Persone normali, la recensione del romanzo di Sally Rooney

di Cristina Migliaccio

Persone normali di Sally Rooney è un romanzo che prova a raccontare il vero prendendo come punto di riferimento due persone che hanno lasciato agli altri il potere di plasmare la propria vita.

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Che cosa significa essere persone normali? Marianne e Connell non lo sanno, tutto ciò che interessa loro è rientrare nello stereotipo imposto dal contesto sociale per far sì che tutti li amino e nessuno li disprezzi. Marianne e Connell hanno fatto delle loro debolezze l’unico anello di congiunzione tra le loro vite. Mentre Marianne ha sposato il suo status da outsider senza provare rimorso, Connell ha sempre dato fin troppa importanza al pensiero altrui, al peso del giudizio, comportandosi non come avrebbe voluto, ma come gli amici e la società avrebbero voluto che agisse. Persone normali di Sally Rooney è un romanzo che prova a raccontare il vero, ciò che affrontiamo in diverse fasi della nostra vita, seppur in tantissimi modi differenti, prendendo come punto di riferimento due persone che hanno lasciato agli altri il potere di plasmare la propria vita.

Persone normali: i due protagonisti sgomitano tra il pregiudizio e il bisogno d'amore

La storia segue Marianne e Connell dall’adolescenza fino all’età adulta. Quando si conoscono, Marianne non ha problemi ad essere un’emarginata. Non va d’accordo con la madre e il fratello, con i quali ha un rapporto che diventerà sempre più freddo e distante con l’avanzare del tempo, non ha amici e non ha interessi sentimentali. Connell, invece, seppur figlio di una ragazza-madre ha dalla sua parte l’affetto incondizionato di una madre sbarazzina, è ben visto a scuola ed è circondato da tanti amici. Eppure nessuno di loro sembra comprenderlo appieno. Soltanto Marianne ci riesce, con i suoi silenzi, i suoi sguardi, i suoi tocchi, la sola presenza riesce ad incutere in Connell la serenità d’animo che ha sempre cercato.

Purtroppo, a causa del pregiudizio, Connell preferisce tenere segreta la relazione con Marianne, non la definisce neppure tale, semplicemente un’amica con benefici, con la quale passare del tempo smaliziato senza dover definire etichette, sentimenti, valori. Crescendo, il liceo diventa una parentesi da chiudere. Così si apre quella dell’università e lo scenario si capovolge. Entrambi si trasferiscono a Dublino, ma questa volta è Marianne quella in, circondata da tante amicizie (seppur vuote) e con un ragazzo che potrebbe offrirle tutto e che invece non sa regalarle niente se non il solito senso d’inadeguatezza.

Marianne ha avuto la sensazione che la vita vera stesse accadendo da qualche parte molto lontano da lì, che stesse accadendo senza di lei, e non sapeva se avrebbe mai scoperto dove e se sarebbe riuscita a farne parte. - Sally Rooney

Connell invece è solo: non ha amici né famiglia, soltanto Marianne. Il loro rapporto è una continua montagna russa, si scende e si sale, nessuno riesce a dire apertamente ciò che vuole. È come se entrambi guardassero la vita da dietro una grandissima vetrata, si sfiorano attraverso il vetro ma non riescono mai ad acciuffarsi. Quel vetro è il contesto sociale soffocante, che a Dublino è diventato sempre meno evidente, forse perché lontano dal pregiudizio della piccola cittadina, ma comunque ancora presente.

Gli errori di Marianne e Connell

Un romanzo particolare, quello della Rooney. Con una scrittura diretta, senza sbavature, l’autrice ha raccontato cosa si nasconde dietro il palcoscenico dell’amore: quando cala il sipario, saltano fuori tutte le crepe, i teloni impolverati, le fragilità che subentrano con gli errori commessi. E di errori sia Marianne che Connell ne hanno commessi tanti, primo tra tutti l’incomunicabilità reciproca.

La maggior parte della gente, ha pensato Marianne, vive un’intera vita senza mai sentirsi così vicina a qualcuno. - Sally Rooney

Quei “ti amo” detti senza crederci davvero, quei “vai pure, io ti aspetto” lanciati pur sapendo che la vita si sarebbe messa tra i piedi alterando ancor di più il loro precario equilibrio: il romanzo della Rooney non fa altro che raccontare di persone normali, persone che non trovano il coraggio di affrontare l’amore a testa alta ma che vedono nell’amore l’ennesimo ostacolo. Un romanzo che lascia l’amaro in bocca, che sottolinea come il disagio di stare al mondo vada a compromettere anche quel poco di bello che c’è. La felicità, lo sappiamo, sta nelle piccole cose, ma anche nei brevi momenti. E Marianne e Connell forse questo non hanno mai saputo realizzarlo, così impegnati nella costante (e fallimentare) ricerca di una vita che valga la pena essere vissuta da non godersi quello che c'è a portata di mano.

Persone normali libroFrasix / Einaudi
Persone normali di Sally Rooney
VOTO6.5 / 10

Con una scrittura diretta, senza sbavature, l’autrice ha raccontato la difficoltà di due ragazzi di stare al mondo e cosa si nasconde dietro il palcoscenico dell’amore.