Magic Knight Rayearth, lo shojo fantasy delle CLAMP

di Giulia Greco

Hikaru Shido, Umi Ryuzaki e Fu Hooji ci trasportano in un mondo fantastico nella serie fantasy delle CLAMP.

Indice

Epica saga fantasy nata dalla penna delle CLAMP, un collettivo di autrici manga giapponesi, Magic Knight Rayearth, col suo sequel Magic Knight Rayearth II, ci trasporta in una dimensione parallela, che trascende il tempo e lo spazio e fa della sola forza di volontà la propria colonna portante.

Conosciuta in Italia grazie a un anime dal titolo Una porta socchiusa ai confini del sole, la serie di Magic Knight Rayearth è uno dei più grandi successi delle acclamate CLAMP, anche autrici di titoli come Card Captor Sakura, xxxHOLiC e Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE.

Trama e temi dell'opera

La storia, narrata in sei voluti totali, prende il via quando Hikaru Shido, Umi Ryuzaki e Fu Hooji, in gita alla Tokyo Tower, vengono catapultate nel mitico mondo di Cefiro e scoprono di essere i Cavalieri Magici della leggenda. È a loro che spetta l'arduo compito di salvare la principessa Emeraude, colonna portante del regno, rapita dal potente sacerdote Zagato, e rimettere ordine nell'incantato universo che rischia di crollare su sé stesso.

Non tutto però è come appare, questo sembra essere il messaggio che Magic Knight Rayearth vuole trasmettere ai suoi lettori nei suoi primi tre volumi e così, quando le tre adolescenti riescono a raggiungere Zagato ed Emeraude, si sorprendono nello scoprire qualcosa di completamente inaspettato. Salvare la principessa Emeraude non significa allontanarla da Zagato, ma sottrarla al suo miserevole destino.

Qui il manga, indirizzato prevalentemente a un pubblico molto giovane, rende possibile il dialogo sul conflitto tra egoismo e altruismo, tra bene del singolo e della comunità. La principessa Emeraude, infatti, si ritrova in una posizione difficile, nell'impossibilità di seguire il proprio cuore, le propensioni e i sentimenti per il bene del proprio regno, che si regge in piedi solo grazie alle sue preghiere e alla sua volontà. Accettare il proprio ruolo di colonna portante di Cefiro significa per la principessa mettere da parte sé stessa, donare la propria vita incondizionatamente agli altri. Si può davvero essere tanto altruisti e dimenticare sé stessi per un bene superiore? Il dilemma interiore della principessa e il destino cui liberamente sceglie di andare incontro nel momento esatto in cui convoca i Cavalieri Magici fornisce già la risposta al quesito morale: nessuno può vivere in completa solitudine, ignorando i propri sentimenti e facendo a meno di instaurare rapporti umani.

Tutta la serie, in fondo, è un'ode al potere dell'amicizia e delle relazioni tra persone, quasi un monito sulla necessità di creare legami con gli altri nonostante le differenze. Non a caso le protagoniste del fumetto riescono a elevarsi a cavalieri leggendari in grado di affrontare ogni sfida soprattutto in virtù dell'amicizia che immediatamente nasce tra loro. La loro forza non si identifica solo con la volontà di credere di poter superare ogni ostacolo, ma anche e sopra ogni cosa con la certezza di poter contare le une sulle altre.

Il problema di questo tipo di narrazione è che viene sviluppata in un arco temporale fin troppo breve, così la nascita e il rafforzarsi dell'affetto tra Hikaru, Umi e Fu risulta poco realistico, e accade lo stesso con lo sviluppo, la maturazione dei personaggi e la necessità di venire a patti con le scelte che si compiono.

Per affrontare le conseguenze di quanto succede nel finale del terzo volume di Magic Knight Rayearth viene in nostro soccorso Magic Knight Rayearth II, che ci mostra le tre eroine colpevolizzarsi per il quadro devastante cui si trovano dinnanzi quando fanno ritorno a Cefiro: scoprono un regno in rovina, un mondo che ha perso l'orientamento e non sa come ricostruirsi senza la sua colonna portante. Magic Knight Rayearth II risulta quindi essere il naturale prosieguo del primo arco narrativo e cerca di risolvere la questioni lasciate in sospeso nel capitolo che conclude la prima serie. Ci prova, ma non ci riesce del tutto probabilmente perché ancora una volta propone un'idealizzazione dei sentimenti umani, dell'amore e della bontà che stona con il tragico finale del primo ciclo che poteva aprire strade a scenari potenzialmente molto più interessanti.

Ciò non vuol dire che l'opera sia priva di pregi, è impensabile non riuscire ad apprezzare lo splendido tratto del disegno, così come è impossibile negare che la storia offra spunti interessanti, a partire dall'idea di un mondo in cui il motto “volere è potere” si applica alla lettera, ma è anche vero che c'è tanto potenziale mal fruttato. Ciò è principalmente imputabile alla brevità del manga che conduce, infine, a una banalizzazione di temi trattati forse con un pizzico di superficialità.

Magic Knight Rayearth resta un manga da leggere, soprattutto se amate il fantasy e le CLAMP.

VOTO7 / 10

Magic Knight Rayearth è una serie coinvolgente che non risparmia colpi di scena, un'opera fantasy imperdibile per ogni fan delle celebri CLAMP.