La "sindrome" di ghostwriter (e non solo) nei romanzi di Alice Basso
di Cristina MigliaccioAlice Basso è molto affezionata alla sua ghostwriter Vani e propina ai lettori le sue avventure in tutte le salse, ma ha scritto anche altre storie con altri personaggi.
Alice Basso è una scrittrice italiana. Classe 1979, ha pubblicato il suo primo romanzo creando un personaggio nel quale immedesimarsi, una ghostwriter per l'esattezza, con un debole per i gialli. La Basso ha sperimentato anche la carriera d'illustratrice, debuttando con il saggio C'era una svolta di Barbara Fiorio nel 2019. Laureatasi in Storia contemporanea alla Normale di Pisa e dopo aver ottenuto un master in Comunicazione e media, Alice ha scritto il suo primo romanzo nel 2015, ma non prima di aver fatto un po' di gavetta in diverse case editrice, ricoprendo ruoli di redattrice, traduttrice dall'inglese e valutatrice di proposte editoriali, ma anche autrice di testi per aziende di prodotti multimediali.
Oltre ad essere una scrittrice, Alice Basso è anche una musicista e cantante, si diletta con la chitarra e con il sassofono e nel 2017 ha anche fondato una band (Soundscape 2.0) e realizzato il musical da camera "Signorita Bertero, dattilografa", un racconto drammatizzato con canzoni originali che si rifà alla storia della prima donna ad essere entrata nell'azienda Reale Mutua (correva l'anno 1926).
Ecco quali sono i romanzi e i racconti pubblicati da Alice Basso in ordine cronologico.
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, 2016
Romanzo d'esordio della Basso è L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, che introduce il personaggio ricorrente di Vani, molto caro all'autrice. Del resto, Vani è una ghostwriter, il suo mestiere la costringe ad immedesimarsi nelle persone e captare il loro stile, le loro abitudini. Anche se poi, delle persone, a Vani interessa molto poco: preferisce starsene per conto proprio, leggendo i suoi libri e interagendo il meno possibile. Vani da sempre ha avuto un piccolo dono dalla vita: saper identificare una persona da piccoli dettagli, per questo è diventata una ghostwriter, scrive libri per altri.
L'autore in genere le consegna la sua idea e il materiale con cui documentarsi, ma poi sta a lei riempire le pagine con la storia. Non si incontrano mai e a lei va bene così, in un mondo di anonimato, finché un giorno il direttore della casa editrice non la costringe a incontrare Riccardo, uno scrittore di successo in preda a una crisi di ispirazione. Tra loro scatta un'innata complicità che porterà soltanto a uno schianto.
Scrivere è un mestiere pericoloso, 2016
Il secondo romanzo è arrivato ravvicinato e ha riportato in libreria le avventure dell'investigatrice amante dei libri. Vani, la protagonista, sa comprendere velocemente chi ha davanti, bastano pochi dettagli e sono già suoi, le appartieni già. Ma Vani sta bene soltanto con se stessa, tiene a distanza gli altri nonostante la sua forte empatia, ama soltanto i suoi libri e la musica, nonché i suoi capi d'abbigliamento rigorosamente neri.
Vani per vivere è una ghostwriter, brava in quel che fa, ma il suo mestiere la tiene nell'ombra, scrivendo libri al posto di altri, un'impresa complicata talvolta, soprattutto quando è costretta a creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Vani in realtà non ha conoscenze del mondo della cucina e allora chiede aiuto al commissario Berganza, che ha una passione spropositata per la cucina.
Non ditelo allo scrittore, 2017
Tornano le avventure di Vani anche qui. Nel terzo romanzo che la vede protagonista, Vani dovrà scovare un suo simile per ordine del capo, trovare un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Non sarà un compito facile, ma Vani può farcela, complice il suo formidabile istinto.
Ma, per farlo, Vani avrà bisogno dell'uomo che le ha spezzato il cuore: Riccardo, uno scrittore di professione che farà di tutto per riconquistarla. Vani deve tenere gli occhi ben aperti ed evitare di farsi abbindolare ancora una volta, del resto ha altro a cui pensare, come il commissario Berganza con cui collabora.
La scrittrice del mistero, 2018
Anche qui ritroviamo Vani in preda alla sua più grande passione: i gialli, da Agatha Christie a Ian Fleming, Dashiell Hammett, icone del mistero che l'hanno sempre ispirata, complice anche il suo fiuto pazzesco, una dote che ha fatto breccia anche nell'interesse del commissario di polizia, Romeo Berganza, la copia vivente di Philip Marlowe: tanto fascino, impermeabile beige sempre addosso e sigaretta in bocca. Da mesi Vani e Berganza ormai collaborano insieme e tra loro la professionalità è macchiata da qualcosa di più forte e intimo, altrimenti Vani non saprebbe spiegare da dove spuntano quei morsi alla bocca dello stomaco quando è in sua compagnia.
Ma Vani non ha tempo per le storie a lieto fine, c'è un caso da risolvere e questo è strettamente personale: quando infatti qualcuno minaccia di uccidere Riccardo, il suo ex, Vani dovrà superare il rancore che prova nei suoi confronti e provare ad aiutarlo, ma sarà difficile.
Un caso speciale per la ghostwriter, 2019
Il penultimo romanzo si intitola Un caso speciale per una ghostwriter e la protagonista, Vani, vede nelle parole un elemento importante perché nel modo in cui le persone le usano lei sa leggere abitudini, indole, manie. E sa anche imitarle perché lei di fondo è una ghostwriter, scrive per nome d'altri e deve anche saperli imitare, una capacità innata che le ha permesso di crearsi una certa reputazione nel mondo dell'editoria.
Ma Vani è grata soprattutto al suo capo, Enrico Fruschi. A lui deve tutto, per questo quando il capo scompare all'improvviso, dopo essersi lasciato sfuggire un progetto importante, Vani inizia a preoccuparsi. Fruschi non risponde al telefono, non si presenta agli appuntamenti, non dice a nessuno dove si trova, sembra essere sparito nel nulla e Vanni non può che chiedere aiuto alla polizia, in particolare al commissario Berganza.
L'ultimo romanzo di Alice Basso: Il morso della vipera, 2020
L'ultimo romanzo di Alice Basso arriva in libreria a luglio 2020 e s'intitola Il morso della vipera. La protagonista è Anita, che batte a macchina le storie della rivista Saturnalia. Sono storie che raccontano gialli americani, dove il detective dai lunghi cappotti hanno sempre il bicchiere di whisky in mano tra una sparatoria e l'altra.
Un mondo molto lontano da quello reale ma che le sta facendo riscoprire il potere della parola, proprio lei che negli ultimi anni non aveva più dato spago ai libri e ai giornali, poiché non facevano altro che compiacere il regime. Anita si sta dedicando quindi ad un'attività di dattilografia, anche perché la proposta del fidanzato Corrado non l'aveva entusiasmata affatto. "Ti sposo ma prima voglio lavorare", queste erano state le sue parole e, da quel momento, le aveva rispettate, sempre con la macchina da scrivere in mano.
Tutti i racconti di Alice Basso
Non soltanto romanzi. La Basso ha pubblicato anche una schiera di racconti nel corso degli anni. Eccoli elencati in ordine cronologico:
- La prima volta che ho lasciato una ragazza. Fa parte della raccolta collettiva "La prima volta che" della casa editrice Castori, pubblicato nel 2016.
- La ghostwriter di Babbo Natale: Un racconto di Natale di Vani Sarca, pubblicato nel 2017
- Nascita di una ghostwriter: il primo lavoro di Vani Sarca, 2018
- Signorina Bertero, dattilografia, 2018
- Questione di indizi, nella raccolta collettiva Mariti di Piemme, 2018
- Carriera e famiglia, nella raccolta Fuori Fuoco di Spunton Edizioni, 2019
- La mamma di Tornado Rosso, nella raccolta Super de La Corte Editore, 2019
- Andrà tutto bene, raccolta di Garzanti, Gli scrittori ai tempi della quarantena, 2020
Autori simili ad Alice Basso
A chi piace lo stile della Basso può scoprire in Alessia Gazzola un'interessante alleata. Non soltanto i romanzi de L'allieva, ma anche gli altri stand alone. Altri scrittori simili potrebbero essere Federico Maria Rivalta, oppure anche i romanzi di Maurizio De Giovanni per un pizzico di mystery.