La perdita spiegata ai bambini: L'isola del nonno

di Emanuela Brumana

Un viaggio, creature colorate e un nonno che non smette mai di sorridere: L'isola del nonno regala emozioni e un messaggio profondo e delicato, riuscendo a raccontare ai bambini un tema difficile come la morte.

Indice

Certe volte, ai grandi mancano le parole. Ci sono momenti della vita che difficilmente i genitori riescono a tradurre in modo semplice ai propri figli, e ci sono domande ed emozioni che, anche da adulti, fatichiamo ad accettare.

Per mia personale impostazione, quando mi ritrovo in questi momenti, chiedo aiuto ai libri. Lo faccio perché hanno spesso aiutato me a sentirmi compresa, meno sola, più felice, coraggiosa. E lo faccio perché, da quando ho una bambina, mi sono accorta ancora di più di quanto siano uno strumento potentissimo.

L'isola del nonno è un albo illustrato di poche pagine, ma che racchiude in sé una forza comunicativa rara a trovarsi. L'ho scoperto in una fiera dedicata ai libri per bambini e ragazzi, allo stand dell'editore me l'ha messo in mano una ragazza mentre cercavo qualcosa da leggere. L'ho sfogliato rapita dalle illustrazioni colorate e l'ho chiuso con le lacrime agli occhi, perché con poche, semplici parole mi ha emozionata e conquistata.

L'isola del nonno: di che cosa parla?

Syd va a casa del nonno, ma non lo trova in nessuna delle tante stanze. Finché una voce lo raggiunge dalla soffitta: lì, tra tanti oggetti che raccontano l'avventurosa vita del nonno, i due aprono una porta che li porta a bordo di una barca, in rotta verso una splendida isola tropicale.

Cascate, pappagalli colorati, elefanti: Syd e il nonno si divertono, ma quando è il momento di tornare a casa, solo il bambino salirà a bordo della barca. Il nonno sceglie di rimanere sull'isola.

Il viaggio di ritorno è difficile, il mare agitato, ma Syd porta in salvo la barca, torna a casa e scopre quanto possa essere vuota ogni stanza, senza il nonno.

Ma poi, a strappargli un sorriso carico di malinconia, ci pensa un messaggio arrivato da molto, molto lontano...

Recensione de L'isola del nonno

Amo questo libro. Perché è il classico esempio di un albo semplice, ma tutt'altro che banale o piatto.

Le parole sono misurate ed efficaci, le immagini sono ricche di colori e dettagli senza però diventare caotiche.

L'isola del nonno riesce a commuovermi ancora, dopo che l'ho letto e riletto mille volte!

Poi c'è quel piccolo gioco che mi diverto a fare quando leggo un libro illustrato: cerco indizi che tornano di tavola in tavola e che sono il vero tesoro di un albo illustrato ben costruito. E così, nella soffitta del nonno si vedono molti elementi che ritorneranno poi nell'isola fantastica che visiterà Syd, fra la vegetazione di scorgono animali che poi si mostreranno in altri punti della storia... A voi la gioia della "caccia".

Chi è Benji Davies