Il castello delle stelle 2: continua il viaggio ottocentesco alla scoperta del cosmo

di Simone Alvaro Segatori

Nell'era delle scoperte scientifiche e delle grandi esplorazioni, continua l'avventura tra le stelle di Séraphin raccontata dagli splendidi pennelli di Alex Alice.

È il 1870, è passato solo un anno da quando Sèraphin e compagni sono tornati dalla Luna portando sulla Terra tutti i segreti del viaggio spaziale, segreti che forse era meglio non svelare. Il mondo però sembra sempre affetto dalla febbre delle grandi scoperte e mai come adesso gli astri e i pianeti persi nello spazio sembrano così vicini. Alex Alice riporta i suoi personaggi a gravita zero per un'avventura alla conquista del Pianeta Rosso, dimostrando che Il castello delle stelle, opera apparentemente autoconclusiva, ha invece tutti i caratteri per diventare una grande epopea a fumetti.

La corsa allo spazio è iniziata e stavolta i giovani protagonisti dovranno affrontare un viaggio da soli intrappolati con un nemico prussiano su un astronave che, cavalcando l'etere, li trasporterà su Marte. Il viaggio, con tutte le sue difficoltà come le manovre spaziali, il mantenere la rotta o il risparmiare ossigeno, caratterizzerà tutta la prima parte del volume che dopo aver gettato le basi di un'Europa sempre più in guerra prenderà il volo, in tutti i sensi, verso punti narrativi più elevati.

Il castello delle stelle 2: il pianeta marteMondadori

Raggiunto Marte infatti i giovani eroi dovranno coalizzarsi con il nemico per sopravvivere all'ostile Pianeta Rosso, un luogo molto più strano di quanto potessero immaginare e che sarà in grado di stupire il lettore. Marte è un luogo lontano dalla scienza, dove si mischia la follia visionaria dei Viaggi Straordinari di Verne e il misticismo. Un pianeta dominato da una tribù di esseri superiori dove non mancano però entità a se stanti, capaci di mettere in difficoltà anche il più valoroso dei guerrieri e dove se non si fa attenzione è possibile cadere vittima delle allucinazioni.

La storia di questo volume 2 de Il castello delle stelle spinge l'acceleratore sul fronte delle scoperte, rivelando al lettore uno spazio ancora più grande della Luna tutto da scoprire. Qui Alice non mancherà di dare vita a nuove storyline e di riprendere quelle vecchie andando a gettare un po' di luce sulla scomparsa della madre del protagonista e su quella di Re Ludwig che dopo aver raggiunto la Luna era partito per le stelle in un castello che sembrava essere uscito da un sogno psichedelico. Purtroppo, a differenza del primo volume, stavolta la storia non si conclude terminando proprio sul più bello. Una scelta che da una parte lascia con un po' di amaro in bocca, ma dall'altra testimonia le grandi potenzialità di un'opera che ha ancora molto da offrire.

Naturalmente tornano anche i maestosi disegni di Alice: il suo tratto riesce a raccontare ogni momento senza lesinare sui dettagli, approfondendo sempre ogni location, costume o velivolo. Per questi mezzi Alice ha una passione sconfinata e li disegna riempiendoli di particolari, quasi in maniera maniacale. Non c'è velivolo infatti che non sia ricco di bulloni, vetrate, ingranaggi e impalcature strutturali che ne descrivono quasi a primo impatto il funzionamento. A colorare tutti questi dettagli la forza degli acquerelli capaci di tonalità leggere e mai troppo oscure, ma perfette per arrossare il viso dei protagonisti nei momenti più emozionanti.

A differenza del primo volume, in cui ogni capitolo era diviso da progetti dei vari velivoli presenti, questo secondo grande tomo scorre senza interruzioni e sfocia in un piccolo compendio sullo studio dei personaggi, dei paesaggi spaziali e non e dove non mancano nemmeno le cover originali. La cura di Mondadori nel formato, per rendere giustizia ai disegni di Alice si vede in ogni angolo dell'albo, rifinito anche da intarsi lucidi e dorati che lo rendono un elemento di pregio per ogni libreria, con un prezzo nemmeno troppo elevato per una graphic novel del genere.

Il castello delle stelle 2 fumettoFrasiX
Il castello delle stelle 2
VOTO9 / 10

Alex Alice amplia le tematiche viste nel volume 1, cambia location e fornisce ancora più profondità ai personaggi, trasformando così la sua opera autoconclusiva in una vera e propria serie a fumetti.