Ha scritto soltanto una poesia in tutta la sua vita e l'ha dedicata al suo grande amore, la moglie Maria.
Nel 2016, Mondadori ha pubblicato la biografia di Ennio Morricone: s'intitolava "Inseguendo quel suono", lo stesso titolo che il grande compositore ha scelto per l'unica poesia che abbia mai scritto in vita sua e che ha dedicato alla cara moglie Maria, il suo grande amore. Sono stati insieme per oltre 70 anni: Maria Travia è diventata mamma di quattro figli, ha incontrato Morricone nel 1950 e la loro storia si è consolidata quando Maria ebbe un incidente automobilistico che la obbligò al letto d'ospedale per molto tempo, poiché ingessata dal collo alla vita. Fu così che nacque il loro amore, tra quelle pareti d'ospedale, un sentimento coltivato nel momento di difficoltà ed è a Maria che il compositore premio Oscar ha dedicato l'unica poesia che abbia mai scritto.
"Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di fulmine o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata", aveva dichiarato una volta Morricone, riferendosi alla cara Maria. Ed è a lei, che anche prima di morire, il compositore ha voluto dedicare l'ultimo pensiero: "A Lei rinnovo l'amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare", ha scritto il maestro.
Maria è stata la sua musa ispiratrice ed è lei il soggetto di quell'unica poesia, scritta di proprio pugno, che oggi vogliamo ricordare.
Il suono della tua voce
coglie nell’aria
un invisibile
immobilizzandolo
in un attimo eterno.
Quell’eco è entrata in me
frantumando i cristalli fragili
del mio sospeso presente
…senza ritorno.
Dovrò cercare futuro
inseguendo quel suono
io stesso disperata eco
a ritrovarmi.