L'Attacco dei Giganti: i motivi del successo di questo famoso manga

di Silvio Mazzitelli

L'Attacco dei Giganti è uno dei manga che ha avuto più successo nel mondo nell'ultimo decennio. Scopriamo quali sono i motivi di questa fama.

Indice

Negli ultimi dieci anni uno dei manga che è rapidamente asceso a una popolarità enorme è indubbiamente l’Attacco dei Giganti. Conosciuto come Shingeki no Kyojin in Giappone e Attack on Titan internazionalmente, l’opera di Hajime Isayama ha velocemente conquistato tantissimi fan in tutto il mondo, grazie anche all’arrivo dell’anime nel 2013, che ha già raggiunto quota tre stagioni con la quarta in arrivo a ottobre 2020. Questa stagione sarà anche l’ultima che concluderà la storia.

Il manga infatti, iniziato nel 2009 sulle pagine della rivista Bessatsu Shonen Magazine di Kodansha, è attualmente nella sua saga conclusiva ormai arrivata ai capitoli finali. Attualmente in Giappone sono usciti 31 volumi, mentre in Italia il manga è pubblicato da Planet Manga, arrivata di recente al 30esimo numero. Il fumetto è stato un successo tanto che al momento ha venduto in tutto il mondo oltre 100 milioni di copie.

Quali sono dunque i motivi di questo incredibile successo che ha reso l’Attacco dei Giganti come una delle opere provenienti dal Giappone più amate dell’ultimo decennio?

La trama

Giganti ErenKodansha/Hajime Isayama

L’umanità è costretta a vivere da oltre un secolo all’interno di un regno circondato da spesse mura. Il motivo è dato dalla presenza dei giganti, creature imponenti dalle fattezze umane che attaccano e divorano qualsiasi essere umano non appena lo vedono. Non si conoscono le origini di questa razza, si sa solo che sono comparsi un secolo prima e che hanno sterminato gran parte dell’umanità. I giganti infatti hanno una capacità di rigenerazione incredibile, e possono essere uccisi soltanto colpendo la parte posteriore del collo dove risiede il midollo spinale.

Protagonista di questa storia è Eren Yeager, che da bambino ha assistito in prima persona all’incidente più grave dell’ultimo secolo. Un gigante dalle dimensioni colossali, alto oltre 60 metri, ha sfondato il Wall Maria, il muro più esterno che protegge il primo strato del regno, facendo arrivare diversi giganti all’interno della città. Eren ha visto la madre divorata da uno di questi prima di fuggire.

Quel giorno il giovane ha promesso a sé stesso che avrebbe sterminato tutti i giganti fino all’ultimo, e insieme ai suoi amici di infanzia Mikasa Ackerman e Armin Arlert, decide di entrare nell’Armata di Ricognizione, esercito adibito all’esplorazione del mondo al di fuori delle mura e ai combattimenti con i giganti grazie a un particolare strumento chiamato Attrezzatura per il Movimento Tridimensionale, che consente tramite dei cavi e del gas ad alta pressione di librarsi in aria garantendo una grande mobilità nei combattimenti contro i giganti.

Eren anni dopo entra finalmente nell’esercito e si prepara ad affrontare i giganti con tutto il suo odio. La sua missione però non finisce qui, infatti il suo scopo è riconquistare l’area dove un tempo abitava con i suoi genitori per scoprire i misteri celati nella cantina della sua abitazione. L’ultimo messaggio di suo padre, scomparso misteriosamente, diceva proprio a Eren di scoprire i segreti celati in casa sua, che gli avrebbero rivelato ogni verità.

Il successo dei giganti

Shingeki no Kyojin personaggiKodansah/Hajime Isayama

La storia de L’Attacco dei Giganti ha pian piano conquistato prima il Giappone e poi il resto del mondo, e i motivi sono dovuti a una narrazione molto intrigante che cattura subito il lettore con i suoi misteri e le motivazioni dei suoi personaggi. Chi si avvicina all’opera scopre di possedere le stesse conoscenze dei personaggi sul mondo che abitano, e insieme a loro è smanioso di scoprirne tutti i segreti.

A questo va poi aggiunta una certa crudezza nelle tematiche e nelle scene di battaglia, dove molti personaggi principali vengono uccisi senza pietà e spesso in modi cruenti. Ne L’Attacco dei Giganti nessuno è al sicuro e il lettore sa che il suo personaggio preferito potrebbe morire da un momento all’altro, cosa che aumenta l’affezione verso questi.

La storia è poi molto ben narrata, con gli indizi sulla realtà del mondo in cui l’opera ambientata che vengono scoperti a poco a poco, lasciando il gusto di ipotizzare ai fan. I colpi di scena sono poi ben realizzati e i pezzi del puzzle scoperti si incastrano bene con l’incipit originale della storia. Anche la scoperta della verità sul mondo, giunta negli ultimi volumi, riesce a stare al passo con le aspettative che il pubblico si era creato in anni di mistero, cosa non facile in un’opera di questo successo, dato che il pericolo di deludere i fan era dietro l’angolo.

Le scene d’azione sono un altro punto di forza di questo manga, data la rappresentazione dinamica nelle tavole di Isayama. Il tratto sporco e grezzo non è dei più belli da vedere, ma si adatta bene alle tematiche della storia, specialmente nei disegni grotteschi con cui rappresenta i giganti. Bisogna dire che con il passare dei volumi si vede l’evoluzione dell’artista, che è alla sua prima opera da professionista.

L’Attacco dei Giganti è indubbiamente un grande manga, che ha saputo conquistare in modo meritevole il suo pubblico grazie ai temi trattati e a una storia piuttosto originale. Non ci resta che attendere la conclusione, a quanto pare imminente, per scoprire se sarà all’altezza del resto del manga.