Superzelda: la vita per immagini di Zelda Fitzgerald
di Emanuela BrumanaUn graphic novel raffinato ed espressivo, che racconta la tormentata ed eccessiva esistenza di Zelda, moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald.
Tempo fa mi innamorai della figura di Zelda Fitzgerald: una donna indipendente, elegante, bellissima. Un'eroina eccentrica e tormentata, una vita in cui luci e ombre si sono intrecciate, fino alla sua tragica morte.
Ho così scoperto Superzelda, il graphic novel che racconta la biografia di questa donna incredibile, indipendente sin da piccola, affascinante e irriverente.
Un libro che vi consiglio di aprire se siete alla ricerca di uno stile raffinato ed espressivo, di dialoghi che sembrano (complice anche l'eccentricità dei soggetti) una raccolta di aforismi e di una storia così intensa che vi rimarrà sotto pelle.
Le pagine si susseguono ricche di immagini ora più piene ora più ariose, tutte colorate con un unico tono di grigio-azzurro molto elegante; il tratto accentua spesso le espressioni del viso, riuscendo a comunicarci anche attraverso questa marcata fisicità il carattere decisamente pepato di Zelda e Scott, e raccontandoci anche così le reazioni ora adoranti ora sarcastiche delle persone che li circondavano.
La narrazione ripercorre fedelmente la vita di Zelda, dalla nascita alla tragica morte, passando per la giovinezza sfrontata e chiacchierata, l'amore travolgente con Scott e i loro spostamenti tra l'America e l'Europa.
Non si lascia all'immaginazione la sregolatezza della vita dei Fitzgerald, incastonata nei ruggenti anni Venti: ci vengono mostrate le feste, le bevute, gli acquisti, le case... E chi non ha mai letto della vita di Scott e Zelda ritroverà di certo in queste immagini molte ambientazioni e molte situazioni dei romanzi di Scott.
La vita di Zelda Fitzgerald è stata una giostra senza sosta di eccessi, sentimenti totalizzanti e zone d'ombra che l'hanno portata a diversi ricoveri e alla diagnosi di schizofrenia. Dopo la libertà dei primi capitoli, i toni si fanno più cupi e si percepisce la pesantezza della solitudine che avanza nella sua vita.
L'ultima tavola chiude perfettamente questo libro, che è insieme una biografia, una storia d'amore, un dramma.
La sola cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è una piccola "svista", ma dato che sono follemente innamorata di Parigi e della storia di Sylvia Beach, non potevo non notare che la Shakespeare and Company raffigurata in una scena non è quella "originale", ma quella in cui si può girovagare oggi, chiamata così in onore appunto della libreria della Beach, ed è proprio quest'ultima che Fitzgerald visitò.
Note un po' pedanti a parte, consiglio Superzelda a tutti coloro che amano i romanzi di Scott Fitzgerald, ma anche le vite sregolate e uniche, perché quella di Zelda è stata davvero un'esistenza "degna di essere raccontata".
Una versione "per immagini" della vita sregolata e passionale di Zelda Fitzgerald: un graphic novel che trasmette appieno l'edonismo e la drammaticità della vita di Zelda.