Va' dove ti porta il cuore: la recensione del libro di Susanna Tamaro
di Laura De RosaVa' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro è un libro che ha conquistato da subito il pubblico ottenendo un successo internazionale. Poetico, coinvolgente, prezioso.
Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro è un libro poetico e prezioso, che sotto forma di romanzo epistolare narra la vita di una donna, nonna Olga, che poco prima di morire decide di aprire il cuore alla nipote Marta, con cui ha un rapporto difficile.
Nonostante il distacco temporaneo dalla nipote, partita per l'America, decide di scriverle una lunga lettera, dove le svela scomode verità nel tentativo di insegnarle a lasciarsi guidare dai sentimenti e non dalla razionalità, spiegandole l'importanza della voce interiore.
Il romanzo, uscito nel 1994, riscosse da subito grande successo, a tal punto da diventare un vero e proprio caso letterario, e da esso venne tratto anche l'omonimo film del 1996, diretto da Cristina Comencini.
Trama
Nonna Olga e sua nipote hanno un rapporto conflittuale e per questo hanno deciso di distaccarsi per un po' di tempo, finché Olga non ha un ictus e sente il bisogno di scriverle una lettera lunga e profonda. Olga le parla della sua malattia, del suo passato, della sua infanzia solitaria e piena di privazioni, del matrimonio combinato con un uomo che non la amava, del viaggio che si era concessa per soddisfare se stessa e sfuggire dal vuoto, durante il quale conobbe un amante appassionato di cui rimase incinta, scoprendolo morto poco dopo in un incidente stradale.
Una perdita che la privò di tutta la felicità portandola a trascurare la sua stessa figlia, compromettendo così il loro rapporto. E poi ancora una morte, quella del marito ammalato, che le confessò di sapere che quella figlia non era sua, facendola sprofondare nuovamente nel buio. Un destino crudele che avrebbe mietuto ancora vittime, quella stessa figlia con cui Olga aveva un rapporto difficile, morì in un altro incidente, lasciandole la nipote Marta.
Nipote con cui Olga strinse un legame speciale, perlomeno fino all'adolescenza della ragazza, che la vide diventare aggressiva e impertinente, a causa di una storia familiare molto complessa.
Recensione
Il romanzo di Susanna Tamaro è una sorta di diario-confessione, una specie di autobiografia sotto forma di lettera, nella quale Olga, poco prima di morire, si racconta ripercorrendo le varie tappe della sua vita. Lettera nella quale, per la primissima volta, apre il suo cuore alla nipote svelandole verità spesso scomode.
L'intreccio è articolato perché i vari avvenimenti descritti capitolo dopo capitolo seguono le memorie di Olga e non un ordine cronologico preciso, pur essendo scandite da date. Numerosi sono i flashback, i capitoli dedicati a eventi che coprono decenni o al contrario fasi molto brevi, e molte sono anche le similitudini.
Ogni capitolo di Va' dove ti porta il cuore custodisce insegnamenti preziosi destinati a Marta, nel tentativo di aiutarla a vivere la vita pienamente. Ma la lettera è anche un modo per fare i conti con il passato e far sì che le esperienze vissute da Olga non rimangano fini a se stesse, ma possano essere d'aiuto a qualcuno.
Susanna TamaroQuesta lettera avrei dovuto scriverla a tua madre, invece l’ho scritta a te. Se non l’avessi scritta per niente allora sì che la mia vita sarebbe stata davvero un fallimento. Fare errori è naturale, andarsene senza averli compresi vanifica il senso di una vita
A narrare la storia è quindi Olga stessa in prima persona, con il suo personalissimo punto di vista, tramite un monologo interiore.
Il romanzo, pubblicato per Baldini e Castoldi nel 1994, ottenne da subito un grande successo vendendo 16 milioni di copie in tutto il mondo. Tanto da essere diventato successivamente anche un film, diretto da Cristina Comencini nel 1996. E nonostante da alcuna critica sia stato giudicato troppo sentimentale, ancora oggi continua a emozionare il lettore.
Va' dove ti porta il cuore è un libro poetico e prezioso, un romanzo epistolare che ha da subito conquistato il pubblico internazionale, coinvolgente fino all'ultima riga.