Fire Force: pompieri e poteri sovrannaturali in questo manga
di Silvio MazzitelliIl manga Fire Force è la seconda opera creata dall'autore di Soul Eater, tra pompieri combattenti e poteri sovrannaturali basati sul fuoco.
Sappiamo già quanto i giapponesi siano bravi a trasformare qualsiasi tematica in uno shonen manga a base di combattimenti e tecniche spettacolari. Ne mancava ancora uno che avesse come base i pompieri e il loro eroico lavoro. A rimediare ci ha pensato Atsushi Okubo, già autore del famoso Soul Eater, altro grande shonen che ha goduto di grande popolarità alcuni anni fa, all’incirca tra il 2010 e il 2014, anno in cui si è concluso. La nuova opera di Okubo è invece Fire Force, un manga che riadatta il concetto di pompiere in un mondo invaso dal caos.
Il manga è iniziato nel 2015 sulla rivista Shonen Magazine di Kodansha, conta in Giappone attualmente 23 volumi, e di recente è stato annunciato che la storia sta entrando nella sua saga finale, anche se ciò non significa che si concluderà molto a breve, dato che l’ultima parte potrebbe durare un bel po’. In Italia il manga è pubblicato da Planet Manga che è attualmente a quota 19 volumi pubblicati.
Fire Force ha anche ispirato un anime che ha avuto un discreto successo nel mondo, andato in onda a luglio 2019 per un totale di 24 episodio. Questo luglio inizierà invece la seconda stagione che riprenderà dalla fine della prima. L’anime può essere visto gratuitamente con i sottotitoli in italiano sul canale Youtube di Yamato Video. Di cosa tratta dunque Fire Force, e cosa centrano i pompieri. Ecco la storia.
La trama
Fire Force è ambientato in un mondo simile al nostro, dove un cataclisma ha provocato incendi e devastazione su scala mondiale, rendendo deserte e invivibili alcune aree del pianeta e inondandone altre con lo scioglimento dei ghiacci. Durante questa catastrofe tra le persone sono spuntati degli esseri chiamati Infernali, ossia delle persone che misteriosamente vanno in autocombustione e si trasformano in esseri continuamente in fiamme che attaccano gli altri esseri umani.
La storia è ambientata molti anni dopo questi eventi nell’Impero di Tokyo, una delle poche zone non inondate esistenti in Giappone e completamente autonoma grazie a un motore a combustione eterna che dà energia a tutta la città. Qui esiste la Fire Force un corpo speciale di pompieri il cui scopo è dare la caccia agli Infernali che appaiono tra la popolazione. Questa è divisa in diverse brigate, ognuna con uno scopo diverso, come ad esempio ricerca e sviluppo di nuove tecnologie da usare contro gli Infernali, sezione scientifica che ne studia le caratteristiche e ovviamente la prima linea che deve fermarli.
In tutto questo nel tempo sono nati anche persone dotate di capacità pirocinetiche divise in seconda e terza generazione (la prima è fatta dagli Infernali di cui parlavamo prima). Quelli di seconda sono in grado di utilizzare e manipolare il fuoco proveniente da altre fonti, mentre quelli di terza sono in grado di generarlo spontaneamente dal proprio corpo.
Shinra Kusakabe è un pirocineta di terza generazione che da bambino ha assistito alla morte della madre e del fratellino mentre era in casa a causa di un incendio improvviso. Molti lo hanno accusato di essere un demone per aver appiccato l’incendio da solo con i suoi poteri, ma lui è convinto di aver visto qualcun altro all’interno che ha ucciso sua madre e bruciato la sua casa. La sua capacità è quella di poter generare fiamme dalle gambe così da poter sia aumentare il suo potere offensivo e sia come propulsione.
Anni dopo Shinra decide di arruolarsi all’interno dell’ottava brigata della Fire Force per diventare un pompiere ed eliminare la minaccia degli Infernali, anche se il suo vero motivo è indagare sul vero motivo che ha causato l’incendio che ha ucciso la sua famiglia. Una volta all’interno della brigata inizierà a scoprire fatti che cambieranno per sempre la sua visione della realtà.
Pompieri delle fiamme
Fire Force riprende molto dalle atmosfere di Soul Eater, con personaggi molto eccentrici e combattimenti altamente spettacolari. La storia per il momento riesce a divertire, tra momenti leggeri e altri più seri e per certi versi anche macabri, grazie alla versatilità dell’autore che aveva già dimostrato di cavarsela nel gestire un nutrito cast tra eroi e villain. I colpi di scena visti finora sono ben riusciti e svelano parzialmente la verità dietro al mondo di Fire Force, aumentando anche la curiosità verso gli avvenimenti futuri.
I personaggi principali sono tutti caratterizzati con tratti unici, con difetti e pregi che ne facilitano il riconoscimento da parte dei lettori, aspetto fondamentale quando sono molti in campo. Molto interessanti anche i cattivi apparsi fino ad adesso, anche se ancora quelli più importanti devono essere approfonditi ulteriormente.
Molto interessante l’idea di dividere i poteri dei personaggi, quasi tutti basati sulla pirocinesi, in diversi modi di utilizzarla, portando a soluzioni anche originali, come ad esempio uno strumento speciale utilizzato da un personaggio che trasforma le fiamme in ghiaccio, o un altro potere che consente di concentrare le fiamme in plasma impugnando qualcosa di simile a un’elsa in modo da generare una sorta di spada laser.
I combattimenti sono piuttosto ben realizzati, anche se per il momento sono pochi quelli davvero esaltanti, sia per messa in scena che per spettacolarità. La qualità è comunque buona e c’è molto potenziale perché si arrivi a livelli piuttosto alti anche per quanto riguarda l’azione. Fire Force è dunque uno shonen nel complesso piuttosto buono, non offre niente di estremamente originale o innovativo nel genere, ma Okubo riesce a renderlo interessante soprattutto per la cura nei personaggi e per una buona componente action.