Head Lopper Vol 2: il fascino di una torre rossa come il sangue
di Simone Alvaro SegatoriUn popolo ridotto in schiavitù all'ombra di una labirintica torre mentre un dio immortale osserva tutto dalla sua cima. Serve forse sapere altro per lanciarsi in questa seconda avventura di Norgal e Agatha?
Dopo aver introdotto il personaggio di Norgal il mozzateste e Agatha la testa parlante nel primo volume di Head Lopper, Andrew MacLean torna con un nuovo capitolo delle avventure del taciturno barbaro stavolta alla conquista della leggendaria Torre Cremisi.
Nessuno sa cosa si nasconda all'interno della torre, anche perché nessuno ne è mai uscito vivo. La leggenda narra però che chiunque riesca a superare le prove e a sconfiggere il padrone della torre potrà sedersi sul trono e diventare il più grande guerriero delle terre conosciute. Norgal e i suoi compagni approdano sull'isola della torre dopo un attacco da parte dei pirati e sono molti i motivi che li spingono alla conquista di quella pila di mattoni rossi: Zhania Kota Ka, guerriera già conosciuta nel primo volume della saga, è alla ricerca di qualcosa che ha perso e che gli è stata portata via dal signore della torre; Xho, la sua allieva, vuole semplicemente aiutare la sua maestra ed elevare il suo status all'interno della tribù; Twerpal, il piccolo Fonga che vive all'ombra della torre vuole invece salvare suo fratello Bik, rimasto intrappolate oltre le porte rosse e infine Norgal che...beh, Norgal vuole solo mozzare teste!
Una volta presentata e composta la sua compagnia, MacLean accompagna il lettore all'interno della labirintica torre, un luogo fatto di sfide mortali dove niente è come sembra. Tra allucinazioni collettive, mostri leggendari, sangue, muco, robot, gladiatori e molto altro, i protagonisti dovranno farsi strada in un racconto che stavolta segue più storyline, senza focalizzarsi troppo sul barbaro decapitatore. Questa scelta rende molto più interessante il dipanarsi degli eventi e fornisce una veduta più ampia della storia rispetto al primo volume della serie.
Ad attendere gli eroi alla fine del cammino il vecchio re della torre, un ammasso di carne putrescente, malvagità e magia sovrastato da una corona di pietra. La creatura sembra essere molto interessata ai nuovi sfidanti della torre, soprattutto alla testa magica di Agatha.
L'impalcatura narrativa de La Torre Cremisi porta la saga ad un nuovo livello, tanto che smettere di leggere e resistere ad un luogo pieno di sfide e segreti come la torre è maledettamente difficile. L'autore da sfogo al suo estro nella progettazione di enigmi e nella costruzione di creature sempre più strane. L'Automaton ad esempio, una sorta di robot mosso da una magia ormai dimenticata, è un chiaro esempio di come un design futuristico possa essere integrato in un'atmosfera medievale.
La torre cremisi è un gradito ritorno nelle terre fantasy ideate da MacLean e devastate dalla magia di Venora, entità dai retroscena interessanti e che aleggia su entrambi i volumi ma di cui non si sa ancora molto. Fortunatamente l'autore non sembra voler abbandonare i suoi eroi tanto presto e il mondo di Norgal e compagni e abbastanza profondo e affascinante per diventare una nuova pietra miliare del fantasy fumettistico contemporaneo.
Torna il delizioso e letale duo Norgal e Agatha stavolta alle prese con i trabocchetti e le prove di un'antica torre che fa da sfondo a un'avventura folle, colorata e sanguinaria.