Un ragazzino pieno di talento ma senza mezzi. Una madre determinata a farlo studiare. Un segreto dal passato che condiziona il futuro: ecco Solo il tempo lo dirà, primo capitolo della saga di Jeffrey Archer.
Un romanzo sorprendente, che ci racconta la storia di un gruppo di personaggi dal punto di vista di molti di loro.
Gli stessi eventi si arricchiscono di dettagli e di rivelazioni inattese quando vengono rivissuti da un nuovo punto di vista.
Al centro della storia un ragazzino Harry Clifton, la sua travagliata storia famigliare e gli affetti che gli permettono di realizzare il suo sogno: studiare.
In questo primo libro di una saga che da questo capitolo iniziale promette di essere degna della nostra attenzione, Jeffrey Archer ci parla delle vite dei protagonisti ma anche del mondo che cambia.
L'Inghilterra si sta appena riprendendo dalla guerra mondiale, quella che avrebbe dovuto mettere fine a tutti i conflitti, quando il seme della Seconda Guerra Mondiale era già stato piantato...
La trama di Solo il tempo lo dirà
Harry Clifton è orfano di padre - gli è stato detto che Arthur Clifton è morto in guerra, sebbene Harry abbia fatto i conti e sappia che non è possibile - e vive insieme alla madre.
Il ragazzino ha un grandissimo talento per il canto e grazie alla sua partecipazione al coro della chiesa, riesce a farsi notare e a ottenere una borsa di studio per un collegio esclusivo. Circondato da figli di famiglie ricche e nobili, Harry dimostra di essere intelligente, colto e onesto tanto quanto loro, anzi: di più.
Ma il passato di Harry e quello di sua madre, che fa di tutto per permettere al figlio di studiare, sono in agguato.
La verità sulla sua nascita e sul destino del padre non potrà che condizionare la sua vita, spezzandogli il cuore.
Dalla cittadina di Bristol alla Grande Mela, nell'arco di una storia ambientata fra il 1920 e il 1940 il destino di Harry Clifton finirà per intrecciarsi a quello di molti altri personaggi.
Un romanzo ricco di sorprese
Non ci sono solo i diversi punti di vista, con il racconto dei medesimi eventi da parte di personaggi differenti: ci sono soprattutto le sorprese.
Ogni volta che un punto fondamentale nella vita di Harry - presente, passata o futura - ci viene illustrato dal protagonista, le parole della madre, dell'amico conosciuto come "il vecchio Jack", dei compagni di scuola o del padre del suo migliore amico arrivano a svelarci particolari inediti che, frequentemente, cambiano tutto.
Nel primo romanzo della saga di Jeffrey Archer c'è un po' di tutto: una grande saga famigliare, la storia moderna, i sentimenti universali, il giallo e il poliziesco, il dramma e la commedia, il romanticismo e la disperazione.
Un intreccio di generi, destini e personaggi che non deludono, accontentando i lettori appassionati di romanzi incentrati su eventi - personali o universali - che condizionano irrimediabilmente il futuro dei protagonisti.
Pagina dopo pagina - e in questo primo romanzo parliamo di poco meno di 500 pagine - un'opera corposa prende piede nel nostro cuore mentre ci parla di generosità, di rimpianti, di errori di gioventù, di invidia, di cattiveria, di bontà, di amicizia e di amore.
Jeffrey Archer ha uno stile fluido ma preciso, perfettamente in grado di proiettarci nel tempo e negli ambienti nati dalla sua immaginazione.
Particolarmente pregiata è la parte relativa all'arrivo e la permanenza di Harry alla nuova scuola, dove impara che il mondo non è ristretto come quello in cui credeva di aver vissuto fino a quel momento.
Un grande romanzo, primo capitolo di una saga letteraria, ci immerge nel mondo di un ragazzino di nome Harry Clifton che cresce, soffre e ama pagina dopo pagina, davanti ai nostri occhi.