Consigli di lettura: i libri imperdibili da leggere ad agosto 2020

di Elisa Giudici

Quali sono i titoli più interessati che arriveranno in libreria ad agosto 2020? Ecco i consigli di lettura per l'estate, pensati per trovare la novità letteraria giusta da portare in vacanza con te.

Indice

È tradizione che agosto e l'estate più in generale siano un momento molto ricco di uscite nelle librerie italiane. Gli editori sono soliti predisporre un'offerta dedicata a quanti cercano una lettura ideale per i giorni di vacanza al mare o in montagna, puntando soprattutto su generi come il giallo e il thriller, ma anche titoli di non fiction che possano appassionare tra un bagno e l'altro. Il 2020 però è un anno anomalo sotto tanti aspetti: molti italiani non andranno in ferie, mentre a causa della pandemia le case editrici e le librerie sono state costrette a mesi di vacanza forzata.

Il risultato è che questo agosto 2020 è povero di uscite e novità letterarie. Un'estate con così poche uscite di rilievo non si vedeva da tantissimo, con gli editori che hanno preferito spostare molti titoli di sicuro richiamo in autunno, a partire da settembre. Per questo motivo i consigli di lettura mensili sono più spartani del solito. Ho deciso quindi di aggiungere qualche consiglio extra, segnalando anche un paio di volumi usciti nella seconda metà di luglio, in attesa di scoprire cosa arriverà sugli scaffali a partire da settembre.

Troverete come sempre trama e qualche indicazione di lettura in base al genere e all'autore di ogni titolo. Se avete bisogno di qualche consiglio extra, potete dare un'occhiata anche alle uscite di giugno e di luglio 2020.

Seni e uova

Le uscite più intriganti del mese arrivano entrambe da Edizioni e/o, che non manda in vacanza la sua offerta letteraria ad agosto, ma anzi riserva al lettore un romanzo molto atteso dai nippofili. Il libro fiume di Mieko Kawakami, tradotto da Gianluca Coci, ha già fatto parlare molto di sé in patria e all'estero. Questo ritratto duro e vivido di tre donne in un Giappone meno solidale che mai col genere femminile è valso all'autrice il prestigioso Premio Akutagawa, ma soprattutto l'endorsement di Haruki Murakami, che le ha aperto le porte del mercato occidentale. Il famoso romanziere l'ha consacrata come una delle scrittrici più importanti della nuova generazione letteraria nipponica.

Seni e uova è un lungo racconto di resilienza al femminile che ha per protagoniste due sorelle e la giovane figlia di una di loro. Natsuchan, Mikiko e Midoriko vivono in una condizione di precarietà ed indigenza, in un Giappone lontano dalla patina glamour con cui noi occidentali siamo soliti immaginarlo. Ognuna di loro è consumata da un pensiero ossessivo, strettamente correlato con il proprio corpo: Mikiko sogna di ingrandire il proprio seno con un intervento di mastoplastica e non parla d'altro, la figlia Midoriko invece ha smesso di proferire parola con la madre, prigioniera dell'angosciante attesa del proprio menarca. A ospitare le due a Tokyo è la voce narrante del romanzo, Natsuchan, una 30enne divorata dall'ambizione letteraria che si chiede se il momento della rivalsa arriverà mai per lei e per le uniche parenti rimaste.

Con le sue 600 pagine ruvide e vivide, Seni e uova è destinato a far parlare di sé ben oltre l'estate.

L'illuminazione del susino selvatico

Il realismo magico e il passo leggero della tradizione narrativa persiana si scontrano con la durezza della repressione delle libertà collettive nell'Iran post rivoluzionario del 1979. Questi due concetti contrastanti si fondono in un romanzo che è valso all'autrice un posto da finalista al Booker International Prize 2020.

Shokoofeh Azar ripercorre i decenni successivi allo scoppio della Rivoluzione seguendo le vicissitudini di una stirpe di poeti e pensatori. La famiglia di Bahar fugge da Teheran verso boschi remoti e secolari di una provincia rurale e scarsamente abitata, senza mai riuscire a seminare il regime islamico e la sua dura repressione. A narrarne la storia è Bahar, una giovane che segue i suoi famigliari in veste di fantasma, dopo aver perso la vita in un rogo durante i disordini nella capitale. Se amate il realismo magico sud americano e la narrativa che racconta i drammi mediorientali con poesia e sensibilità, L'illuminazione del susino selvatico è il libro che fa per voi.

La morte in mano

Dopo Il mio anno di riposo e oblio - ritratto ironico e surreale di una generazione di giovani americani ricchi e "ibernati" all'alba del nuovo Millennio - Feltrinelli torna a puntare su una delle più amate firme under 40 della letteratura statunitense contemporanea. La morte in mano di Ottessa Moshfegh è una novità editoriale freschissima anche in patria, dove il romanzo è arrivato in libreria a fine giugno: complimenti quindi a Feltrinelli per la traduzione (a cura di Gioia Guerzoni) e la pubblicazione del volume a tempo di record.

La copertina di La morte in manoFeltrinelli
Feltrinelli propone a tempo di record il nuovo romanzo di Ottessa Moshfegh

La protagonista di La morte in mano è un'anziana donna che si è appena trasferita nei pressi di un bosco, dove porta sempre a passeggio il cane. Un giorno durante una passeggiata rinviene un bigliettino, che anticipa il ritrovamento del cadavere di una fantomatica Magda, oltre al fatto che nessuno scoprirà mai l'identità del suo assassino. La donna è sconcertata, soprattutto quando il bigliettino si rivela essere molto più di una burla o una farneticazione, mentre nel lettore cresce la consapevolezza che la stessa protagonista non sia più saldamente ancorata alla realtà dissonante che racconta. Il nuovo romanzo di Ottessa Moshfegh è il mistero giusto se cercate una storia che vi tenga sulle spine fino all'ultima pagina.

La forma del silenzio

Sul fronte della narrativa nostrana, a fine mese arriverà nelle librerie il terzo romanzo di Stefano Corbetta, che entra nella scuderia di Ponte alle grazie. Se cercate un titolo toccante e malinconico, con un pizzico di mistero, è il libro per voi in uscita in questo mese.

Il protagonista di La forma del silenzio è un ragazzino chiuso nel mutismo. Sordo dalla nascita ma in grado di comunicare con la famiglia grazie alla Lingua dei Segni, Leo si ritrova a non poter utilizzare il suo metodo di comunicazione nella scuola italiana degli anni '60. La Lingua dei segni non è ancora stata riconosciuta e al ragazzino viene proibito di utilizzarla nel collegio di Milano dedicato a persone con il suo tipo di disabilità, chiudendolo nell'incomprensione continua e in un mutismo forzato. La sua storia verrà narrata alla sorella Anna quasi 20 anni più tardi dalla scomparsa di Leo, svanito nel nulla e mai più ritrovato. A raccontarle cosa sia veramente successo al ragazzo sarà Michele, suo compagno di scuola dell'epoca.

Tre millimetri al giorno

Se avete voglia di un romanzo fantascientifico dai contorni horror Urania ad agosto ripropone una perla firmata da Richard Matheson, scrittore statunitense noto soprattutto per il romanzo Io sono leggenda. Pubblicata nel 1956, questa breve storia è considerata un classico della fantascienza d'antan. In lingua inglese ha un titolo molto più impattante dell'elegante versione italiana: The Shrinking Man, l'uomo che rimpicciolisce.

È questo l'incubo che si ritrova a vivere il protagonista del romanzo durante una gita in barca. Dopo essere entrato in contatto con una misteriosa nube radioattiva, Scott comincia a perdere peso in maniera costante e inspiegabile. Dopo alcuni controlli medici scopre che in realtà non sta dimagrendo, ma sta rimpicciolendo. Ogni giorno è di 3 millimetri più basso e più piccolo, in un processo angosciante e inarrestabile che lo porterà verso lo zero, o addirittura oltre. Una lettura ricca di suspense per ritrovare qualche brivido nei giorni più caldi d'estate.

La copertina di Tre millimetri al giornoMondadori
Sospeso tra fantascienza e horror per un brivido letterario da riscoprire

Per quanti lo scorso mese avessero comprato Aristoi di Walter Jon Williams (Urania collezione 209), in coda a questo volume troveranno la decina di pagine che per un errore di stampa non erano presenti in quel tomo.

Distòpia

Se leggete solo in formato cartaceo vi conviene affrettarvi a recuperare questa uscita di Urania: infatti il volume 87 della collana Millemondi sarà disponibile nelle edicole ancora per qualche giorno, prima dell'arrivo delle novità di agosto. In caso contrario dovrete rivolgervi al formato digitale per non mancare l'appuntamento annuale con le nuove storie brevi delle firme più importanti della fantascienza italiana contemporanea. A rivendicare quest'operazione (e il suo successo commerciale e critico) nell'introduzione del volume è il curatore Franco Forte, che ha voluto dare una svolta endogena alla storica collana SFF di Mondadori.

Stavolta la sfida è ancora più avvincente. Rispetto al volume antologico del 2019 intitolato Strani Mondi quella proposta quest'anno da Urania è un'antologia tematica. Urania dedica la sua antologia di storie brevi italiane all'immaginario fantascientifico più familiare al pubblico in questi anni: la distopia. Un volume imperdibile per gli appassionati ma interessante per tutti lettori, perché comincia a delineare con più chiarezza un parterre di nomi contemporanei che non solo mantengano vivo il genere in Italia, ma che possano anche ambire a riportare la fantascienza nel circuito letterario mainstream.

La spia che amava

In estate abbiamo spesso voglia di leggere storie appassionanti, ricche di tensione, azione e pericolo: per questo il giallo, il thriller e il sottogenere dedicato allo spionaggio vanno per la maggiore. L'elemento straordinario di La spia che amava di Clare Mulley è che quello che viene raccontato in questo tomo è tutto vero. 21Lettere infatti propone con la traduzione di Valeria Cartolaro un corposo romanzo biografico su una storia esemplare, femminile e femminista: quella della rocambolesca vita di Christine Granville, agente segreto che spiò per conto degli inglesi i segreti del blocco nemico durante la Seconda Guerra mondiale e la Guerra fredda.

Bastano a malapena le 600 pagine impiegate da Clare Mulley per contenere una vita che inizia in un castello nobiliare polacco e si sposta per mezza Europa, negli anni turbolenti del Secondo conflitto mondiale. Affascinante e ricca di risorse, Christine si dimostrò una spia così capace da conquistare la piena fiducia del burbero Winston Churchill e da affascinare Ian Flemming, ispirando la prima Bond girl al fianco di 007 nel romanzo Casino Royale.

Ribon messaggero d'amore

Un'ultima segnalazione per chi è alla ricerca di una lettura che scaldi il cuore, lieve e ricca di sentimento. Neri Pozza ha di recente pubblicato un nuovo romanzo della scrittrice Ito Ogawa, dedicato al pubblico adulto ma talmente buffo e magico da essere perfetto da leggere insieme ai più piccoli. C'è quasi un sapore da film animato di Miyazaki nelle atmosfere familiari e naturali di Ribon messaggero d'amore, tradotto da Gianluca Coci.

La storia è quella di un piccolo pappagallo nato da un uovo sfortunato, trovato in un nido preso di mira dai corvi. L'anziana Sumire e la piccola Hibari tengono al caldo l'uovo finché non ne esce un pappagallo adorabile dalle guance arancioni ribattezzato Ribon, nastro. L'animale crescerà come simbolo vivente del legame d'affetto tra l'anziana e la nipotina. Ormai adulto, un giorno l'uccello volerà via dalla sua gabbietta, trasformandosi in un messaggero universale d'amore per cuori infelici. Un'altra magia letteraria dall'arcipelago nipponico, capace di proporre al pubblico italiano narrativa dal gusto molto vario nel giro di poche settimane.