Gli anni '80 sono stati un'epoca d'oro anche per quanto riguarda il mondo dei manga, infatti tantissimi capolavori sono nati in questa decade. Scopriamo i titoli più importanti.
Gli anni ’80 sono stati quelli in cui la passione per i manga in Italia si è consolidata dopo i primi semi piantati dagli anime arrivati sulle televisioni locali e nazionali. Per la prima volta anche la versione cartacea delle opere più di successo faceva capolino nelle edicole e nelle fumetterie, una grande novità che, come la storia ci insegna, si è consolidata alla perfezione nelle decadi successive fino a diventare sempre meno di nicchia.
Molti manga usciti originariamente in Giappone negli anni ’80 sono arrivati innanzitutto in forma animata già sul finire della decade, e solo poi anche in formato cartaceo soprattutto negli anni ’90 dove abbiamo visto le prime edizioni di Dragon Ball, I Cavalieri dello Zodiaco e molti altri.
Gli anni ’80 sono stati importantissimi per il mondo dei manga in generale, grazie all’arrivo di opere seminali che hanno fatto scuola per le generazioni successive. Tra Ken il Guerriero, Dragon Ball, Akira e molti altri è stata un’epoca d’oro per il mondo dei manga che ha plasmato la narrazione a fumetti come oggi la conosciamo.
Elencare tutti i manga più importanti di quel decennio sarebbe impossibile, ma vediamo un’importante selezione dei manga di maggior impatto, soprattutto in Italia, provenienti dagli anni ’80.
Touch
Uno dei manga più famosi di Mitsuru Adachi. In Italia è diventato popolare grazie all’anime chiamato Prendi il mondo e vai, che i più nostalgici sicuramente ricorderanno. Il fumetto è stato pubblicato in Giappone dal 1981 al 1986 ed è arrivato negli anni ’90 in Italia per conto di Star Comics. Touch è una storia molto toccante, che lega la passione per uno sport, il baseball, alle storie di vita quotidiana negli anni del liceo dei protagonisti tra amori e sofferenze varie. Il maestro Adachi è ormai rinomato per questo genere di storie che mostrano la gioventù in tutti i loro aspetti, e Touch è stato uno dei manga più importanti di questa tipologia tra i tanti realizzati.
Occhi di Gatto
Le tre sorelle di Occhi di Gatto hanno fatto innamorare milioni di fan con il loro carisma e la loro bellezza. Proprietarie di un locale chiamato proprio Cat’s Eye di giorno e ladre di famose opere d’arte di notte, Hitomi, Rui e Ai sono entrate nell’immaginario del mondo dei manga negli anni ’80 quando Tsukasa Hojo creò la serie pubblicata tra il 1981 e il 1985 per un totale di 18 volumi. In Italia le tre sorelle bellissime e furbissime (come recitava la famosa sigla), sono arrivate dapprima grazie all’anime trasmesso anche su Italia 1, e poi come manga pubblicato prima da Star Comics e poi ristampato da Planet Manga.
Capitan Tsubasa
Il manga di Yoichi Takahashi, meglio conosciuto in Italia con il nome Holly e Benji è un pezzo di storia della televisione italiana. Tra gli anni ’80 e ’90 l’anime ha tenuto incollati milioni di ragazzi che sognavano di poter usare il Tiro della Tigre di Mark Lenders nelle partite a calcetto con gli amici o di emulare le impossibili mosse dei gemelli Derrick. Il manga è ovviamente meno popolare, ma anch’esso è figlio degli anni ’80, essendo stato pubblicato tra il 1981 e il 1988 e portato in Italia molto dopo da Star Comics. Curiosamente l’autore continua ancora oggi a disegnare il manga di Captain Tsubasa proseguendo la storia dei suoi eroi nati ormai quasi 40 anni fa.
Orange Road
Conosciuto in Italia con il nome di "È quasi magia Johnny", Kimagure Orange Road è un altro manga a sfondo sentimentale molto famoso, che ha avuto un enorme successo sempre grazie all’anime. Il triangolo amoroso tra Kyosuke Kasuga (Johnny), giovane studente appartenente a una famiglia dotata di poteri paranormali, la bellissima Madoka Ayukawa (Sabrina) e l’affascinante Hikaru Hiyama (Tinetta) ha accompagnato diverse generazioni di ragazzi tra gli anni ’80 e ’90. Il manga è stato pubblicato in Giappone tra il 1984 e il 1987 ed è stato poi portato in Italia da Star Comics e in seguito ripubblicato da J-Pop.
Ranma ½
Uno dei manga più famosi della prolifica autrice Rumiko Takahashi, pubblicato in Giappone tra il 1987 e il 1996. Arrivato prima in forma animata su diverse reti locali italiane e poi come fumetto pubblicato da Star Comics, Ranma ha conquistato molti fan grazie alla sua storia umoristica e divertente basata sulle arti marziali e sui cambi d’identità dovuti a una maledizione di alcune antiche fonti in Cina. La Takahashi è maestra a creare un cast di personaggi molto variegato ed eccentrico, in grado di creare sempre nuovi spunti per le storie raccontate in ben 38 volumi totali.
Akira
Questo manga di Katsuhiro Otomo è divenuto famoso specialmente per il film animato tratto da esso e curato dallo stesso autore. In verità la versione animata è molto tagliata rispetto al manga, che racconta le stesse vicende in maniera meno frettolosa aggiungendo una parte molto corposa dopo il finale della pellicola. Il manga è stato disegnato tra il 1982 e il 1990 e si compone in totale di 6 volumi, ristampati di recente anche da Planet Manga. Indubbiamente una storia che è diventata una pietra miliare sia in versione animata che in quella fumettistica per i temi trattati all’interno. Una vera rivoluzione per quegli anni.
City Hunter
Ryo Saeba, lo sweeper più famoso di Shinjuku è stato un idolo per molti ragazzini tra gli anni ’80 e ’90. Carismatico e sempre allupato, il personaggio, insieme alla sua inseparabile compagna Kaori, ha regalato tante emozioni tra sketch umoristici e intense scene d’azione ai tanti fan che lo ricordano ancora oggi con nostalgia. City Hunter è un altro manga di Tsukasa Hojo, uscito tra il 1985 e il 1991 in Giappone per un totale di 35 volumi, poi portati in Italia prima da Star Comics e più di recente da Planet Manga in una perfect edition di lusso.
Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco
Chi è cresciuto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 ha sicuramente sentito almeno una volta il cosmo bruciare dentro di sé. Le avventure di Pegasus (Seiya) e dei suoi compagni Cavalieri di Bronzo era un appuntamento religioso per i tanti ragazzi di quegli anni, che si sono appassionati alle gesta degli eroici cavalieri intenti a proteggere Atena dalle forze del male. Il manga omonimo è stato creato da Masami Kurumada dal 1985 al 1990, per un totale di 28 volumi. In Italia la serie a fumetti è poi arrivata grazie a Star Comics che ci ha fatto rivivere nuove emozioni con le avventure tra le 12 Case, Poseidone e infine Hades.
Hokuto no Ken
Kenshiro è ancora oggi, dopo oltre 30 anni dalla sua nascita, uno dei personaggi che più hanno segnato intere generazioni per la sua grandezza. L’anime conosciuto in Italia come Ken il Guerriero era molto diffuso a fine anni ’80 su varie reti locali, e ha cresciuto milioni di ragazzi che si sono appassionati alla storia dell’erede della scuola di Hokuto. Chiunque sia cresciuto con Kenshiro ha provato almeno una volta a far esplodere le persone toccandole i punti di pressione e piangendo lacrime virili durante le tante morti di grandi personaggi, come Rei e Raoul, avvenute nella storia.
Il manga è stato realizzato da Tetsuo Hara (ai disegni) e Buronson (alla sceneggiatura), tra il 1983 e il 1988. In Italia il manga è stato pubblicato da diverse case editrici: dapprima dalla defunta Granata Press, poi da Star Comics, che ha realizzato l’edizione più famosa, e negli ultimi anni da Planet Manga, che ha ristampato tutta la saga composta da 27 volumi.
Dragon Ball
Nonostante sia più associato agli anni ’90, dato il successo dell’anime arrivato su Italia 1, il manga di Dragon Ball, disegnato da Akira Toriyama, è iniziato nel 1984 e si è concluso nel 1995 con un totale di 42 numeri. Per la sua importanza Dragon Ball dovrebbe essere inserito anche in una classica sui migliori manga degli anni ’90 data la sua incredibile risonanza nel mondo intero. Questo shonen manga è quello che ha poi posto le basi per tantissimi shonen arrivati dopo, tra i quali anche One Piece e Naruto, come dichiarato dai rispettivi autori direttamente, diventando una pietra miliare nel genere.
Dragon Ball lo hanno visto tutti, o perlomeno anche chi non è interessato sa a grandi linee di cosa parla. Per anni ci sono stati ragazzini di varie generazioni che ancora oggi provano a lanciare la mitica Kamehameha, la mossa iconica del protagonista Son Goku, e dopo oltre 35 anni dalla sua nascita l’opera è ancora viva nel cuore degli appassionati, grazie anche alle nuove serie animate realizzate di recente.