Prima regola: non innamorarsi, la recensione del romanzo di Felicia Kingsley
di Cristina MigliaccioNick e Silvye, il Chirurgo e la Gazza Ladra, due ladri con due modalità differenti di lavorare, si ritroveranno a viaggiare per l'Europa alla ricerca di un antico diario segreto, ma riusciranno a rispettare quell'unica, spinosa regola?
Felicia Kingsley torna con un nuovo romanzo fresco, frizzante, adatto alla stagione estiva, che porta il lettore in giro per l'Europa a bordo di treni, gondole (sì, proprio quelle di Venezia), super auto (come, per dire, una Ferrari) e aerei. Questo è un romanzo "nomade", che cambia ambientazione in base alla necessità della trama, eppure ogni location è necessaria per esprimere il cambiamento dei due protagonisti, due ladri di professione abituati a lavorare come due lupi solitari e che, improvvisamente, dovranno invece fare branco e agire come un'unica mente. Per due persone egocentriche come Nick e Silvye, lavorare gomito a gomito sarà più difficile del previsto, soprattutto perché hanno avuto modo di conoscersi (e truffarsi) ancor prima di accettare l'incarico da svolgere in coppia.
Felicia Kingsley è una delle autrici Newton Compton Editori più amate. Questo romanzo, molto atteso, arriva in libreria nonostante il delicato periodo storico che stiamo vivendo, ma promette forti emozioni partendo proprio dal titolo. Prima Regola: Non innamorarsi è al primo posto delle dieci regole che un ladro dovrebbe seguire senza ombra di dubbio, per non rischiare di mettere a repentaglio vita e carriera. Ed è su questa regola che Nick e Silvye faranno ruotare la loro intera missione anche se, poi si sa, il proibito in genere è ciò che attira, ancor di più se parliamo di due ladri.
Felicia KingsleyLouboutin ha detto che le scarpe con il tacco non devono essere comode. Certo, perché non deve indossarle lui!
Prima regola: non innamorarsi, di cosa parla il romanzo
Nick Montecristo è un uomo che analizza il rischio per non doversi trovare poi nella condizione di gestire un imprevisto. Analitico, preciso, ordinato, germofobico, Nick è noto nel campo della truffa come Il Chirurgo proprio perché ogni sua operazione è rapida e precisa, senza intoppi. Silvye, d'altro canto, è (in questo caso) figlia d'arte perché sua madre, Amelié, a sua volta è un'abile truffatrice che però, causa debito con i russi, è costretta a nascondersi e a mandare sua figlia in giro per il mondo a truffare il prossimo. Silvye è un po' svampita, non bada molto alla discrezione (gira con un cerotto di Hello Kitty al dito e indossa vestiti che attirano l'attenzione) nonostante il mestiere che fa, eppure è talmente abile da riuscire a rubare un orologio dal polso di un uomo... e che si dà il caso che quell'uomo sia proprio Nick Montecristo.
I due s'incontrano per la prima volta a bordo di un aereo, in business class, ignari dei progetti che il destino ha in serbo per loro. Silvye con uno stratagemma gli ruba l'orologio, Nick poi le soffierà da sotto il naso la Ferrari che la ragazza invece aveva pianificato di rubare e rivendere. Avendo messo in chiaro i propri intenti, quando poi si ritrovano a dover lavorare gomito a gomito per portare a casa una missione da due milioni di sterline, i due avvertono il campanello d'allarme risuonare nella testa. Recuperare il diario segreto di Casanova potrebbe essere una missione interessante e il compenso fa sicuramente gola, ma saranno in grado di lavorare insieme? E, soprattutto, di rispettare la prima (e la più importante) regola: non innamorarsi l'uno dell'altro?
Felicia KingsleyNon è una questione di ego, ma di professionalità. Io sono un pianificatore, tu un'improvvisatrice. Improvvisare è un'arte senza margine di errore e tu lasci tracce, è pericoloso.
Prima regola: non innamorarsi, perché leggere il romanzo di Felicia Kingsley?
Quello di Felicia Kingsley è un esperimento letterario. Questo romanzo è diverso dai precedenti, a mio dire perché è ricco di riferimenti letterari che personalmente ho apprezzato, forse perché la mia formazione da lettrice in parte è avvenuta anche grazie a nomi come Dan Brown ed Agatha Christie: le influenze di questi due grandi autori, a mio parere, sono molto evidenti in questo romanzo, partendo dalle note storiche inserite nella storia alle ambientazioni scelte: basti pensare che gran parte della storia si srotola per le strade di Venezia, di qui il collegamento a Dan Brown è velocissimo (soprattutto per Inferno). Così come, a bordo dell'Orient Express per raggiungere Venezia, i due protagonisti rimangono coinvolti in un omicidio: Agatha Christie avrebbe approvato.
Chi apprezza delle note mystery a un romanzo rosa, condite con degli approfondimenti storici alla Dan Brown, troverà in questa nuova opera della Kingsley il perfetto ibrido. C'è tutto: azione, romanticismo, storia, tecnica, teoria e pratica che procedono a braccetto e tanta documentazione da parte dell'autrice. Non è facile ambientare un romanzo (perdipiù rosa) in diverse città europee, ancor di più raccontando di luoghi realmente esistenti (come la Biblioteca Nazionale a Vienna, per nominarne una), eppure la Kingsley lo fa sembrare talmente naturale e facile da trascinarci nella lettura. Quando dicevo che è un romanzo adatto all'estate, in realtà intendevo che potrebbe essere una fonte d'ispirazione per scegliere una meta turistica: avete mai visto Parigi d'estate?
Felicia KingsleyVivevo chiuso tra i miei muri. Tu li hai abbattuti e li hai ricostruiti con le finestre per fare entrare il sole.
Quando cambiamo location, ritroviamo i nostri personaggi però differenti. Nick e Silvye non sono le stesse persone partite da Londra. Quando arrivano a Venezia, non sono più neanche le stesse persone partite da Parigi a bordo di quel treno. Così, quando arrivano a Vienna, cambiano completamente pelle fino a ritrovarsi lì dove tutto è iniziato, con occhi nuovi e un cuore pronto a voler cercare casa. Potranno avere soldi, gioielli, fama, ma quello che ad entrambi manca è un posto da chiamare casa e una famiglia dalla quale tornare.
Per concludere, dovreste leggere Prima regola: non innamorarsi se avvertite l'esigenza di viaggiare anche dal divano di casa, di immergervi in un'avventura frenetica che vi porterà in giro per il mondo in compagnia di due personaggi bizzarri e al limite della follia che, insieme, realizzano un bellissimo rapporto odio-amore. Senza pepe, che gusto ci sarebbe?
Un mystery romance leggero e frizzante, che dimostra la versatilità di un'autrice che ha permesso a chi legge di viaggiare per l'Europa con il semplice potere di fogli e inchiostro.