Da "Una vita sottile" a "Per dieci minuti": tutti i libri di Chiara Gamberale

di Cristina Migliaccio

L'esordio arriva nel 1999: Chiara inserisce un pezzo di sé in ogni romanzo, raccontando la sua verità senza inibizioni.

Indice

Chiara Gamberale è una delle autrici italiane più conosciute e apprezzate degli ultimi vent'anni. Con la sua prosa secca e decisa, la scrittrice romana ha dato vita a tantissime storie ricche di espedienti quotidiani. I suoi personaggi sembrano reali e prendono vita tra le pagine dei libri. Chiara, oltre ad essere una scrittrice, è anche una conduttrice radiofonica e autrice televisiva.

Figlia di Vito Gamberale, Chiara ha conseguito una laurea presso il DAMS di Bologna e il primo romanzo è arrivato nel 1999: da allora, la sua carriera è decollata. Ha vinto il premio di giovane critica Grinzane Cavour promosso dal giornale La Repubblica grazie al suo primo romanzo.

Nel 2020 arriva un nuovo libro della Gamberale, un'uscita particolare poiché avviene nel periodo della tanto attesa Fase 3 che l'Italia sta vivendo da quando è scoppiata la pandemia causata dal Coronavirus. E Chiara, nel suo nuovo libro, toccherà proprio queste corde. Vediamo insieme quali sono i romanzi di Chiara Gamberale, in ordine cronologico d'uscita.

Una vita sottile, 1999

Il romanzo d'esordio della Gamberale è una storia che parla di dolore. La protagonista, Chiara, ha superato un'adolescenza scontata e forse un po' banale, ma con l'arrivo della malattia tutto è cambiato e Chiara si smarrisce. Per riemergere, ha bisogno di ritrovare il filo dell'identità, deve osservare le persone che la circondano per ritrovarsi.

Chiara sta affrontando una fase delicata della sua vita, l'anoressia e la bulimia è un dolore lungo e magro, in bianco e nero, così lo definisce. Chiara è una giovane scrittrice che racconta la sua sensibilità attraverso diciotto diari riempiti insieme a Cinzia sui banchi di scuola, l'amicizia quasi d'amore con Emiliano, la professoressa del liceo Socrate, il cane Jonathan.

Arrivano i pagliacci, 2002

La prima edizione è di Bompiani, poi Feltrinelli ha fagocitato quasi tutti i romanzi della Gamberale: tra questi, Arrivano i pagliacci del 2002.

La protagonista si chiama Allegra, ha 20 anni ed è arrivata a quel punto della vita dove in genere comincia a muoversi qualcosa, o almeno questo è quello che accade agli altri. Allegra allora si cimenta nella scrittura, non per non avere paura, ma per salvarsi l'infanzia che non riesce a dimenticare. Scrive una lettera ai nuovi inquilini che abiteranno la casa dove ha vissuto con la sua famiglia bizzarra e prende spunto dagli oggetti che rimarranno in quell'appartamento. Ognuno racconta una storia diversa, quella del padre, della madre, della nascita del fratello Giuliano, dell'amore magico tra Adriana e Matilde, l'incontro con Zuellen.

La zona cieca, 2008

La zona cieca è uno dei romanzi più celebri della Gamberale, è stato pubblicato per la prima volta da Bompiani nel 2008, poi edito nuovamente da Feltrinelli. In questo romanzo, l'autrice racconta per la prima volta di due personaggi a lei cari: Lidia e Lorenzo che s'incontrano.

Il personaggio di Lidia spunterà anche in altri romanzi. Lidia è una conduttrice radiofonica, la sua rubrica si chiama "Sentimentalisti Anonimi" ed è abituata a guardare in faccia il suo dolore. Lorenzo invece è uno scrittore narcisista che riesce a sopportare la vita soltanto ingannando se stesso e gli altri.

Il desiderio di Lidia di essere amata permetterà a Lorenzo di entrare in contatto con la sua zona cieca, quella parte di noi dove ognuno è sconosciuto a se stesso.

Una passione sinistra, 2008

Sempre per Bompiani, Una passione sinistra invece racconta la vita di Nino e Bernardo, ispirata da grandi ideali di sinistra, ma anche la vita di Giulio e Simonetta, da principi concreti di destra. Due coppie con aspirazioni diverse ed esistenze inconciliabili ma soltanto all'apparenza, uno scherzo del destino che poi li farà incontrare per svelare la possibilità di contatto.

Questo è un romanzo che intreccia elementi storici a intrighi sentimentali. Complice la Grande Storia, quella delle vicende politiche e sociali di un'Italia in fase di transazione, dalla caduta del Muro di Berlino al giorno della vittoria di Berlusconi, l'autrice racconta con ironia e disincanto la storia di un'attrazione fatale.

Le luci nelle case degli altri, 2010

Uno dei romanzi più acclamati dell'autrice romana è Le luci nelle case degli altri, la Rai avrebbe dovuto renderla anche una serie tv, ma il progetto non è stato ancora sviluppato del tutto. La protagonista di questo romanzo è una ragazzina di nome Mandorla, una bambina felice di una ragazza madre, Maria, piena di fantasia che lavora come amministratrice d'immobili e trasforma ogni riunione condominiale in sedute di terapia di gruppo. Questo è un romanzo corale che introduce tanti personaggi, ognuno con i suoi problemi. Tutti vivono in via Grotta Perfetta, numero 315.

Un giorno, la vita di Mandorla cambia. Cambia perché sua madre, in sella al motorino, ha un terribile incidente e muore. Chi si prenderà cura di lei? Tutti i condomini allora provano a farle da genitore, da madre, da padre, da nonno, da zio. Perché Mandorla non ha idea di chi sia suo padre e nessuno vuole dirglielo. Decidono di fare il test del DNA della bambina e, nell'attesa di scoprire il risultato, tutti si prenderanno cura a turno di lei.

L'amore quando c'era, 2011

La protagonista di questo romanzo è Amanda, che ha amato perdutamente Tommaso e lo ha lasciato senza spiegazioni ormai da dodici anni. Allora scrive un messaggio di condoglianze arricchendolo con convenevoli che, nel suo caso, non lo sono: come stai? Cosa sei diventato? L'hai trovata la felicità?

Tommaso le risponde, cauto, perché lui è sposato, ha due figli, una nuova vita senza di lei. Amanda invece vive sola ed è alla ricerca di una compiutezza senza rimpianti. Ai suoi alunni Amanda assegna un tema sulla felicità e quelle risposte così semplici la lasciano interdetta. Allora trova il coraggio di svelare a Tommaso la sua risposta a quella domanda e con un'email inattesa riscoprono quella complicità naufragata anni prima, come un tradimento.

Quattro etti d'amore, grazie, 2013

L'amore si può ordinare al bancone come si ordina un prosciutto? Chiediamolo a Chiara Gamberale. In Quattro etti d'amore, conosciamo Erica e Tea che s'incontrano quasi tutti i giorni tra gli scaffali del supermercato.

Erica lavora in banca, ha un marito che la ama incondizionatamente ed è una madre stralunata. Tea invece è la protagonista di una serie cult, Testa o cuore, ma ha un passato complicato e un marito manipolatore. Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea invece non si spinge oltre gli yogurt light. Erica osserva il carrello di Tea e immagina una vita libera senza limiti e responsabilità. Le due donne continuano il loro gioco di proiezioni ed equivoci, si spiano la spesa a vicenda e si studiano.

Per dieci minuti, 2013

Uno dei romanzi più gettonati dell'autrice romana è proprio Per dieci minuti, uscito nel 2013 per Feltrinelli, in cui Chiara racconta come potremmo cambiare la nostra vita soltanto dieci minuti per volta. Tutti i giorni, per un mese intero, ritagliatevi dieci minuti del vostro tempo per fare qualcosa di nuovo, mai fatto prima, per rompere gli schemi, per smettere di avere paura e per tornare a vivere.

In questo romanzo, Chiara parla dell'abbandono di un partner e della bussola smarrita, del lavoro tolto e affidato a qualcun altro, di quel senso di vuoto che riempie le giornate. La protagonista del resto non ha niente da perdere.

E allora in un brevissimo romanzo, forse più una sorta di diario, l'autrice ci porta nei suoi dieci minuti quotidiani, provando a fare quello che non ha mai fatto prima: cucinarsi dei pancake, camminare di spalle per la città, ballare l'hip-hop, ascoltare i problemi della madre, arrivando ad accogliere una realtà che non avrebbe mai immaginato, pronta a sorprenderti.

Avrò cura di te con Massimo Gramellini, 2014

Questo è un romanzo scritto a quattro mani. Chiara Gamberale unisce la sua fantasia a quella di Massimo Gramellini, firma del Corriere della Sera, amatissimo giornalista e scrittore che ha voluto dare il suo contributo e scrivere una storia raccontata da due punti di vista, quella di Gioconda, detta Giò, e il suo angelo custode.

Giò ha 35 anni, una storia famigliare difficile alle spalle e un'anima irrequieta. Leonardo, il suo grande amore, l'ha abbandonata e, ormai sola e smarrita, torna a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e per lei simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto della nonna che aveva scritto all'angelo custode per ringraziarlo.

Giò, che ormai non ha niente da perdere, la imita e incredibilmente lui le risponde facendole una promessa: avrò cura di te. Il suo angelo ha un nome, si chiama Filemone e ha una storia alle spalle, ma soprattutto è in grado di comprendere Giò, che si è sempre sentita l'incompresa tra gli incompresi.

Adesso, 2016

In questo romanzo, Chiara Gamberale dà voce a un personaggio che le sta molto a cuore. Si tratta di Lidia. di nuovo, che qui conosce Pietro: i due sono arrivati a un punto delicato della loro esistenza. Lidia, che ricorre già in due romanzi, aveva ancora tanto da dire e da dirci, così l'autrice ha ben pensato di portarla al di fuori del contesto di Via Grotta Perfetta e lontana da Mandorla per approfondire il suo rapporto travagliato con l'amore.

Lidia è sempre in cerca d'emozioni forti, lui invece è prigioniero del suo passato, chiuso nel suo bozzolo. Rinunciano ad ogni certezza nel momento in cui si mettono insieme. Lidia però dovrà soffocare la sua voglia di scappare, lasciar andare il ricordo del suo Lorenzo, amoreeterno.

Qualcosa, 2017

Nel 2017, Chiara Gamberale ha voluto scrivere qualcosa che fosse a prova di bambino e così ha pubblicato Qualcosa, un'opera parzialmente illustrata che potremmo definire una favola moderna.

La protagonista, Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita si dimostra essere posseduta da una particolare caratteristica: è esagerata in tutto quello che fa, non ha mezze misure e non si pone limiti. Si muove troppo, piange e ride troppo, ma soprattutto pretende troppo. Quando sua madre muore, la Principessa si ritrova un buco nero al posto del cuore e, smarrita, inizierà a vagare senza meta nel suo regno incontrando il Cavalier Niente, che vive da solo in cima ad una collina e che passa tutto il giorno a non fare niente di importante. Sarà grazie al Cavalier Niente che la Principesa Qualcosa di Troppo scoprirà il piacere del dolce far niente.

L'isola dell'abbandono, 2019

L'isola dell'abbandono è un romanzo che lascia intuire sin dal titolo qual è il tema principale. Si dice che l'espressione "piantare in asso" derivi da Teseo che, uscito dal labirinto con l'aiuto di Arianna, l'abbia poi lasciata sull'isola di Naxos, la stessa isola dove dieci anni prima la protagonista, durante una vacanza, è stata lasciata da Stefano, il suo primo grande amore.

Ma è sempre su quell'isola che ha conosciuto poi Di, un uomo capace di metterla in contatto con parti di sé stessa che non conosceva neppure e la spinge a rinunciare alla fuga, restare.

L'ultimo libro di Chiara Gamberale

L'ultimo libro di Chiara Gamberale è quello che arriva il 25 giugno 2020 tra gli scaffali e s'intitola Come il mare in un bicchiere. Questo è un libro particolare, perché arriva in un periodo particolare, mentre l'Italia cerca ancora di riprendersi dalla pandemia causata dalla diffusione del Coronavirus.

Il nuovo romanzo racconta delle persone che vivono barricate nei loro pensieri, nelle loro emozioni sempre esagerate, proprio come la protagonista e come i suoi amici che chiama gli Animali dell'Arca senza Noé. Quando arriva la tragedia del Covid, tutti sono costretti a chiudersi dentro casa, a non uscire, non socializzare, la loro reazione è misteriosa. Chiara, Daniela, Pierantonio e Gollum sembrano fin troppo a loro agio con la quarantena.

Ma doveva ammalarsi il mondo, per permettere a loro di sentirsi meglio?

Autori simili a Chiara Gamberale

Se state cercando una penna simile a quella di Chiara Gamberale potreste scoprire i romanzi di Massimo Gramellini, con il quale del resto l'autrice ha collaborato scrivendo un romanzo a quattro mani. Oppure i romanzi di Lorenzo Marone, o di Stefano Benni.