L'idea è nata da due neolaureati genovesi: comprare e vendere libri di testo usati senza intermediari né commissioni.
Vendere libri usati senza più usufruire di intermediari né pagare commissioni: da qui nasce l'idea di Libriciclo, un sito web creato ad hoc per acquistare e vendere libri di testo usati. L'idea è partita da due neolaureati genovesi: la piattaforma è stata lanciata a giugno e vede in catalogo oltre 32.500 libri di testo da vendere per le scuole medie e superiori. Il sito è stato lanciato senza scopo di lucro, eppure la risposta è stata molto forte: tantissimi gli account creati in poco tempo così come la richiesta di acquisto e di vendita.
"Per ora abbiamo iniziato acquisendo le liste dei libri per le scuole della Liguria, ma se si facessero avanti volontari per la gestione del sito potremmo allargare in altre Regioni", spiegano i due fondatori, come riporta Il fatto quotidiano.
Ciò che conta, per i due ideatori di Libriciclo.it Carlo Fuselli e Gregorio Pedullà, è "agevolare lo scambio di libri in maniera economica, trasparente ed efficace", andando incontro alle esigenze di tanti genitori costretti ad acquistare libri di testo ai propri figli per l'imminente nuovo anno scolastico. Finora, complice anche il passaparola, sono stati venduti oltre 8mila libri sulla piattaforma di Libriciclo.
Ma come funziona questa piattaforma? Gli ideatori spiegano: "Non abbiamo alcuna intenzione di trasformare questa idea in un progetto imprenditoriale, noi ci limitiamo a offrire uno spazio, gratuito, dove chi ha libri da vendere possa farlo creando un account sul quale può essere contattato dall’acquirente e accordarsi privatamente". Il punto forte sta nella geolocalizzazione: in base alla propria zona di residenza (o domicilio), sarà possibile infatti visualizzare sulla bacheca il libro più vicino a chi lo vuole comprare. "Ci limitiamo a mettere in contatto direttamente chi vende e chi compra e consigliamo la consegna a mano", spiegano gli ideatori di Libriciclo.
Ma, se il sito non frutta un'entrata economica, come possono essere sostenute le spese? Facile: i neolaureati che hanno lanciato il sito web hanno ringraziato un'hamburgeria genovese, che si è offerta di pagare i 300 euro annuali necessari per le spese del server e della registrazione del sito. Un'idea che nasce dal bisogno di semplificare l'acquisto di volumi scolastici, in un'epoca come quella corrente dove i disagi economici vanno via via aumentando.
Come prossimo obiettivo, qualora la piattaforma dovesse continuare indisturbata ad evolversi, Carlo e Gregorio vorrebbero che Libriciclo si estendesse a livello nazionale.