Frasi di Carl Brave: le più belle e famose da condividere

Le tue mani a cucchiara sulle mie, tra fossette e fesserie, i tuoi piedi freddi sempre, c'est la vie, mi rubi le coperte, che sta' a di'

Ho comprato una coupé, ma non fa per me se non ti siedi te

La nostra storia che caciara.

So che lo puoi sentire se ti penso

Si gira tutta Roma quando passi

Pare di sta' sulla luna, Roma è tutta una buca.

Mio padre mi racconta un'altra Roma il bagno al Fontanone

Ti ho chiesto nella vita che fai ora e se sai cosa vuoi, lo so che è inutile sentirci mo, sarebbe meglio poi. Però c’avevo voglia di una spalla su cui ridere di noi.

Con un bacio t'ho rubato il buongiorno, io ancora ubriaco dal sonno, tu lasciami un sorriso in un morso

È rimasto cancellato il tuo vocale, ho tolto pure le spunte blu, ma tanto che sto online rimane

Più che da fidanzato t'ho fatto da taxi

Respiravamo all'unisono finché non ha accennato uno starnuto e poi m'hai tolto pure il saluto

Eri girasole e poi sei diventata ortica, da Gemelli siamesi a: "Giuro non ti ho mai capita"

E mano nella mano si incrocia la mia linea della vita con la tua

Ho detto tante cazzate che ho battuto tutti i record

Abbiamo corso troppo e forse io non stavo al passo. Mi hai urlato ogni rimpianto ma più che un grido sembrava un pianto

Inseguo il suo sorriso, piccante chorizo (chorizo). Le volte che c'ho pianto più di quelle che ci ho riso

Lei c'ha le sopracciglia ad ali di gabbiano e piano planano sul mio cavallo, galoppiamo

Mi sveglio ancora a pezzi, un altro sciopero dei mezzi, ehi vorrei una Coca e c’è la Pepsi

La tua famiglia che mi fa senti’ un alieno, piedi ammollo, scaccio dentro il Trasimeno

Io faccio lo scemo ma co' lei no, non attacca. Io tipo da Campari, lei da oliva nel Manhattan

Io che c'ho solo guai dentro le tasche dei miei Levi's, vorrei rubare i desideri a Fontana di Trevi

Pio l'Enjoy, metto la retro, do un bacetto al Pandino dei tuoi. 'Na settimana che facciamo quello che vuoi

Abbiamo chiuso porte e sbattuto i portoni e oggi mi sembra tutto sbagliato, da rifare da punto e daccapo

E tu vieni ma poi non rimani mai, eravamo quercia mo siamo bonsai

Lei fa m’ama non m’ama con un quadrifoglio

Starnutisco per un'allergia, vino rosso sopra i vestiti che non va più via e tu che mi dai contro tanto è sempre colpa mia

Io barcollo che forse ne ho bevuta una di troppo, poi smadonno e ritornare a casa è un terno al lotto