Fairy Tail è l'opera magna del mangaka Hiro Mashima, specializzato soprattutto in shonen dove vengono esaltati combattimenti e personaggi. Scopriamo quanto è interessante questo mondo fatto di maghi e gilde.
Tra gli autori più famosi nel mondo degli shonen manga il nome di Hiro Mashima è uno di quelli più famosi. Questo mangaka infatti è da sempre molto prolifico, e soprattutto, veloce a disegnare, dato che riesce a sfornare capitoli a una velocità spesso superiore alla media dei suoi colleghi. In passato Mashima ha realizzato Rave, manga shonen completato in 35 volumi che ha occupato i primi anni 2000. Il suo successo più grande è però Fairy Tail, manga conclusosi circa un paio di anni fa con un totale di 63 volumi. Il manga è stato pubblicato fino all’ultimo numero anche in Italia da Star Comics.
Poco dopo la conclusione è iniziato un sequel intitolato Fairy Tail 100 Year Quest, scritto da Hiro Mashima, ma disegnato dal suo assistente Atsuo Ueda. L’autore principale infatti è al momento occupato soprattutto sul suo nuovo manga Eden’s Zero iniziato poco dopo la conclusione di Fairy Tail. Questo sequel al momento conta 6 volumi, anche se non è realmente necessario per comprendere la storia di Fairy Tail che ha una storia pienamente conclusa nel manga originale.
Fairy Tail è un manga dall’ambientazione fantasy, in un mondo dove le gilde dei maghi risultano molto importanti per le varie nazioni. Queste contano al loro interno potenti maghi e risolvono molti problemi per i normali cittadini, come la caccia a criminali e mostri o il ritrovamento di artefatti antichi. Vediamo dunque più nel dettaglio la storia di questo shonen.
La trama
Il manga è ambientato nel mondo di Earthland, più precisamente nel regno di Fiore, dove la gilda protagonista, che si chiama per l’appunto Fairy Tail, ha la sua sede. Protagonista di questa storia è Lucy Heartphilia, una giovane maga in grado di evocare gli spiriti stellari, entità ispirate ai segni dello zodiaco provenienti da un’altra dimensione, che desidera entrare proprio all’interno di questa importante gilda. Il suo sogno diverrà realtà quando incontrerà Natsu Dragneel, altro protagonista della storia e giovane mago di Fairy Tail che ha il potere del Dragon Slayer di fuoco, una magia molto antica e misteriosa insegnatagli dal suo padre adottivo che era appunto un potente drago.
Lucy conoscerà e affronterà varie missioni insieme a molti altri membri della gilda tra cui Gray Fullbuster, mago specializzato nei poteri di ghiaccio e amico/rivale di Natsu; Elsa Scarlett, una delle maghe più potenti della gilda in grado di usare la magia Cambio-Stock con cui può equipaggiarsi istantaneamente di qualsiasi arma o armatura magica contenuta in una stanza speciale di suo possesso. Il gruppo di maghi della gilda di Fairy Tail si troverà ad affrontare varie missioni contro altre gilde rivali, spesso oscure e illegali che pianificano l’evocazione dei demoni di Zeref, un potente mago oscuro vissuto secoli prima e considerato uno dei più potenti mai esistiti.
La storia si divide in diverse saghe che mettono quasi sempre i nostri protagonisti contro nuovi avversari sempre più agguerriti come è da tradizione per gli shonen basati sui combattimenti. Numero dopo numero viene anche rivelata la storia della gilda sin dalla sua fondazione, e alcuni retroscena sul mondo dove è ambientato il manga che coinvolgeranno le forze maligne di Zeref e di Acnologia, un temibile drago nero considerato come l’essere più potente e pericoloso del mondo.
Battaglie magiche
Fairy Tail è uno shonen piuttosto classico come struttura. Inizia con diverse storie legate all’introduzione dei personaggi principali per poi aprirsi e dedicarsi a una trama più amplia legata alle minacce delle gilde oscure e dei seguaci di Zeref. I disegni di Hiro Mashima sono caratterizzati da un tratto molto pulito e ben realizzato, che da il meglio di sé nel design dei personaggi e soprattutto dei mostri e delle creature magiche. Mashima sembra poi essersi specializzato nel disegnare corpi femminili ben proporzionati, data anche la grande quantità di fan service, a volte troppo esagerata e a tratti fastidiosa.
La storia parte bene con alcune idee interessanti e una maggior enfasi sui personaggi, piuttosto ben caratterizzati, anche se non si discosta troppo al suo precedente lavoro Rave. Rispetto a quest’ultimo si nota una maggiore maturità nelle situazioni, anche se andando avanti con la storia ricade in alcuni cliché piuttosto banali, come la forza dell’amore e dell’amicizia che vince su tutto senza nessuna ragione logica.
I combattimenti sono altalenanti, con alcuni ben coreografati e con un pizzico di strategia nella messa in scena delle battaglie magiche, mentre altri sono più pigri, dove la vittoria va a chi usa la mossa più spettacolare o utilizza la forza dell’amicizia. Mashima è bravo a creare degli avversari con poteri pensati proprio per essere speculari a quelli dei protagonisti, così da riuscire a creare scontri in teoria ancora più epici. Peccato si perda via in esecuzioni di battaglie che spesso diventano troppo prevedibili e banali.
Ci sono alcuni colpi di scena ben pensati nel corso dei 63 volumi da cui è composta l’opera, ma in definitiva la scelta per mandare avanti la storia in maniera scontata prende il sopravvento, rendendo Fairy Tail un manga di poco superiore a Rave, la precedente opera di Mashima, ma mai davvero in grado di competere con le vette più alte raggiunte nel genere dello shonen manga. Indubbiamente divertente da leggere se si cerca un fumetto leggero fatto di combattimenti magici e belle ragazze, ma che non ha nessun guizzo che lo riesce a rendere migliore di così.
Fairy Tail è uno shonen che sà intrattenere il suo pubblico, ma non va oltre ciò. La storia è godibile, ma con uno svolgimento banale e pieno di cliché. Peccato per tante buone idee sprecate.