Libri nel microonde per combattere il Coronavirus? L'appello dei bibliotecari: "Non fatelo"

di Cristina Migliaccio

Accade nel Michigan: la biblioteca è rientrata in possesso di un libro dato in prestito che sembra essere stato bruciato in un forno a microonde per paura di contrarre il Covid-19.

Il panico da Coronavirus si abbatte anche sui libri. Il timore di poter contrarre il virus anche dagli oggetti avrebbe spinto alcuni cittadini americani a inserire i volumi presi in prestito dalla biblioteca nel forno a microonde. Tale azione è stata compiuta nel Michigan, precisamente a Gran Rapids, dove si colloca la biblioteca del Kent Discrict: qui, infatti, è partita la denuncia. La bibliotecaria, Elizabeth Guarino-Kozlowicz, si è vista restituire un libro che pare essere stato bruciato in un forno a microonde. "Non sono davvero sicura del motivo per cui qualcuno dovrebbe fare questo", ha spiegato la bibliotecaria. Ogni volume presente all'interno delle biblioteche americane ha una targhetta metallica d'identificazione a radiofrequenza che potrebbe prendere facilmente (e pericolosamente) fuoco se posizionato il libro in un forno a microonde.

In più, la Kozlowicz via Facebook avrebbe tranquillizzato gli utenti spiegando: "Stiamo seguendo le linee guida del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) per garantire il corretto risanamento dei materiali delle biblioteche condivise. Ogni libro viene messo in quarantena per 72 ore dopo essere stato restituito". Infine, ha lanciato l'appello: "Per favore, non mettete i libri nel forno". Di recente, l'Institute of Museum and Library Services (IMLS) aveva anche spiegato, con l'aiuto dell'epidemiologo David Berendes, che non bisognava preoccuparsi di disinfettare i libri perché il virus, anche se presente, lo sarebbe in quantità veramente ridotte e si estinguerebbe velocemente.