Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie: la recensione del libro
di Laura De Rosa"Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie", un classico intramontabile, un libro da leggere almeno una volta nella vita, senza preoccuparsi di trovare a tutti i costi un significato.
Curiosissima, annoiata, a tratti impertinente, a tratti svampita, stiamo parlando ovviamente della mitica Alice, protagonista del romanzo di Lewis Carroll "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie", spesso abbreviato in "Alice nel paese delle meraviglie", un grande classico della letteratura trasposto più volte sul grande schermo.
Non tutti sanno che prima di dare vita al romanzo, il suo autore, Lewis Carroll, il cui nome vero era Charles Lutwidge Dodgson, stava provando già da tempo a realizzare libri per l'infanzia e l'idea di Alice gli giunse improvvisa mentre cercava di divertire le 3 figlie dell'amico Henry Liddell, Ina, Alice ed Edith, raccontando loro una storia. Fu la piccola Alice a chiedergli di metterla per iscritto tanto l'aveva appassionata e nacque così Alice's adventures under ground ("Le avventure di Alice sotto la terra").
Il libro venne sottoposto all'attenzione dell'editore MacMillan che lo ritenne davvero ben scritto, anche se prima della pubblicazione, per come lo conosciamo oggi, dovette subire diverse revisioni. Ma il successo fu immediato e clamoroso.
Trama
La storia si incentra sulla piccola protagonista di nome Alice che, durante il suo settimo compleanno, sta leggendo un libro in giardino. La bimba è spossata dal caldo e annoiata da quel libro senza immagini finché, a un certo punto, non vede spuntare dal nulla un coniglio bianco decisamente bizzarro, vestito con un panciotto colorato, che sembra essere terribilmente in ritardo. Super-incuriosita Alice decide di inseguirlo e di entrare nella tana dell'animale, sprofondando in uno strapiombo.
Alice precipita giù lentamente fino ad arrivare nel paese delle meraviglie. Qui la attendono bizzarre avventure e curiosi personaggi, ma anche imbarazzanti trasformazioni, che la costringono a crescere e a rimpicciolirsi continuamente. Alice non pensa alle conseguenze di questo suo strano viaggio, è spensierata e un po' incosciente, ma nel corso del tempo si accorge che non tutto è tanto bello come appare... in quel mondo all'incontrario.
Recensione
Un grande classico intramontabile, un esempio riuscitissimo nell'ambito della letteratura del nonsense, sospesa tra caos e ordine, tra senso e nonsenso, dove i mondi sono spesso capovolti o alterati, e talvolta caratterizzati da un velo di umorismo.
Alice nel paese delle meraviglie, come viene anche chiamato per abbreviazione, è un romanzo unico nel suo genere, che ha ispirato numerose trasposizioni cinematografiche, basti pensare che di film a tema ne sono stati realizzati più di 30 a partire dal 1903, quando uscì "Alice in Wonderland" di Cecil M. Hepworth e Percy Stow.
Il mondo capovolto e senza senso in cui viene risucchiata Alice è strano, ma in fondo non così diverso dall'assurda realtà. Qui gli animali parlano e hanno bizzarre ossessioni, come il Bianconiglio che ben rappresenta l'uomo adulto, ossessionato dal tempo e dai doveri, nonché vittima del potere altrui, in questo caso rappresentato dalla crudele e ingiusta Regina di Cuori.
Il paese delle meraviglie è quindi metafora del mondo comune, così bello ma anche insidioso, pieno di trappole insospettabili. Un mondo dove il caos si alterna all'ordine, dove la meraviglia si alterna alla paura, costringendo l'ingenua ma curiosa protagonista a crescere.
Il tutto è narrato in terza persona da un narratore esterno, utilizzando invenzioni linguistiche e fantasiosi giochi di parole, facendo vivere di vita propria ogni personaggio incontrato lungo il tortuoso cammino. Tortuoso perché non è affatto semplice per la bambina fare questo viaggio, che le fa conoscere anche la solitudine e la tristezza, quando si accorge che nessuno vuole davvero trascorrere del tempo con lei né ascoltarla realmente. Sarà lei infatti a doversi adattare a quel mondo strambo, crescendo e rimpicciolendo in continuazione, e imparando ad accettare i cambiamenti.
Profondo ma leggero, fantasioso e un po' inquietante, magico e assurdo, il libro Alice nel paese delle meraviglie va letto almeno una volta nella vita!
Un grande classico intramontabile, "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie" vi condurrà alla scoperta di un mondo all'incontrario che in fondo tanto diverso dalla stramba realtà non è.