Devilman: lo storico manga di Go Nagai
di Silvio MazzitelliNonostante il suo debutto risalga a quasi 50 anni fa, Devilman è ancora oggi un manga molto attuale e vi spieghiamo il perché.
Ci sono alcune opere che lasciano il segno indipendentemente dal mezzo con cui queste vengono trasmesse. Nel mondo dei manga, se si parla di capolavori immortali, non si può non citare Devilman, il fumetto realizzato dal grande artista Go Nagai che ha dato vita a quest’opera tra il 1972 e 1973. È impressionante, leggendo la data in cui è stato pubblicato originariamente in Giappone, quanto Devilman sia ancora attuale per le sue tematiche. Nonostante i quasi 50 anni passati dal suo debutto, questo manga ha ancora molto da dire e, soprattutto, da insegnare.
Devilman per i tempi viene classificato come shonen, ma come temi trattati ed evoluzione della storia lo vediamo molto più come un seinen, dati i momenti forti presenti all’interno del manga. In origine era stato pubblicato da Kodansha in Giappone, mentre in Italia ha avuto diverse pubblicazioni da parte di diversi editori. L’ultima edizione, curata molto bene, è quella di J-Pop uscita nel 2013.
Nel corso degli anni Devilman ha dato vita a innumerevoli rivisitazioni e spin-off della storia, che ruotano sempre intorno al fulcro che è il manga originale di Go Nagai composto da 5 volumi. In Italia il personaggio era diventato famoso anche per via dell’anime arrivato negli anni ’80, anche se questo aveva una storia che differiva molto dal manga. Recentemente è stata realizzata una versione animata molto più fedele all’originale con Devilman Crybaby, anime originale prodotto da Netflix. Andiamo dunque a scoprire i motivi che rendono Devilman un capolavoro immortale.
La trama
Akira Fudo è un giovane studente molto introverso e tranquillo con pochi amici, tra i quali Miki, la sua amica d’infanzia, e il suo migliore amico Ryo Asuka. Proprio quest’ultimo sconvolgerà per sempre la sua vita quando lo metterà a conoscenza di una verità terribile. Il padre di Ryo, uno scienziato, ha scoperto che nel mondo esistono i demoni, creature molto potenti esistenti da prima della comparsa dell’uomo. Questi sono stati ibernati per millenni nei ghiacci, ma ora sembra che stiano per tornare.
L’unico modo di evitare una catastrofe per l’umanità è quello di ottenere gli stessi poteri dei demoni, e Ryo coinvolge Akira in un macabro rituale che lo farà fondere con Amon, uno dei demoni più potenti. Akira si trasforma dunque in Devilman, un essere potentissimo in grado di rivaleggiare con gli altri demoni. Grazie al suo animo puro e all’amore per Miki, Akira riesce a tenere sotto controllo Amon e a utilizzare i propri poteri per salvare il mondo, ma la situazione è destinata a complicarsi.
L’uomo e il demone
La storia di Devilman parte in maniera molto classica, con un giovane ragazzo dal cuore puro che riesce ad ottenere un potere speciale con cui può proteggere il suo mondo da un’orda di creature mostruose. Dopo soltanto un paio di volumi però tutto questo cambia, e ci ritroviamo in una storia che sviscera l’umanità in ogni sua dimensione. La barriera che separa l’essere un demone dall’essere un uomo si assottiglia sempre di più, e tramite scene forti instilla il dubbio di cosa sia il bene e cosa il male nel lettore.
Le tematiche trattate, tra guerra, razzismo, inquinamento e molto altro risultano ancora molto attuali, forse anche più al giorno d’oggi rispetto all’inizio degli anni ’70 quando Go Nagai creò quest’opera. Proprio questo modo di raccontare del grande autore, che riesce a guardare dentro l’umanità tramite l’occhio di un umano fuso con un demone, rende Devilman un manga immortale, che dopo quasi 50 anni non ha perso nemmeno un briciolo della sua potenza narrativa.
Il finale è poi qualcosa di molto potente, grazie a delle scene forti e a tratti shockanti. Leggere Devilman farà sicuramente soffrire il lettore per alcuni risvolti della trama, ma anche questo aspetto è funzionale a comprendere il messaggio che l’autore vuole lasciare ai lettori di ogni epoca. Devilman è un manga che va letto da tutti gli amanti del fumetto in generale, non soltanto di quello giapponese. Una storia così potente è in grado di lasciare il segno in chiunque la legga grazie alla bravura nel raccontare le varie facce dell’umanità di un grande autore come Go Nagai.