Quando nascono i libri da spiaggia?

di Cristina Migliaccio

Cosa c'è di meglio di un libro da leggere sotto l'ombrellone? Quello che forse molti ignorano è che il "libro da spiaggia" è una vera e propria moda nata alla fine dell'800.

Con l'arrivo dell'estate, è innegabile il desiderio di rilassarsi: per molti, una delle forme più pure di relax è leggere un libro sotto l'ombrellone, coccolarsi con una lettura che era stata messa da parte in attesa di tempi migliori o infilare il naso tra le pagine di un libro leggero per evadere dalla vita reale. Una "moda" che, con gli anni, è diventata sempre più attuale: ma da dove saltano fuori i libri da spiaggia?

Per spiegare le origini di questo fenomeno, dobbiamo tornare indietro nel tempo, precisamente alla fine dell'Ottocento. Negli Stati Uniti d'America, le classi benestanti decidevano di trascorrere l'estate in località di mare, ma anche al lago oppure in montagna nel verde incontaminato: tutto purché il caos della metropoli. All'epoca, il mondo dell'editoria decise di farsi furbo e pubblicò una serie di romanzi adatti all'occasione, per attirare l'attenzione dei vacanzieri con tempo e denaro e con un occhio di riguardo per il pubblico femminile.

Non tutti hanno però apprezzato l'etichetta "libro da spiaggia". Un tale reverendo T. De Witt Talmage, nel 1876, disse: "Sono fermamente convinto che c’è più pestifera robaccia tra le letture di luglio e agosto, anche fra le persone intelligenti, di quanta ne esista in tutti gli altri dieci mesi dell’anno". Di recente, è stato pubblicato un libro - "Books for Idle Hours" di Donna Harrington-Lueker - che analizza la storia di questo fenomeno legato alla nascita delle vacanze alla fine dell'età vittoriana.

Non soltanto aristocratici, ma anche le classi medie avevano la possibilità di concedersi una vacanza e l'editoria colse al volo il cambiamento: fu lo sviluppo di questa nuova "moda" a permettere una nuova produzione letteraria, cambiando anche il formato e introducendone uno tascabile (anche se il primo vero libro tascabile è arrivato in Inghilterra nel 1935, quando la casa editrice Penguin lanciò i paperbacks). Ancora oggi vi è un dibattito sulla definizione di "libri da spiaggia", alcuni autori non vedono di buon occhio essere associati a quest'etichetta e sorge spontaneo il quesito: la scelta letteraria può variare a seconda della stagione?