del fondatore di Slow Food Carlo Petrini, impegnato a promuovere un modello di sviluppo equo e sostenibile contro lo strapotere delle multinazionali in campo agro-alimentare.
Completano l'appello dei romanzi di Sepulveda anche "I peggiori racconti dei fratelli Grim", "Il potere dei sogni", L'ombra di quel che eravamo" e "Il generale e il giudice". Sepulveda ha pubblicato anche altre storie scritte a quattro mani come "Un'idea di felicità" insieme a Carlo Petrini e "Raccontare, resistere" con Bruno Arpaia.
E voi quali libri di Luis Sepulveda avete letto? Qual è il vostro preferito?