La verità su David Raker: recensione del giallo di Tim Weaver
di Chiara PoliUna donna che sembra essere tornata dalla morte. Il marito che diventa il primo sospettato di un crimine non ancora ben definito. E un investigatore che dubita di se stesso: ecco l'ultimo giallo di Tim Weaver, La verità su David Raker.
La verità su David Raker è l'ultimo romanzo di Tim Weaver: precede infatti No One Home, che però non è ancora disponibile in Italia. Ecco quindi che l'ultima opera del giovane scrittore, classe 1977, per i fan italiani è una garanzia.
Questo romanzo è intrigante, senza alcun dubbio. Fin dall’inizio, già dalla prima pagina. Ma per tutta la lettura, una domanda mi ha tormentata: finirà in nulla di fatto o avrà una fine degna?alcun
Perché in un giallo come questo, il finale è tutto. Tutto.
E quando ci arrivi, determina la tua percezione delle 448 pagine precedenti.
La verità su David Raker: la trama
Londra, stazione di polizia di Charing Cross. Una donna chiede aiuto. Con sé ha solamente un pezzetto di carta con un nome: David Raker, il nome di suo marito.
Raker, ex giornalista e ora investigatore specializzato nella ricerca di persone scomparse, però, ha perso sua moglie Derryn 8 anni prima.
Chi è quella donna, identica a Derryn? Cosa sta succedendo? E cosa succederà a David Raker, che inizia a dubitare di se stesso e della propria capacità di riconoscere la realtà dalla finzione?
La verità su David Raker: un giallo ben congegnato
Non è solo il finale a convincere: già poco oltre la metà, La verità su David Raker inizia a dare alcune spiegazioni che risultano convincenti.
Una trama con sosia, morti che riemergono dal nulla conoscendo segreti che potrebbero sapere solo se fossero chi dicono di essere, pazienti che non ricordano di essere stati in cura: una storia così può risolversi in due modi, dignitosamente - perché il colpo di genio, non essendo un romanzo di fantascienza o un horror - difficilmente potrebbe arrivare.
Non c’è un colpo di genio, qui, ma uno svolgimento scorrevole con una risoluzione che non delude. Un’impresa non facile, viste le premesse.
Un neo c’è, però: le 448 pagine di cui vi parlavo sono troppe. Davvero troppe. Questa sarebbe stata una storia più efficace con una quarantina di pagine di meno, perché l’autore a un certo punto insiste un po’ troppo nel ripetersi, nel vano tentativo di aumentare l’aura di mistero che avvolge la storia del protagonista e ottenendo l’esatto contrario.
Proprio per le parti - poche, va detto - noiose o ripetitive - che risultano come scene di troppo da tagliare nel montaggio finale di un film giallo - La verità su David Raker è un buon giallo, scorrevole e molto ben scritto, ma non è all’altezza dei capitoli che lo precedono.
Siamo infatti di fronte al nono romanzo della saga dedicata dallo scrittore Tim Weaver all’ex giornalista specializzato nella ricerca di persone scomparse. Un capitolo che, però, sta perfettamente in piedi senza sapere nulla della sua storia passata. Non serve, insomma, aver letto i romanzi precedenti.
Ma forse se, come me, vi siete imbattuti in questa avventura di David Raker, avrete voglia di recuperare le precedenti.
Magari in vacanza, dove romanzi come questo sono davvero perfetti per rilassarsi sotto l’ombrellone con una lettura piacevole. O magari con un ascolto: La verità su David Raker è infatti disponibile anche in audiolibro, come esclusiva per Audible.
La verità su David Raker è un giallo perfetto da leggere in vacanza: intrigante e scorrevole, con una premessa difficile e una risoluzione all’altezza delle aspettative, che non delude.