La bancarella-libreria a Napoli regala libri a chi non può comprarli
di Cristina MigliaccioCon il suo "panaro della cultura", Enzo aiuta chi non può comprare i libri: "In media regaliamo 25 volumi al giorno a chi non può permetterseli"
Una bancarella-libreria che regala libri a chi non può permetterseli. "Chi non può prenda", questo è lo slogan di Enzo Di Nocera, che ha scritto su un cartoncino affisso alla bancarella stracolma di libri in via Luca Giordano al Vomero.
Questa è la Napoli post lockdown, quella dove la solidarietà non viene al secondo posto e c'è chi, come Enzo, vuole regalare cultura a chi non può permettersela. Di libri "Ne regaliamo circa venticinque al giorno", ha spiegato Enzo a La Repubblica. Enzo, che questo mestiere ha iniziato a masticarlo 44 anni fa, ha raccontato quando è nato il suo amore per i libri. "Ho iniziato da bambino quando rimasi affascinato dalla vetrina di una libreria nel centro storico vicino alla tipografia di mio nonno e, appunto, iniziai da bimbo a lavoricchiare lì e da allora non ho mai smesso di occuparmi di libri, salvo per i periodi durante i quali sono andato in giro per il mondo".
L'idea della bancarella-libreria è arrivata dopo un viaggio a Parigi, ma la sua iniziativa nel napoletano piace e attira tantissime persone, che prendono e che regalano. In tanti, infatti, danno via dei libri come regalo ai più bisognosi. "Conosco bene chi vive di lettura, chi campa con pane e libri. E poterli aiutare in un momento difficile mi rende felice", ha spiegato Enzo, che nel suo cesto offre tanta scelta, dai romanzi rosa ai gialli, classici ma anche libri attuali, il tutto selezionato accuratamente.