V per vendetta: le frasi più belle e indimenticabili del film
di Laura De RosaDal film "V per vendetta" di James McTeigue, uscito nel 2005, ecco una selezione di frasi celebri da condividere e su cui riflettere.
V per Vendetta usciva nel 2005, diretto da James McTeigue, tratto dal romanzo a fumetti V per Vendetta di Alan Moore, illustrato da David Lloyd.
Il film parla di un Regno Unito militarizzato e dominato da un regime repressivo, contro il quale si scaglia il protagonista, V, rivoluzionario dal volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes. V non vuole rinunciare alla libertà e intende risvegliare il popolo indebolito dal potere che, in cambio di sicurezza e pace, lo ha privato della libertà e della consapevolezza.
Ma V non è solo, nella trama della pellicola c'è un altro personaggio principale e affine, Evey, interpretata da Natalie Portman, orfana che odia profondamente il governo, esattamente come lui, e la cui storia si interseca con la sua. Ecco allora di V per vendetta le frasi più belle.
V per vendetta: frasi più belle
Le frasi film V per vendetta più belle da leggere e condividere.
VIl palazzo [del Parlamento] è un simbolo, come lo è l'atto di distruggerlo. Sono gli uomini che conferiscono potere ai simboli. Da solo un simbolo è privo di significato, ma con un bel numero di persone alle spalle, fare saltare un palazzo può cambiare il mondo.
VSe vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.
VPiù di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive.
VMentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità.
VE la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
VIo sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle.
VBuona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione: come molti di voi, io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione; ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.
VImmaginate un virus! Il virus più terribile che ci sia, e poi immaginate che siate solo voi a conoscere la cura per debellarlo. Se il vostro fine ultimo è il potere, come usereste al meglio quest'arma?
Evey HammondGli artisti usano le bugie per dire la verità mentre i politici per coprire la verità.
VAll'inizio anche io pensavo fosse odio, l'odio era l'unica cosa che conoscevo, l'odio aveva costituito il mio mondo, mi aveva imprigionato, mi aveva insegnato a mangiare, bere, respirare. Pensavo che l'odio che mi scorreva nelle vene mi avrebbe ucciso. Ma poi è successo qualcosa... a me, come è successo a te.
Lewis ProtheroE la morale è... i buoni vincono, i cattivi perdono e come sempre l'Inghilterra domina!
VNon metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia.
VE così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo.
VLe mille indegnità della natura scivolano su di lui, disdegnando la fortuna e brandendo il ferro sanguinante di fumosa strage.
VIo sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
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Un film che racconta un futuro inquietante, tratto dall’omonimo fumetto, dove la libertà fa parte ormai del passato, se non fosse che V, il protagonista mascherato, non concorda. Da vedere!